Cerca nel sito per parole chiave: inserisci argomento e cerca

lunedì 19 settembre 2016

Domande idiote in tono scherzoso

Ok, un'altra domandina idiota ma per me non per voi.
Chi è un atleta completo, chi fa i 400 metri piani o il decatleta?
Pssss... colui che fa decathlon e che non è quello che lavora all'omonima catena di negozi.
Oh, è semplice è.
Dite che ve la spiego subito o aspetto che voi (NON), rispondiate per paura di sputtanarvi/rivelarvi? :P
Fanno tutti e due atletica questo è vero ma c'è una sostanziale differenza. Uno è specializzatissimo in alcune discipline, l'altro invece ne fa dieci.
Da chi andate ad imparare ad aprire la mente su come testa e corpo possano eccellere in ogni disciplina, dal primo o dal secondo? :)

Dai che è facileeeeeeee!!! E' facilissima!!!

Ok se avete scelto il primo siete fuori di testa ma tanto la maggior parte è fuori di testa e pure di brutto, quindi cambia poco. Son pure fuori di testa io, figuriamoci. Così qualcuno si è specializzato in corde. Spesso sa un cazzo manco cosa sia la via. Sa nulla manco di zen e buddismo. Sa praticamente nulla di cosa "sia" un kimono ma solo che fa figo. Le corde se le incera, gli leva i pelucchi e via così. E legala mezza cartuccia. Una bella sciarpa di seta che per lo meno la sciogli facile ed al contatto è pura libidine. No! Va a fare i corsi. Nodi e contronodi che sembra di essere a Norcia a fare salamini. Gli stessi te li trovi davanti su facebook che ti dicono che un pompino non c'entra niente con il SM.
Ma va là!
Oh! E' come voler suonare il violino con le corde di metallo ai tempi di mozart. Erano di budellino!!! Ohhh!!! Si chiamano fissazioni detto terra-terra. Quell* che vede solo facebook, quell* che vede solo le corde o solo le fruste e se un giorno non ce le ha, non sa da che parte rifarsi. Così per la discussione in un post di un'amica milanese mi viene il dubbio che il sesso non centri niente con il (BD)SM, nullissima, anzi si fa con il burka! Le tette non si scoprono, niente mollette che non si può toccare e badam, c'è chi sostiene pure che se al pene (cazzo per il popolino), ci si mette il preservativo, allora il pompino c'entra perchè di fatto uno succhia un pezzo di "plastica". Ok  è lattice, trascuriamo i dettagli...

sabato 17 settembre 2016

Toys qualità e materiali.

Bon, come "promesso" un po di tecnica. Ovviamente non sono un medico e questo è il frutto della mia esperienza. Prendete tutto con le molle ed il beneficio del dubbio. C'è infine un altra cosa da dire prima di leggere. Ognuno può imparare a far punture ma c'è qualcuno che proprio non lo senti mentre qualcun altro ti fa male anche se sta attento. Quindi non è solo questione di oggettistica e di esperienza.


Oggi in commercio si trovano un sacco di articoli più o meno di qualità. Qualche anno fa rimediai qualcosa di simile e con l'intento di aumentare la sensibilità, unii il ghiaccio ad un simil coso. Ebbene, resse due giri poi puff. Anche per quello a destra, idem e senza patata. Acceso un giro, poi puff.
Pagare poco le cose spesso significa avere cose da poco. Ora, mentre il primo puoi anche utilizzarlo per altri scopi, il secondo no. Comprare oggettistica, significa usare un po' di acume e non fermarsi alla prima roba che si trova. Preferisco pertanto parlare di materiali prima di tutto.

Io amo molto gli oggetti in lattice ma si sa, qualcuna è allergica quindi cautela e se avete già toys di questo materiale, preservativi in nitrile con cui coprirli. Mi piace la consistenza e anche la resistenza.

Il silicone invece è in genere troppo aderente e ci vogliono montagne di lubrificante tali da rendere anche spiacevoli l'effetto dell'oggetto.

Adorabili invece i glass toys, in "vetro borosilicato". Hanno il pregio di fare vedere l'interno dove si infilano. A me piacciono particolarmente per il lato b tipo quello che vedete in foto con le rientranze per la dilatazione anale e qui arriviamo ai plugs.

In genere sono di tre misure:
1 piccola da due a 3.5 cm di diametro

2 media da 3.5 a 5 cm di diametro
3 grande da 6 cm in su.
I piccoli in genere si sentono poco. Son facilmente portabili come quelli in metallo con il gioellino da circa 2,5 di diametro ai 4 cm i più grandi. Per una dilatazione "accettabile", consiglio i medi ed una buona lubrificazione, senza fretta. Non dilatate per più di una 20na di minuti o gli sfineterei non si
http://www.analshopping.com/
chiuderanno rapidamente. Questa "procedura" si usa per i gaping. Tenere il buchetto aperto per un po' e che ne so, magari farci pissing o sentire semplicemente l'aria che accarezza le mucose anali. Il clistere pulente è d'obbligo perché una volta aperto e ci sta che "l'aria" esca senza volere. Nessuno la trattiene. Ci sono oggi anche quelli con il buco, vedi la foto a sx e che appunto... ;)
Quelli in pvc sono i più duri ma anche molto lisci e facilmente utilizzabili in mani esperte.


Infine c'è il metallo. Oggettini adorabili sopratutto per chi ama la sensazione di freddo all'ingresso ma molto costosi. Sono pure scenici come i ganci anali o altri oggettini in acciaio inox o alluminio.

Ne metto uno qui che è comodo sia per il massaggio prostatico che per il punto G.
Per quello che mi riguarda non ne ho mai usato uno e non mi piacciono se non da un punto di vista scenico.
La parte del freddo la sopperisco con OMISSIS (col cazzo che ve lo dico :D ), e si ottiene lo stesso scopo e dura pure di più.
Mi sono dimenticato di qualcosa?
Beh, voi fate la vostra scelta. Io preferisco avere oggetti meno costosi che nonostante tutto le mani sono insostituibili.
Ah, come già detto più volte, prima di utilizzarli assicuratevi di non avere controindicazioni da un punto di vista medico e usate sempre un lubrificante all'acqua e non oleoso.
Buon divertimento.



sabato 10 settembre 2016

Siamo sani?

Ieri sera mentre stavo pensando al post da scrivere mi è arrivato come al solito un messaggio da un'amica incasinata che chiedeva spiegazioni su cosa fosse in realtà il SM.
Una neofita vede sta roba e si impressiona perché effettivamente non ci sono cose usuali. Tra una sveglia notturna e l'altra per cause di dolore post frattura della mia compagna, mi è venuto in mente qualcosa pur non avendo dimenticato quello che ho scritto nel post precedente. Parlare di tecniche ed oggetti.
Da tanto tempo ho detto e ripetuto che quello che si fa a letto anche nel vanilla, la parte più difficile è il sapore e l'odore del sesso.
Lo sperma, il succo della fica che cola, la saliva, il sudore, il getto di squirting ed infine il pissing diretto. Son tutte cose difficili da affrontare e da farsi piacere. Spesso molti lo fanno per accondiscendere il partner e li finisce. Molti non riescono soprattutto se si va verso le ultime cose citate.
Quando tanti hanno parlato di pissing come atto di umiliazione e di sottomissione, ho spesso ripetuto che questo è uno sbaglio madornale. Il pissing è e rimane un atto d'amore o per lo meno così dovrebbe essere. Un "ti voglio così bene, mi piaci talmente tanto che sono dispost* a fare questo per te. Voglio tutto di te anche quello che il mondo considera schifo". E' pure strano perché questo è legato al rapporto univo tra due persone ed è il messaggio più forte che puoi dare al** tu* partner.
Dovrebbe essere così per lo meno. Il recupero della parte più sincera, più animale in un rapporto e guardate bene che animale non è in senso dispregiativo ma anzi. Gli animali se amano, lo fanno senza compromessi in modo totale sincero e leale mentre noi no. Amiamo a comodo. Diciamo di amare ma quest'amore è fatto di sotterfugi e di bisogni egoistici. L'amore è libertà di essere quello che siamo prima di tutto e l'accettarsi l'un l'altra. L'amore è dare e non prendere. L'amore è rispetto e da troppo ripeto lealtà e sincerità ma se si tratta di battere sto tasto fintanto che i figli della playstation non capiranno, allora sia. Le persone non sono videogame che puoi spengere e dedicarti ad altro perché prima o poi verrai spent* con la stessa e fors'anche più alta non-pietà che hai riservato per gli altri.
ecco, qui c'è il
"quando no".
Se un giorno vi trovate in ginocchio davanti al cazzo o alla fica del** vostr* partner mentre vi prendete quel getto e magari prima, durante e dopo non fate che ripetere o pensare quanto gli voglio bene per poi dimenticarvene quando tornate a casa, ebbene quel che pensate è spesso solo frutto della vostra testa e serve a dare delle ragioni inesistenti alla vostra perversione e renderla accettabile o anche mascherarla. E' come quando ti trovi a battere una ginocchiata per terra e ti rifiuti di andare al pronto soccorso. "Si ma poi passa" che hai paura di quello che la tac mostrerà ma il ginocchio gonfia e gonfia finché non lo muovi più ed è tutto cronicizzato. 
Magari sempre che vogliate approfondire ancora, suggerisco un bel pezzo appena postato su "L'arte di salvarsi". Personalmente spero di non ci ricadere ma adesso ha un senso quell' "incastro" perfetto che non è mai stato niente altro che il nulla. La mia più folle paura è quella di dare informazioni a chi non ne farà buon uso ed è per questo che son diventato così recalcitrante a postare tecniche e cose del genere. Il piacere inganna, accompagnato specialmente da un buon modo di fare, da una buona dose di accondiscendenza e di gelosia che alla fine si rivela solo per quello che è: il modo per conquistare la fiducia del partner, uomo o donna che sia e poi farne l' "uso" che più si ritiene giusto.

Ecco, quello è il momento di alzarsi e telefonare ad uno bravo e anche di andarci ma non rompere le balle al** propri* partner con i paroloni del ti voglio bene, ti amo e bla, bla, bla. Non ci crede nessuno e comunque sia poi anche la cacca viene a galla no? Quindi inutile nascondersi prima che qualcun* si incazzi e sbarelli. Chiunque sia me incluso. Insomma cominciate a riconoscere i sintomi della follia a discapito dell'umanità e del sano sentimento che lega due o più persone assieme.
Se siete "veri" questa roba la capite senza troppo bisogno di aforismi e di concetti astratti o di situazioni personali che vi piacciono tanto.

mercoledì 7 settembre 2016

Ma non è possibile! Eccome no?


Un tale ritorna a casa la sera dopo una giornata di lavoro. Una famiglia di classe media che ha un buon lavoro, brava gente. La moglie è una bella donna sudamericana e da anni stanno assieme.


"Ciao, son tornato"
Nessuna risposta.


"XXX uhhh, dove sei?"
Nessuna risposta.


"E' successo qualcosa porca paletta o è uscita?"
Si affaccia alla porta guarda in giro, va al negozietto a poche centinaia di metri e chiede: "Hai visto xxx?"
"No, risponde il negoziante"
Prova a chiamarla al telefono nel frattempo ma c'è il solito messaggio: "Il telefono da lei chiamato potrebbe essere spento o non raggiungibile"

Va in camera, apre l'armadio e mancano le sue cose.
Cassettone, mobili vari, idem. Tutti i vestiti, per lo meno quelli belli, spariti.

"Cazzo"!
La faccio breve: la tipa si era involata senza un biglietto. Il conto in banca vuoto, nemmeno un euro. In meno di qualche ora, il tipo è rimasto senza niente. Proprio niente. Nulla.


Andato dai carabinieri, sporto denuncia ma lei ha fatto pufff. Proprio puff.
Vi piace? E' una storia vera capitata ad un amico.
Cos'è è una ladra? Si, certo ma non ha mica rubato in casa d'altri ma al marito e senza un briciolo di mezza umanità l'ha lasciato in mutande.
Ocio, si diceva. Ocio alle sudamericane. Troppe cubane arrivate qua, sposate e poi ciao ma per lo meno detto in faccia: "volevo solo la cittadinanza" come se fosse una cosa come dire, normale ma per lo meno è concepibile. Gente che non ha la possibilità di fare niente nella vita se non quello che dice lo stato. I sogni e i desideri, muovono il mondo.
Quell'altra no. E' il classico comportamento narcisista in cui l*i è al centro del mondo e non si frega di quello che causa pur di fare quello che gli pare, come gli pare, quando gli pare.
E mi dicevo, cazzo, ma è una cosa folle ritrovarsi in una situazione del genere. Poi ti ci trovi che hai sbattuto il muso contro un* narcisista.
Il guaio è che ce lo stanno sbattendo in troppi. Xyx: "Avevo un ex che era una merda. Il classico narcisista maligno" e no, non è quello del post di l'altro giorno. Quest* è un altr* e uno si chiede se per caso visto che posto sta roba, li attiri. None. Nessuna relazione.
Allora il dubbio serio ti viene che siano in troppi in giro e che "tu" non sei il caso ma un caso. Uno dei tanti e qualcosa pensi, bisogna fare che altri non ci cadano o ci si ritrovino.
Cosa? Per lo meno parlarne.

Se ho voglia il prossimo post, tecniche: uso degli oggettini per giocare. :)
Namaste.

lunedì 5 settembre 2016

Più bella cosa, forse.


Siccome giornalmente vedo "tornare" amici ed amiche che si sono imbattuti in queste incommensurabili teste di cazzo al contrario di quanto succedeva quattro o cinque anni fa che invece erano persone finite in mani sbagliate più dal punto di vista di tecniche, ecco il quanto. Ricordatevi che "dopo" dovete fare i cozzi con queste situazioni e sentimenti confusi, incasinati e che vi incasineranno ancora di più.

Da: Narcisismo Patologico - Dott.ssa Claudia Scarpati


"E’ sostanzialmente impossibile ottenere una risposta coerente dal narcisista stesso.
Questo perché egli non solo è essenzialmente ignaro di ciò che fa, ma anche e soprattutto perché è totalmente assorbito nel proprio progetto di ottenere rifornimento narcisistico.
...
Una persona empatica ha sempre un insaziabile bisogno di comprendere cosa sia realmente accaduto; questa comprensione è inoltre fondamentale nel processo di recupero della propria autonomia e libertà.
Post di stamattina di un amico, tanto per cambiare.
La risposta, segue.
...
È solo nel momento in cui tutti i pezzi del delirante puzzle del narcisista combaciano che la vittima ha la possibilità di ricostruire e recuperare quanto di sé è stato sacrificato all’altare di cartapesta dell’amore narcisistico.
La comprensione non avviene mai in maniera indolore.
L’elemento di maggior sgomento è rappresentato proprio dal non riuscire ad accettare che tutto quanto si è vissuto sia stata una pura illusione, un sortilegio dell’anima che aveva come unica finalità quella di depredare il cuore ed il cervello della vittima e di prosciugarne le risorse vitali."

C'è una storia che mi torna sempre alla mente in questi casi ed è quella di Dracula il vampiro. E' strano perché vedo nel vampiro l' "eroe" non lo scempio. Tradito e condannato a qualcosa da cui non può uscire. La vecchia storia della tigre. Non puoi farla smettere di cacciare e cibarsi e così il vampiro. Che questo sia considerato schifoso dalla maggior parte delle persone non sposta il punto di una virgola.
Queste lercie pseudo persone invece possono scegliere e non lo fanno. Prima di tutto di andare a farsi seriamente curare, poi di capire dove hanno sbagliato e cosa fanno. Invece spesso si permettono pure di dare lezioni di vita. Pulirsi il culo con le dita è molto più pulito.
Io non so come dire queste cose senza essere frainteso così ricito di nuovo una frase fatta di paese: "Ti spianasse un TIR a 18 ruote e a pieno carico e se non bastasse, pure retromarcia". Il che non significa che questi qua sono iti per anni ad affrittellare il prossimo e manco lo faranno in futuro ma rende l'idea della considerazione. Così per bilanciare il mio pensiero ci metto una bella canzone che amo e che mi fa sentire meglio la verità di un rapporto e quello che in fondo provo a dare e cerco.

Mi dispiace

Ma ho bisogno di pulizia in tutti i sensi.
Mi dispiace se alle volte sono un po' rude ma dico quello che penso  son stanco di chiacchiere, di sentir persone professarsi amici e poi non muovono un dito. "I discorsi non fanno farina."
E' il quanto. Per ora.

domenica 4 settembre 2016

Tra il dire ed il fare

撮鳥見鳥 fotolife
[野鳥][花&メジロ]
サクラの花粉にまみれたメジ
Più di 20 anni fa, riportai la pulzella a casa dopo qualche ora di "guerra". Erano le quattro e venti, e tre ore dopo pioveva talmente tanto da non vedere ad un metro. Le fogne cominciarono a saltare, Luca corse, le apri tutte, provò ad aprire anche le porte ma oramai era tardi. L'acqua arrivo e cominciò a sfondarle, a portar via roba e a distruggere tutto. Chi urlava, chi piangeva mentre tutto veniva portato via da un metro e quaranta di acqua melmosa. Il tutto grazie ai lavori intelligenti del nostro stato che aveva costruito le fogne a cazzo di cane. Poi nemmeno degnati di venire a vedere cosa fosse successo, nemmeno messo un cassonetto vicino a casa. Si, lo stato, le tasse. Alle volte penso di aver sbagliato nemico ma questa è un'altra storia.
La mattina dopo qualcuno si presentò qua, nonostante il lavoro, nonostante la fifa e lo sporco e non si stava in piedi e la fatica immane. Da due stanze, due sole stanze, portammo via più di quaranta carriole piene di melma. Qualcun altro si affacciò e disse: "Vi sono nel cuore" ma girò i tacchi e se tornò per la sua strada. Non chiese nemmeno se avessimo bisogno di un caffè, magari solo preparato. Se ne andò così e qualcun altro ancora, non si fece nemmeno vedere. 
Frasi di circostanza. Quel giorno mi fece capire il valore dell'amicizia, quella vera. Quella che non si ferma solo alle parole e alle buone intenzioni ma chi si da da fare senza che sia richiesto. All'amic* non si chiede, si fa a meno che ci sia qualcosa di interiore e non visibile che necessita di un dialogo per capire e aiutare. Eppure a tutti loro avevo sempre dato una mano. La macchina in panne, la porta che non si apre che ogni volta che qualcosa succede in paese e pure in rete quando si sa che Luca sa fare e allora non importa chiedere no? Basta dire: ho questo problema sapendo che Luca si rimboccherà le maniche perché l* considera amic*. Prima Luca, poi i pompieri, i cc e pure lo webmaster a seconda di quello che si necessita. Per l'amic* ci si sporca anche nella melma, anche per solo un abbraccio e chi rimane in piedi a guardare, non è un amic*, non è manco un'amante che prima deve essere amic*, poi il resto, forse.
Ecco, quando poi faccio pulizia il succo è questo qui. Chi amico dice di essere e chi non dice un cazzo ma dimostra con tutta la forza, di essere tale.
Fate come vi pare ma la fatica e il tempo non sono ripagabili da un amic* se non con la riconoscenza ed il sorriso e se qualcun* fa il furbo, e beh, a suo "rischio e pericolo". Nell'articolo di Andrea Scanzi dal "Il fatto quotidiano" si legge: "Se mi sputi sul divano di casa, io ti caccio...." ma ti caccio se sputi su di me, sui miei affetti, sulla mia famiglia, sul mio lavoro e sopratutto se sputi sulla mia dignità e limitrofi.
Ti caccio se ti metti a guardare la mia fatica ed il mio dolore e non fai un cazzo perché hai paura di sporcare le mani linde e profumate perché sarò rognoso, difficile, strano e tutto quello che volete ma su questa roba per la miseria ho più crediti che debiti nonostante che sbagli e di brutto alle volte.
Ti caccio senza tanti complimenti e te lo dico una volta, due e pure tre: "Se ti è rimasto inavvertitamente qualcosa attaccato alle mani, posalo, è meglio", poi non chiacchiero più. Faccio come adesso, sto zitto. Censura ma fuori dai coglioni per Dio e se non capite e beh, si vede che anche io ho dei lettori "webeti". Così non vi fate le solite seghe mentali, ci sono i post vecchi che spiegano e sono buddista ed uccido solo mosche e zanzare che per quello che mi riguarda ogni forma di vita è sacra, anche le più idiote. Non è un post mirato ma siccome qua pare far comune il ripetersi del solito atteggiamento, meglio mettere due puntine sulle i. Namastè.