Shibari-do e cultura giapponese.
Metto le cose in chiaro una volta per tutte. Ogni disciplina in Giappone presuppone un maestro che sia tecnico (jutsu), o che sia via (Do).
Ogni maestro in questo campo non riceve MAI un compenso diretto. Si tratta sempre di discipline spirituali e nessun maestro riceverà mai un compenso per quello che insegna. Vi ho già anticipato come sia stato considerato Shirai per via di alcuni suoi atteggiamenti fors'anche solo dubbi attraverso le pubblicazioni e le attività commerciali legate al Karate-do. Per quello che mi riguarda è sempre stato un gran maestro ma rimane il quanto anche perché oggi c'è una certa apertura verso le pubblicazioni. Nessun maestro di karate-do, judo, ju-jitsu, kendo o quel che vi pare avrà mai uno stipendio ma un semplice rimborso. È anche vero che questo è più alto quanto più iscritti ci sono ma con quei soldi si fanno poi le attività per i ragazzi. Si comprano le tute, le borse, si applicano loghi sui karate-gi e tanto altro. Una disciplina morale non è commerciabile. Figuriamoci una disciplina morale che si tenta di portare a letto e in cui i sentimenti dovrebbero farla da padroni.
Sopratutto per questo che il judo è stato "svenduto" come sport olimpico e tra un po lo sarà anche il karate-do: per avere i soldini del C.O.N.I.. Cosi quelli bravi possono entrare nelle varie forze armate ad esempio e ricevere un salario-premio come atleta e portare prestigio all'arma in cui prestano servizio. Oggi il jujitsu non è "solo" arte ma il jutsu è diventato quasi l'ortodossia della tecnica ed acquisendo comunque il Do. Sara buffo se mai lo vedrò se sarò ancora vivo, veder apparire il karate-jitsu perché accadrà.
Ebbene se avete compreso ed assimilato questo, vi renderete conto che chiunque organizzi corsi e chieda iscrizioni, venda materiale atto a praticare i corsi che egli stesso organizza, compia un'azione profondamente riprovevole su quello che egli stesso pretende di insegnare. Quando vi dicevo che siete dei "gaijin", ecco, non so cosa sia peggio. Verreste considerati come persone dalla morale discutibile o addirittura dalla non-morale. Non saprei come altro definirlo.
Ora, vedere questi "signori" che guadagnano da tutto quello che fanno con la pretesa di volere insegnare un arte o una via che in gran parte dei casi hanno imparato da soli e sono completamente all'oscuro dei valori e dei principi in essa contenuti, a me fa gridare allo scandalo e non è una cosa nuova. Per molto, meno in Giappone ci si dimette e si sparisce ma qui vige la cultura dell "io so tutto, faccio come cazzo mi pare e tu sei un idiota", allora va bene.
"Sii onesto, autentico e sincero. Questa consapevolezza ti aiuterà ad adottare scelte migliori e a diventare una persona più forte".
Come ha aggiunto nei commenti l'amico Shinken qualche post fa, il buddismo non è una religione. Vero, crediamo che vi siano degli spiriti o degli dei in molte cose animate e non ma per loro crediamo in una forma di rispetto vincolante che non è una "sottomissione". Il fine ultimo del buddismo è appunto, trovare il Budda, la perfezione dell'umanità, della sensibilità, della compassione, della comprensione e del rispetto per ogni forma di vita. Non vi sono dogmi o precetti scritti che valgono per tutti e che sono universali. Ognuno segue la sua strada ma niente può prescindere da quello che vi ho detto appena adesso. Il buddismo non è altro che lo "sviluppo e la sensibilizzazione" della propria interiorità nel rispetto di quella altrui. Ogni azione contraria a questi principi è deleteria ma vi sono pure dei cattivi maestri di Budda in una continua lotta tra il bene ed il male che comunque albergano dentro di noi. Sta a voi far vincere chi si confà di più alla vostro carattere. Sarete degli stronzi buddisti, che cambia ma a serio rischio di "decapitazione" o di emarginazione sociale anche totale.
"Trascorri più tempo con coloro che ti fanno ridere e meno tempo con coloro che ti senti in obbligo di impressionare."
Una, anzi, la prima ragione per cui io e questo blog non abbiamo mai accettato mercenari di nessun tipo sia quelli che legano, sia in quelli che trombano, è proprio questa. Se ancora non vi è chiaro ancora lo ridico, siete liberi di levarvi dalle scatole.
Ripetendo quello che ho scritto ieri, nel momento stesso in cui scrivete l'indirizzo di questo blog e premete invio, entrate in casa mia anche se la porta è e deve rimanere aperta a tutti. Nel momento in cui venite o siete venute a letto con me, siete entrate anche nella mia spiritualità e qualcuna ha preteso anche in modo forte ed autoritario di potere fare come gli pare anche li. None. Non si fa e nemmeno ve lo lascio fare. Per ora l'unica cosa che avete ottenuto con questi disprezzanti ed offensivi comportamenti quando messi in atto, è stato quello di stimolare ed ottenere reazioni anche abbastanza decise e pure "incazzate" ma per tutto il resto solo dei giganteschi buchi nell'acqua. Ho scoperto dal mio punto di vista certo, chi amic* e chi amore non era e se perdo qualche follower, non importa. Anche in casa vostra per lo meno una volta a settimana fate pulizia accurata. Ho "urlato" quando ferito profondamente ma ancora non ho lavatriciato nessuno. Ecco, non vorrei mai in futuro davvero arrivarci.
"Se ogni mattina ti alzi con l'idea che qualcosa di meraviglioso accadrà, e se vi porrai la giusta attenzione, ti renderai conto che avevi ragione."
Voi credete in dio ragazzi e ragazze? Avete anche solo una fattispecie di religione in cui credete? Ebbene, sarebbe come se io considerassi voi meno di me o meno di quello in cui io credo. Solo che non vado a dire che i profeti sono cose inutili né a farlo in casa vostra. Non sono venuto da voi a prendere a piene mani come un bimbo nella nutella, arraffando sentimenti e cose semplicemente perché c'ero o mi avete autorizzato ad esserci. Ho ricevuto regali quasi senza valore morale ma di altro prezzo materiale che spesso sono letteralmente volati nella spazzatura ed altri che invece erano dei semplici "pensieri" o di "poca importanza" economica che ho custodito come una cosa preziosa.
"Ovunque tu vai, vacci con tutto il cuore", non con il cestino della spesa.
Se ho contestato è stato sui siti di incontro e perdinci mai sulle vostre pagine e sui vostri blog. Non voglio cercare il pelo nell'uovo. Si, una volta ma quel blog era e rimane in fondo mio. È rimasto vivo ed esisteva grazie a me e quel codice è e rimane nei miei archivi come per tutto quello che faccio. Dai, non dico una porcata né offendo nessuno. È "solo" lavoro se così posso dire che alla fine sia questo che SM sono anche Zen e armonia. Posso aggiungere senza vergogna che è vero che il "disprezzo" nei confronti di questi pseudo maestri traspare eccome e me ne accorgo. Lo stesso vale per quello che considero delle pseudo persone. Dei gusci vuoti alla ricerca della propria felicità a tutti i costi e per i quali sono disposti a passare sopra qualsiasi altr* anche quelle che per un po' sono state parte della loro (falsa), gioia.
Ognuno si rapporta al mondo e agli altri in base alla sua singolarità, alla profondità e alla sensibilità che ha e che intende sviluppare e accrescere. Ecco. Questa è una possibile "via" e a nessuno in linea di principio è negata più di una opportunità ma se poi con il suo comportamento fa del male al prossimo, questa è un'altra storia.