In quante lingue vi deve essere tradotto prima che sia capito? :) |
Piaciuto il post di ieri vero? Si vede. :)
Adesso il saluto va. Quante volte mi son seduto dalla parte del sensei? MAI.
Non mi è mai importato. Dall'altra parte magari c'erano tanti Dan da salutare di tutte le età. Magari c'era pure uno più giovane di me o un settantenne. Non importa. Magari e spesso è pure successo, il supertitolato non reggeva che pochi secondi nel kumite e di nuovo non importa. Io mi siedo dove ho da imparare e ho sempre da imparare. Sensei, non è per me. Date il saluto al Dojo, alla disciplina a quello che posso passare, allo spirito, alla volontà, al desiderio di vincere la paura e di vincere per se stessi, per sentirsi migliori, per dormire nel letto in pace ed in armonia. No, nessuna rivalsa ma se ti comporti a cazzo allora anche i colpi in allenamento sono "seri". Dovrebbero essere per principio ma in quel caso lo sono per "giustizia". Un concetto strano fuori della filosofia orientale ma sta cosa la spiego più avanti va.
"Se vuoi sentirti ricco, inizia a contare tutte le cose belle che hai e che il denaro non potrà mai comprare."
Storia vera.
Un giorno c'erano delle cinture marroni che dovevano fare l'esame di nera. Così il maestro e non vi dico chi, gli fece fare un attacco simultaneo quattro contro uno. Rimasero in piedi circa 40" poi finita. Nell'incontro il maestro colpì uno dei ragazzi in modo forte e gli fece male. Un'altro dei maestri invece, vide quel colpo ed esclamò: "Bravo!" senza considerare il dolore di quello a terra. Nessuna parola, salutammo il dojo ed i maestri a fine lezione ma quando arrivammo ad uscire senza aprir bocca o fare un cenno, il primo tirò al secondo un oshiro-geri in piena faccia e lo sdraiò per terra. Sangue dal naso e quant'altro fa un male cane. Psss, l'avete visto vero? Non è come in tv che gli attori prendono i colpi e non cadono. Uno e si và giù. Non importa se tirato con tecniche di sfondamento per uccidere che si impara ma non si fanno (COMPRIS? ) o semplicemente per colpire il bersaglio esterno, più blando. Alle volte si spezzano le ossa, si aprono ferite e si va giù davvero senza manco capire cosa cazzo ti abbia colpito e senza farlo apposta. Il bersaglio si sposta e bam, il patatrack. Lui non disse niente. Nessuno disse niente. "Impara la lezione." Voi l'avete imparata? :)
Oddio, "magari qualche testa di cazzo di mia conoscenza" sarebbe andato dai cc e l'avrebbe pure denunciato. In fondo non era un colpo in combattimento. Cosa avreste risolto? Avreste avuto un rimborso no so. Avreste mai poi calcato i piedi in un dojo? Naaaaa ;) Il vostro nome e cognome sarebbe girato per ogni dojo di tutta Italia? Seeeeeeee ma qui mi fermo perché poi non voglio dire cose che per il mondo forse son reati o che potrebbero essere lette in modo distorto.
"Se una farfalla batte le ali a Pechino, a New York si scatena una tempesta."
Per imparare dovete liberare la mente, per imparare dovete vedere e sentire e giudicare. Ebbene, cosa è il giudizio? Sono anni che sento dire frasi assurde del tipo: "Io non giudico". Ebbene, giudizio secondo Treccani è questo ma per farla breve userò quella di google: "La capacità individuale di valutare o definire." Vi alzate la mattina e giudicate cosa sia meglio per voi. Quindi andate in bagno, vi lavate i denti e vi fate una doccia, oppure fate prima colazione che poi uscite con i denti puliti. Rimanete a letto con la vostra partner e ci date dentro perché giudicate che la voglia di far sesso sia maggiore di fare altro. Proprio terra-terra. Ognuno di noi giudica ogni momento. Se il caffè sia basso o alto, troppo caldo o dolce, come preferite gli spaghetti e come vi piace che vi venga tirato un pompino.
Ieri sera ero in disaccordo con un'amica di Fb che stimo molto e che seguo anche qui su blogger sul fatto di non aver aspettative da nessuno. Seguita a non tornarmi chissà. Vi schiantate con l'auto e rimanete feriti. Non vi aspettate che nessuno vi soccorra? :) Dai forse è meglio che si fermino e vi riprendano con il cell e poi mettano tutto su youtube senza far niente. Ecco, il principio è talmente pacchiano e che qualcuno ancora non capisce è che è dovere aiutare, e siccome qualcuno non la intende, la legge lo scrive. Se trovi qualcuno in difficoltà, ti fermi e l'aiuti o ti apro come una cozza: omissione di soccorso. Vedi un incendio? Ti fermi, chiami se puoi aiuto ma ti fermi e cerchi di spengerlo. Se ti va a fuoco la casa ti aspetti che i pompieri arrivino e che cerchino di fare lo stesso, ci sono apposta. Se ho una relazione che sia vera, mi aspetto che nei momenti di difficoltà la mia partner stia accanto a me e mi sostenga e mi aiuti anche per un solo bicchiere d'acqua e non sparisca dicendo che ha fatto un errore di valutazione. Me l'aspetto perché so che è mio dovere esserci quando è lei in difficoltà. Magari non faccio niente, magari l'accarezzo, magari faccio un lavoro per lei, magari che diavolo ne so, sparo due cazzate per farle spuntare un sorriso. Dai forza, continuate a dire di non avere aspettative. Voi non vi aspettate che l'altr* vi ascolti, non vi aspettate che ne so, che se tornate a casa tardi magari una semplice pizza l'abbia ordinata o che abbia rifatto il letto. Non vi aspettate di essere per lo meno considerati come l'altr* considera se stess*. Beh queste "aspettative" sono la base di una sana relazione e fanno ai cozzi con le pretese che sono l'esatto estremo di queste. Non vorrei essere cattivo con quello che ho da scrivere davvero ma credo che se avete perso questi standards qualche rotella nel cuore e nella testa ha bisogno di una seria revisionata. Ognuno ha il diritto di aspettarsi tutto ciò, di parlarne prima di cosa ci si aspetta da una relazione anche di letto e di rispettare l'altr* nella sua integrità nonché se stessi. Il non farlo significa non avere fiducia e credere in chi si ha accanto. Non esserci o tradire gli impegni è da persona povera e disonesta anche se nessuna legge vi sosterrà in campo sentimentale. Cambiare idea è qualcosa di diverso dal "tradire" aspettative ed impegni per dio. Non ci sono vie di mezzo. Non ce ne possono essere infilatevelo nella testa. O una relazione è sana o non lo è. Questo è uno dei pochi casi in cui non accetto repliche perché davvero non ce ne sono.
"Non sforzarti di essere una persona di successo, quanto piuttosto di essere una persona di valore".
Il benessere è vero che è fatto di interiorità, lo stare bene con se stessi, il trovare se vuoi armonia ed equilibrio. A letto i fluidi, spesso un problema. L'avrebbero risolto da sole? No. Alle volte per superare un problema interiore ti ci vuole un medico. Psicologo o medico generico. Magari dei farmaci e non ti aspetti se ci vai di ricevere aiuto? :) La condivisione di chi siamo al momento che ci incontriamo è la base per capirsi e forse per cancellare il problema dei fluidi, la paura di fare sesso a tre, di essere legata di squirtare come un uomo quando vieni e la lista è lunghissima. Da soli? :) Prego, mettiti davanti ad uno specchio e toccati e frustati. Questo è il "da soli!" Da soli non si hanno obblighi se non verso se stessi, quando siamo in due il primo obbligo è verso l'altr*. Poi si condivide ma solo poi e senza prescindere.
"Ogni errore è un passo che ti avvicina al tuo obiettivo. L'unico comportamento che può penalizzarti e decidere di non agire per paura di sbagliare."
Una miss forse non si aspetta che il suo "schiavo" ubbidisca? Date troppe cose per scontato senza pensare davvero a cosa sono. Oddio, magari quello schiavo si ribella perché gli piace essere punito e costretto ad ubbidire ma questo è parte del gioco.
Già. C'è chi lo chiama session, chi incontro, io seguito a chiamarlo gioco e non tanto perché è dispregiativo ma perché è il gioco il mezzo migliore per sviluppare empatia con la partner e vice-versa. Se non imparate niente qui, non siete niente. Se non rispettate le persone con cui dividete il letto e la felicità, mi spiace, non siete niente perché rendete l'altr* ancora niente. Ricordate, non c'è niente meno di niente.
Già. C'è chi lo chiama session, chi incontro, io seguito a chiamarlo gioco e non tanto perché è dispregiativo ma perché è il gioco il mezzo migliore per sviluppare empatia con la partner e vice-versa. Se non imparate niente qui, non siete niente. Se non rispettate le persone con cui dividete il letto e la felicità, mi spiace, non siete niente perché rendete l'altr* ancora niente. Ricordate, non c'è niente meno di niente.
"Anche quando credi di non avere nulla, c'è sempre qualcun altro che ha meno di te. Datti da fare per aiutarlo."
Tutto in fondo si basa sul giudizio e sulle aspettative alla fine. Andate a letto con la tipa di turno e vi tira un pompino penoso o a parti contrarie, la leccate da farle passare la voglia di stare a cosce aperte. Il caso più pacchiano che è legato alla diversa fisiologia tra uomini e donne è il sesso tradizionale. Ogni donna si aspetta che la scopiate come piace a lei per avere il piacere che cerca. Se voi uomini scopate per voi stessi, dopo qualche minuto siete venuti e lei non sarà quasi manco a mezzo. Ripetetemi adesso che non avete aspettative che mi rotolo per terra. Dal vostro partner anche se siete dei cosi senza sentimento, vi aspettate per lo meno di essere soddisfatti. Voi siete li per soddisfarvi l'un l'altra punto
Una relazione semmai non deve essere un obbligo. Nessuno deve imporre qualcosa per la vita manco in una relazione SM ma se "TU" ti impegni in piena libertà di coscienza, in grado di capire quello che dici e pensi, allora per dio, "TU" mantieni. Chiunque deve. Si, ci sono stati dei casi clamorosi in cui dal "Ti amo", dal: "Non ci perderemo mai", dal: "Comunque vada rimarremo sempre amici," siamo passati all': "E'? Mai pronunciate quelle parole, hai capito male," mentre davanti a te c'è un mare di posta e di messaggi e di momenti vissuti assieme che dicono altro. Se mi chiama tizia qua e mi dice: "Luca, sono in un casino, vorrei parlarti," a meno che non stia con l'acqua alla gola parto subito, ovunque questa sia oppure mi libero e parto e non subito anche se sono 30 anni che non la vedo e vi garantisco che se capita al contrario sarà lo stesso meno che con certe indefinibili cose incontrate qui che a chiamarle persone è un'offesa al genere umano.
Il Dojokun che questa è la "Via". L'amore o una relazione sono il nostro Dojo, la nostra Via o parte di una più grande. Leggere prego con un click |
C'è a chi è rimasto in mano degli oggetti da SM che si sono scordati di rendere (ohhhhhhhh chissà perché, e a chi altro. La "collaboratrice" qua ne sa qualcosa). Strano no? Sempre per tornare al karate uno comprò i pesi e li donò all'associazione. Poi smise e si riprese i pesi. Ma non erano donati? O si va alle "botte" o per vie legali. Era un tipo strano. Una volta perché si sentì perso mi tirò uno sgozzino che quasi mi troncò la gola. Andò bene e dico davvero. Appena più forte e non la raccontavo. Pensate che questo "signore" abbia mai rimesso piede in un dojo? ;) Lo sanno anche i sassi ma questi fanno finta di non parlare. Li per lo meno potevi "dare". Fa venire la strizza al culo e parecchio dover andare a fare un allenamento con qualcuno a cui hai fatto una porcata. Invece di darti un pugno alla figura semplicemente presentato, te lo rifila serio oppure non ti fa stare in piedi per più di 3 secondi. E' un po' come entrare in una lavatrice ed è pure una buona scuola. Nel Judo era pure peggio. Sembravi un cartone animato. Sbam, sbam, ghhhhhhhh, sbam, sbam e arrivavi a casa che sul collo e sui piedi ti sudava sangue invece di acqua salata e ti faceva male tutto dal primo capello all'ultima unghia dei piedi solo perché magari avevi detto: "Ma". Non vuoi lezioni? Non venire. Non vuoi imparare, stai a casa. Nessuno ti obbliga, la porta è aperta le condizioni chiare: "Rispetto, lealtà, sincerità". Così dopo tanti post cancellati, riscrivo anche questa. Mai colpito nessuno? No. Mai rotto qualcosa a qualcuno? No. Ti è successo di menare uno di brutto? Si. A 15 anni ed era una situazione davvero "Forte". Per tutto il resto ho sempre avuto "paura". Reagisco d'istinto e quello mi dice di colpire nei posti giusti e se è troppo forte, non ti rialzi. Così piuttosto che di avere qualcuno sulla coscienza evito. A tutti i costi, evito ma rimango del mio parere e mi da noia pur non elevandomi a nessun titolo sentire dall'ultim* arrivat*: "Tu sei vecchio". Non importa che età ho, non importa manco quella che hai tu. Sono li per ascoltare, sei li per ascoltare ed invece sono solo li per avere ragione. A prescindere. Non importa quali porcate fanno, non importa cosa dicono, non importa proprio niente. Hanno solo ragione e guai se gli fai ombra.
"Sii vulnerabile. Consenti a te stesso di essere aperto, sensibile e autentico. Lascia che le emozioni fluiscano, piangi e ridi liberamente, senza filtri."