Nella mia testa
c’è sempre stata una stanza vuota per te
quante volte ci ho portato dei fiori
quante volte l’ho difesa dai mostri
Adesso ci abito io
e i mostri sono entrati con me
(Michele Mari, Cento Poesie d'amore a Ladyhawke)
Kinbaku, shibari, D/S, relazioni, pericoli stati d'animo, relazioni, pericoli, relazione e zen nel mondo BDSM o meglio, SM, sado-maso. blog I.
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sabato 30 aprile 2016
lunedì 25 aprile 2016
Ogni volta
Sono una persona semplice.
Vivo di sensazioni e di sentimento. Mi accontento di poco ma che sia vero. Pane e aringa va più che bene ma che sia aringa non calamaro travestito.
Questa è la ragione per cui spesso sbotto. Le persone tendono un po' tutte a dipingersi come vorrebbero essere ma che non sono. Cercano loro stesse nell'ipocrisia. Non hanno niente se non il niente e oramai si sa cosa sia il niente no? :)
A.m.i.c.izia: acronimo di Andare molto in culo alla giustizia
Amore. E' quella roba che si trova nei sexy shops o quando ti prude la passera.
Cuore: quello della palma
Dialogo: è quella roba che racconti per farti credere. In genere è quello che gli altri vogliono sentire ma di cui a te non te ne frega una beata minchia.
Dovere: Variazione di godere.
Fiducia: E' una Filastrocca sudicia da evitare.
Gratitudine: parola composta da Grattare alla moltitudine quanto più puoi.
Il partner: una roba che si usa.
Lealtà: E' la sorella minore di Fausto Leali.
Legame: è quella roba che serve per accalappiare un pollo o una gallina.
Rapporto: è quello che hai quando godi. Cambia a seconda con cui scopi.
Rispetto: sinonimo di rispecchio, è quella testa di cazzo che vedi riflessa quando ti lavi i denti in bagno.
Sentimento: Senza intendimento. Insomma se dico una cosa mica vorrai crederci!
Sincerità. Il sapore del Montenegro.
Tradimento: Tradurre in godimento tutto quello che si riesce ad ottenere.
Ecco, mi pare il quanto :)
ah, oggi è il 25 aprile. Il giorno della libertà di fare come cazzo ci pare.
Però questa canzone riassume il tutto quando ci si passa.
"ogni volta che non sono stato
ogni volta che non guardo in faccia a niente
e ogni volta che dopo piango
ogni volta che rimango
con la testa tra le mani
e rimando tutto a domani.."
sabato 2 aprile 2016
Non mi interessa
PREMERE PLAY PRIMA DI LEGGERE GRAZIE :)
"Gli anziani saggi raccontano che alla nascita del Sole e di sua sorella Luna la loro madre morì, allora il Sole diede alla Terra il suo corpo dal quale sbocciò la vita, dal petto di lei tirò fuori le Stelle e le lanciò nel cielo notturno per ricordarsi della sua anima. Così tutto ebbe inizio, ma in alcune occasioni quando la Luna e il Sole si uniscono nel cielo per pochissimi minuti, la loro madre rivive portando speranza e vita sul nostro mondo terreno."
Non mi interessa
Non mi interessa cosa fai per vivere, voglio sapere per cosa sospiri
e se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore.
Non mi interessa quanti anni hai, voglio sapere se ancora vuoi rischiare
di sembrare stupido per l'amore, per i sogni, per l'avventura di essere vivo.
Non voglio sapere che pianeti minacciano la tua luna, voglio sapere se hai toccato
il centro del tuo dolore, se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita
o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro.
Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio o il tuo;
se puoi ballare pazzamente e lasciare l'estasi riempirti fino
alla punta delle dita senza prevenirti di cautela, di essere realisti,
o di ricordarci le limitazioni degli esseri umani.
Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera.
Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere autentico a te stesso,
se puoi subire l'accusa di un tradimento e non tradire la tua anima.
Voglio sapere se sei fedele e quindi hai fiducia.
Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non è bella tutti i giorni.
Se sei capace di far sorgere la tua vita con la tua sola presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il fracasso, tuo o mio e continuare a gridare
all'argento di una luna piena: SI!
Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai,
mi interessa se ti puoi alzare dopo una notte di dolore, triste o spaccato in due,
e fare quel che si deve fare per i bambini.
Non mi interessa chi sei, o come hai fatto per arrivare qui,
voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco con me e non retrocedere.
Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi o dove,
voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto non l'ha fatto.
Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso,
e se veramente ti piace la compagnia che hai ....nei momenti vuoti.
Scritto da un'indiana della tribù degli Oriah - 1890
giovedì 31 marzo 2016
Cesare Pavese
Tu sarai amato il giorno in cui potrai mostrare la tua debolezza senza che l’altro se ne serva per affermare la sua forza.
Cesare Pavese
Cesare Pavese
mercoledì 30 marzo 2016
Il "reale"
Se si ha un brutto carattere è meglio dotarsi perlomeno di una buona dose di pazienza, come dimostra il caso di Einstein!
Pubblicato da Focus TV su Mercoledì 30 marzo 2016
Buona sera gente.
E' già la terza tipa strana che parla di reale con me come se fossi uscito dalla penna di Crepax. Psss io non vorrei dirvelo ma non è 50 sfumature di grigio, siete piuttosto caduti nel famoso scritto di MDS: "5000 sfumature di scemenza" e voi siete una di quelle. Mi dispiace, non ho intenzione di offendere nessuno ma se vi comportate da idioti, riceverete risposte idiote.
Si perché la mattina mi alzo, vado al cesso, faccio pp, mi lavo i denti, la faccia e alle volte tiro dritto che mi lavo i denti direttamente sotto la doccia. Prendo i pantaloni, la maglia e le scarpe me le infilo presupponendo che mutande, camiciola e calzini me li sia già messi sotto!
Che pantaloni, maglia e scarpe, dipende da quello che ho da fare. Mi sono messo la divisa per un po', mi sono vestito in giacca e cravatta, casual elegante e anche in jeans verniciosi e maglia pure. Il tutto per quello che devo fare. Certo quando dovevo andare a fare accordi con banche, istituzioni e quant'altro possa capitare, non ci posso andare in jeans verniciosi, pare chiaro. Ci fu uno una volta che mi diede di dott. senza sapere se fossi dott.. Ecco, non sono dott. e siccome mi ero pure rotto le @@ di scrivere su due righe i titoli o ridurre il tutto ad una specie di codice fiscale del tipo: "Pres. Per. etc. etc..." firmare con il mio nome a quattro sole lettere, ridussi il tutto ad uno e su una riga sola e per tutti, con il mio primo nome: Luca.
Quando ho finito di lavorare passo il mio tempo con i miei gatti, con la mia partner di vita se ce l'ho. Mi guardo un film, un programma tv, faccio qualche lavoretto al pc, mi diverto a fare cosette di programmazione, aiuto parenti ed amici nel loro lavoro se posso e per quelli che cercano di inchiappettarmi, ho in genere un bel palo appuntito a mo di Dracul quello vero pronto all'uopo. Dicesi anche spiedo! S. tibet insegna! :D :D :D con quello imi insegue! :)
Non vado alle feste a meno che non ci sia una combriccola di amici per una rimpatriata o per vedersi e fare due chiacchiere e due risate assieme. Non metto persone in vetrina a meno che non me lo chiedano espressamente ed alle volte non lo faccio lo stesso. Non mi piace semplicemente perché credo che in un rapporto sm ci siano due persone che si incontrano, due persone normalissime il cui aspetto diciamo "segreto" se vuoi o per meglio dire privato, la sessualità, sia una cosa che non debba necessariamente essere informato il mondo. Se lo è, m'importa una sega basta che non mi rompiate i coglioni. Per quel che mi riguarda potete godere come ricci a guardare due coccodrilli che copulano, quindi non bacate le scatole per quello che piace a me.
Vi devo fare la lista delle cose che so fare? Nope, poi dite che mi vanto oppure non ci credete quindi evito. Ho già dato. Ebbene, l'idea stessa di incontrare un "master" o una "slave" nel reale come dite voi, mi fa semplicemente piegare dal ridere. Sta a vedere che la prossima uscita che vado che ne so, a bere qualcosa, mi metto la spilla con con il drago, il nome e con scritto master e cinque stelline va, tanto per capire di che cazzo si parla.
C'è un'ultima cosa. Non mi frega manco di raccontare al mondo quello che faccio. Se qualche racconto c'è ed è sul blog è perché chi l'ha scritto aveva avuto piacere a mettercelo. A me bastava riceverlo in privato, come con tutto o quasi. Non cerco confidenti, non sono l'ampollina dell'acqua santa e nemmeno considero voi come tali. Mi confido con i miei amici e porca troia alla faccia della legge, sono più di uno. Non ci sono foto nemmeno quelle che potevo pubblicare, che qualche volta ho messo e poi ritolto subito o quasi. Non ci sono foto in giro, di nessuna per lo meno che io ricordi. Non sono le foto che fanno grande una persona. Sono un culture dello sputtanamento ma questa è un'altra storia. Professare le proprie idee cazzo, non è un reato, non ancora anche se in modo cinghiale come il mio.
Mi pare il quanto. Ecco, il prossimo che mi dice "reale", lo impalo anzi, lo spiedo. :) D'altra parte qualcuna se lo porta dietro per me quando viene a trovarmi, quindi... :) (leggasi su :) )
lunedì 14 marzo 2016
Sei nell'anima
Alle volte penso che ci sia qualcuno che cerchi di nuovo di tirarmi dentro sta cosa. Il punto è che per "fare', vivere una relazione bdsm bisogna essere in due. Non vado a cercare nessuno. Quando l'ho fatto, ho trovato solo o quasi delle persone repellenti e quando sono venute loro, spesso era un inganno sleale. Questo è inoltre un modo di vivere particolare. Non puoi, credo, mettere uno a forza su un aereo e buttato fuori per un lancio. Su quel coso ci dovrebbe salire chi è interessato e basta.
Adesso c'e chi confonde i dom con i master come chi confondeva i nawashi con i bondager. Cambia un cazzo. Corsi e ricorsi storici. I suonatori sono sempre i soliti imbecilli che seguitano a fare le stesse stronzate e seguono le mode soprattutto se provenienti dagli USA. Ammettiamo pure che domani ci sia una pazza che si voglia buttare. Sai di quelle cose che gli dici: "cazzocifaituqui?"
Ebbene c'è ma è oltremodo difficile dargli mezz'etto di fiducia.
I soliti discorsi. Sei convinta? Sai quello che fai, che relazione vuoi? Ect. Ect. E senti quasi sempre le stesse risposte che poi si sfaldano oltre ogni possibile limite nel corso del tempo. Insomma è un po' come dipingersi angeli ed invece erano solo ranocchi. A me non va più di incazzarmi per la successiva tipa. Sta roba è deve rimanere serenità non problemi. Se questi capitano, come in ogni vita che sia, si dovrebbero affrontare e risolvere insieme e non prendere a randellate quello che è con te.
C'è inoltre una cosa particolare e pure fondamentale. Il rispetto dell'altro/a e dei suoi limiti. Ognuno ha i suoi e i miei anche se sono pochi, ci sono. Non tradire fiducia, sii leale, sii sincera, non giocare con i sentimenti altrimenti mi incazzo. Oddio, dipende dalla grandezza della cazzata ma fondamentalmente questi sono i rari casi in cui se te ne freghi, poi va a finire che ti ricambiano con la stessa moneta. Così la gente ha paura.
Quindi l'idea stessa della responsabilità del partner a quanto pare fa comodo solo riceverla e non darla. Nessuno vuole preoccupazioni a quanto pare, manco quelle che genera lui/lei stesso/a. Nemmeno io quindi chi non è abbastanza uomo o donna può sicuramente andarsene a fanculo da solo senza arrivare a che ce lo mandi io. Non voglio preoccupazioni, se le creo, me ne vado da solo senza un fiato. Quando capisco che non è aria sparisco a mo di antichi egizi. Porto via anche il ricordo. Bah.
Insomma che mi tirate a fare?
Ribadisco, quando avete avuto bisogno, ci sono sempre stato o fatto i miracoli per esserci. Dovere e piacere. Niente è impagabile come un sorriso sulla bocca delle persone che hai nel cuore. Niente è impagabile come la presenza quando serve e non solo quando è pelle e grida. Eppure per me no. Mi fa pensare ad una delle canzoni che piacevano tanto alla mia povera dolcissima nonna. Cantava "miniera" fino da quando ero piccolo con la sua bella voce. "... manca soltanto quello dal volto bruno, ma per salvare lui non c'è nessuno". Nessuno mi aveva spiegato che funziona così sempre, da qualsiasi persona anche quelle che appunto, dicono di amarti.
Un brutto modo ma bisogna prenderne atto.
Io non esisto scrissi ed è vero. I draghi non esistono quindi seguitate tutti ad essere come siete e di non rompere le palle, così a priori. Per fare qualcosa bene bisogna crederci. Io non credo più nelle persone. Ho girato tanto mondo, passato in tanti ma tanti letti ma alcune cose mi hanno saturato oltre ogni limite. Da persona intelligente penso che la causa sia stata forte e che per cambiare idea mi ci vuole una donna in grado di farsi apprezzare e credere sul serio. Un miracolo. Non ci credo. Credo al karma, al destino. Si vede che era l'ora di smettere o meglio di non ricominciare. Che altro devo pensare?
Tutto quello in cui credevo è sparito, volato. "Nonna, perché la tua pelle è piena di grinze nelle mani e le mie no?" Ero piccolo e non capivo e lei mi diceva che era per via di quanto le usi. Lo sappiamo tutti perché. È per via dell'età e qui di grinze anche troppe. Le mie belle mani sono anche esse segnate dalla vita. Ci penso e mi pare impossibile che sia solo godere, un buco da sbattere, un master o meglio ancora un dom da cui farsi sbattere e battere. Niente domande. Chi sei? Non importa, fammi godere e finito l'incontro, ognun per se e dio per tutti eppure a quanto pare è così. Nessuna parola ha valore, nessuna fiducia né lealtà. Solo il carpe diem e li finisce. Fidarsi, per cosa? Lealtà e intesa per quale legame? Nessun legame, solo opportunità. Nessuna sinfonia, nessun moto dell'anima, solo perversione. Godo, godiamo.
Allora perché poi strillano che sono incazzate e scappano per il niente che danno e per lo stesso che ricevono. Rimane pure logica bassa che non richiede molta intelligenza figuriamoci sentimento. Se non sei niente per qualcuno/a, perché quel qualcuno/a dovrebbe avere il rispetto, la considerazione e tutto quanto fa "importanza" che tu non hai per lui/lei?
Prova a trattenere qualcuno che non vuole restare o a spiegare a qualcuno che non può capire perché è vuoto e non ci arriva. Prova. Se invece è qualcuno che invece non vuole capire allora è beh. "mal voluto non è mai troppo". Domanda: c'è un cartello "attenti al cane". Tu cerchi di passare lo stesso e il proprietario che strilla: "ATTENTI AL CANEEEEEEEEEEEeeeeeeeeeee!!!"
Tu passi e il cane ti morde. Di chi è la colpa? Del cane, ovvio. Qui funziona così.
Mi diceva la tipamica che per lei "è stato come andare in auto e fare un viaggio assieme per dove? Boh, senza una meta. Ad un certo punto l'altro/a si ferma e dice: "Scendi." Tu scendi e lui/lei riparte per i cazzi suoi come se non ti avesse mai conosciuto. Non sa nemmeno chi sei. Non si ricorda nemmeno il tuo nome".
Un po' come quelle due canzoni della Nannini. "Io". "Scendi",
e invece "Sei nell'anima" e io punto a questa e chi me la spezza si prende i cocci (vedasi famoso proverbio).
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