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domenica 20 dicembre 2015

Una mezza intervista ma più un dialogo fra a-mici. Miao.


Giornoooooooooooo siete scappati in 14 o vi hanno chiuso il profilo? Meglio pochi ma boni. :)



Domande fatte in privato e messe qui che possano servire.

XXX: Ciao. Ho girovagato un po' il tuo blog.
MDS: E come è stato?
XXX:  Mi è piaciuto.
MDS: (teeth)(teeth)(teeth) Grazie.
XXX: Condivido un sacco di cose di quello che scrivi e anche l'energia che ci metti dentro. Mi incazzo anche io in modo molto simile al tuo (laugh)(laugh)(laugh), ma è tenerci.
MDS: Ai vecchi tempi non c era internet. Io ad esempio non sapevo che esistessero donne narciso fino a che non ci ho battuto il muso e un po di psicologia l'ho studiata. Eppure ora c'è internet!

XXX:   Beh....sono strutture di personalità, funzionamenti non fanno differenza fra generi forse è un po' meno diffusa fra le donne ma le variabili so
no anche sociali e culturali qui in italia.

Qui le donne sono uscite dalla cucina negli anni 70 quindi tutta una serie di disfunzionamenti non erano evidenti fra le donne e se pensi alla storia delle donne tutto veniva tendenzialmente trattato come isteria o nevrosi. Guarda un po',  l'isteria veniva trattata con elettroshock alla vagina fonte di tutti i mali. Io che sono clitoridea per esempio, secondo Freud sarei una isterica irrisolta perché il mio orgasmo è "infantile" non essendo vaginale e quindi  provocato direttamente dalla penetrazione. Ci sto pensando tanto e unendo fili e puntini riguardo a cosa è successo alle donne in italia in particolare  gli anni 70. Ma è veramente complesso. Quello che meno capisco è perchè si odino tanto fra di loro
 perchè ci sia questa competizione di fondo specialmente se ci sono di mezzo uomini  che sono fra l'altro, sempre generalizzando, trattati come esseri inferiori anche nelle cose più semplici tipo cucinare
che ancora sembra che una donna vinca la lotteria se incontra un uomo che sa cucinare et fare la lavatrice da solo!!! E io resto così (confused)(surprised), che pare si parli di handicappati e non di individui e poi mi chiedo come si possa amare la propria femminilità se non si stima la virilità nella sua interezza che l'una senza l'altra non funzionano
MDS: Eppure i grandi sarti in genere sono uomini.
XXX: già, anche i grandi cuochi.
MDS: Esatto, 6 più veloce.
XXX: Freja: ahahhahaha. Posso farti qualche domanda?
XXX: Quei discorsi sulla Natura, tipo che un master è master anche fuori ruolo? Anche un sub rimane sub fuori ruolo?

MDS: Un carattere dominante rimane dominante, ma un dominante può anche essere un perfetto cretino. Spesso più è cretino e più è dominante.

XXX: Il bdsm è pratica accompagnata da un certo sentire?
MDS:  È il mezzo con cui ti realizzi. È come diventare uno. È sempre così.  A "te" piace succhiare il cazzo ma a me piace che "tu mi" succhi. A "te" piacciono le frustate, a "me" piace darle ergo, le mie frustate esistono perché tu ci sei. "Tu" le ricevi perché "io" ci sono. L'uno non esiste senza l'altra.
XXX: Senti....ma esistono relazioni bdsm nel quotidiano? E' è una cosa che mi confonde questa.
MDS: A me piace fare esempi con i paracadutisti. Ti puoi buttare tutti i giorni da un aereo? No. Ti puoi buttare tutti i giorni da un palazzo?  Si ma ti stampi. Ti puoi buttare con un paracadute da un armadio? No....Poi dipende da quello che fai. Se credi che la sensazione di buttarsi da un armadio sia uguale di un aereo, allora lo fai tutti i gg.
XXX: (teeth) No...credo di iniziare a capire. Sto cercando di fare ordine.
MDS: Come ti senti adesso che hai giocato? Stravolta, no. Erano solo pochi minuti. Pensi di poterlo fare tutti i giorni? No..
XXX: Si muore....
MDS: Il 24/7 funziona solo e dico sul serio se il tuo lui ha pochi problemi economici. Lui si deve sobbarcare il tuo sostentamento.
XXX: Perchè?
MDS: Tu godi, poi ti riposi o a lavorare ci vai con il carro attrezzi o  in ambulanza. Flebo in endovena di zabajione.
XXX: (teeth)(teeth)(teeth)(teeth) Se una relazione 24/7 è costruita per essere fondamentalmente a disposizione per godersi reciprocamente, come fa una donna a non desiderare altro nel mondo???? Per se stessa intendo solo fatto da lei.sto ragionando intorno al lavoro per esempio. Significa che non hai tempo di lavorare io non desidererei non lavorare.
MDS: Ma tutti vorremmo forse una cosa così. Piacere puro ma sono pure realista.
XXX: E' come mangiare nutella tutti i giorni.
MDS: Esatto.
XXX: Mi piace un sacco, mi esprimo nel mondo col mio lavoro ed esistono relazioni del genere? Mi sembra una sorta di dipendenza sbaglio?
MDS: Nella fantasia, poi sbattono contro la realtà della vita. Qualcuno cerca di tramutare il bdsm come una normale relazione. Non lo è. È vero, è più profonda ed intensa ma se la porti fuori dai sui canoni, è come portare un pesce fuori dall'acqua. Muore. Poi... può durare una vita.
XXX: Una relazione "normale" può contenere una relazione bdsm?
MDS: Tu puoi avere la tua vita normale e seguitare ad avere una relazione bdsm. Sono due cose diverse. Agli opposti. Questo è un mondo all'incontrario ricorda.
XXX:  Io funziono all'incontrario... però il legare mi inquieta...con le corde intendo.
MDS: Allora per me le corde hanno un senso per alcune cose. Il colpo sulla fica fa chiudere le cosce ad esempio, è una reazione che non si può controllare. Io ho bisogno di colpirti in modo aritmico per darti piacere e dolore.
XXX:  Se chiudo non puoi.
MDS:  Le corde ti fanno tenere le gambe aperte, esatto. Le corde in alcune situazioni servono per farti assumere posizioni che non potresti mantenere.

venerdì 18 dicembre 2015

Oggetti

  


Tra ieri e stamane mi sono trovato prima le considerazioni di un'amica poi questa serie passata su tumblr e ho deciso di postare. Lei ha detto: "Il mio corpo non è un campo giochi" ma in effetti lo è. Allora cos'è che fa la differenza tra l'oggetto nudo e crudo e l'oggetto del desiderio?
Ho una sola risposta. La montagna di sentimenti che legano due persone in cui sta la profondità di qualsiasi relazione. In questi giorni mi veniva di nuovo da pensare e riflettere su quello che ho postato da luglio in poi. Sugli avvertimenti e sui cartelli e che qualcuno chiama sputtanamento.

Provo a pensare ad un mondo senza quei cartelli ed avvertimenti. Nessun segnale stradale perché anche per terra sono comunque cartelli. Nessuna via, numero civico che anche quello identifica il luogo e rimane un cartello. Nessuna lettera sui pc, nessuna icona sui telefoni, niente di niente. Sarebbe il caos.

Per strada ci sono i cartelli più appropriati che ti salvano la pelle. Il rispetto per i cartelli è fondamentale. Anche un senso unico preso male ti fa stampare, un obbligo di svolta in una direzione che se pigli quella sbagliata poi ti prendono pieno. Poi ci sono quelli triangolari che sono i segnali di pericolo. C'è un dosso, tu lo pigli forte e decolli. C'è una buca, ci arrivi troppo veloce e addio ruota o sospensioni e preghi. Ecco.

Chi è che se si comporta a merda non dovrebbe meritarsi un cartello? Ne era passato uno bellissimo su facebook qualche gg fa e che ho visto e salvato.
Eccolo qua ed è vero così. Tante volte ho sentito dire che le mie azioni parlano per me ma è spesso, troppo spesso che con queste azioni ho fatto i cozzi. Dirò le stesse cose ma il guaio è che sento sempre le stessa solfa e che sta diventando "cosa" troppo comune".
Così ridico che il senso che da un senso a tutto, rimangono i sentimenti e quelli non sono sinceri se non sei una persona sincera. Vero, la verità alle volte può fare male, quasi dolore ma rimane comunque la base per le condizioni in cui ci si incontra e si sceglie di rimanere o di viversi. La verità è la sincerità e da una grande pace perché lascia un'immensa libertà di scelta. E' vero che l'amore è cieco, ci si innamora di qualsiasi cosa e persona e l'amore è anche follia al suo estremo come ogni sentimento. L'amore, l'intesa, il legame, l'amicizia, il rispetto, l'empatia, sono sentimenti che fanno la differenza tra il nulla ed il tutto. Tra il niente e l' "oggetto" dei desideri più belli, profondi e appaganti che si possa vivere.
Quindi credo che i cartelli servano perché le persone che ingannano ce ne sono fin troppe e sono degli artisti nel farlo. Hanno la loro faccia di bronzo che li porta a negare anche l'evidenza. Oddio, questo non significa che una persona non abbia diritto di cambiare e di migliorarsi ma fino a che non decidi di farlo, è beh, credo che tutto sia dovuto ma anche il dovere di essere responsabile prima delle parole che si dicono e dei fatti che gli seguono, siano importanti. Ribadisco che alle volte le incazzature ti fanno anche salire sopra le righe ma è anche vero che devi mantenere la capacità di fermarti che se sei stato offeso/a o "tradito/a", hai anche il diritto di reagire ma con giustizia che la "vendetta" rimane eccessiva. Quindi non credo di sbagliare a dire e ribadire il quanto.

mercoledì 16 dicembre 2015

Congiunzione di due stelle


Ho sentito tanta gente esprimersi su quello che sia il s/m, il dominio e la sottomissione. Ho appena letto un altro, l'ennesimo scritto ad effetto su un blog amico e sarebbe facile fare altrettanto. Cerco di stimolarvi a pensare e riflettere su un argomento che non è di facile spiegazione e lettura.


Avevo accennato qualcosa tanti anni fa in "Monsieur plaisir" e per quello che vale, proverò a descriverlo in modo un po più profondo.
Dovessi metterlo in musica, si Albinoni, adagio.
Dovessi metterlo in danza, si un tango.
Dovessi metterlo in mente, si lo yin e lo yang.
Dovessi metterla in filosofia, si lo Zen,
Dovessi metterlo in scienza, la fusione di due galassie.

La sottomissione non esiste.
È un dolce, perverso inganno. Sono due persone che si incontrano, due universi che si cercano e si fondono in una danza sensuale, passionale, intensa oltre ogni limite.
È la mente che si svuota, che si rilassa e si concede e si riempie all'altra per viversi in piacere, assoluto.
È come il fuoco e la candela, l'uno non esiste senza l'altra.
È come l'aria e la luce, nessuno potrebbe vederla se l'aria non ci fosse.
È come due cuori che cercano un ritmo e lo trovano fin'anche arrivare ad un solo respiro.
È l'opposto che si unisce all'opposto e davvero ogni gesto forte sarebbe solo violenza senza dolcezza.
È il vincere la forza della matematica,  come le due galassie i cui buchi neri non seguono le regole della fisica,  danzano sempre più veloci, sempre più vicini fino a passare oltre "l'orizzonte degli eventi" del conosciuto e danno origine ad un nuovo uno più forte, completo.
È quell'abbandono tra le tue braccia e l'enorme, magnifico privilegio si sentirla galleggiare in quello limbo fatto di piacere in cui spesso solo la mia voce da il senso del tempo. È il recuperarla alla fine, quasi come se tornasse alla realtà riportandocela dolcemente, sicura, protetta.
E' il sogno, il tempo del sogno ma non è sogno. E' fantasticamente vero.
È come poter essere uccello e pesce ed avere in un attimo un sopra ed un sotto dove potere andare. Volare e nuotare senza bisogno di mezzi. Il vento e l'acqua sulla pelle ed il fuoco dentro che ci fa sentire vivi, liberi.

Il vero senso di un  rapporto sm è proprio questo.
È che la singolarità ti condanna alla mediocrità,  non importa se fai le stesse cose in un gioco di ruolo o con il ragazzo, il marito o con l'amante. Perché in questi rapporti il master non è colui che ti domina ma colui che ti libera dalle tue paure, dai sensi di colpa e che da vita alla tua fantasia ed il tuo coraggio e ti protegge nel percorso anche da te stessa.
È il viaggio assieme e non ha forma né senso senza sincerità che quelle paure rimarranno sempre li e saranno il freno. Per questo non funziona con tutti ed il sm, che se ne dica, son pochi a farlo e viverlo. È difficile trovare il partner perfetto, è molto facile trovare qualcuno o qualcuna con cui giocare, basta ingannare.
È essere se stessi senza compromessi,  ognuno nelle mani e nelle braccia dell'altra, indifesi, sicuri di confidare dell'altrui presenza. Ecco perché la sottomissione non esiste. Non c'è un'alternativa che sia l'arrendersi alla condizione che essere uno pone. Per poterla vivere fin dentro ogni più piccola molecola, uno "deve" controllare, l'altra "deve" sottomettersi.
È l'insostenibile dipendenza di essere e di esistere solo l'uno nell'altra, con una profondità che non ha eguali perché è davvero la forma di amore, di amicizia, di fiducia, di confidenza che genere umano possa concepire. Poi qualsiasi imbecille è in grado di dovertisi e farvi divertire. Ognuno cerca quello che più gli confà. Forse oggi è più semplice divertirsi su una montagna russa che volere arrivare alle stelle. Ognuno ha le sue aspirazioni e le stelle, non vanno di moda.
Mi vedo spesso in mare tra le balene che cantano mentre nuoti con loro e ti portano nel loro mondo mentre in superficie senti una gran massa di scalmanati che sciaguattano e si misurano con il costume, l'abbronzatura e la barca più bella che seguitano a credere che quello sia il mare. Ma ci vuole equilibrio e credere di poterlo fare, di fidarsi e di farlo. Le balene non ti portano con loro se non parli la loro lingua e soprattutto se cerchi di ucciderle.

Adesso da quello che ho capito, sono molto simile a quello che il mio segno descrive e ne prendo atto ma seguito a credere che sia il mio carattere ed il modo personale di fare ed è meglio che non riveli tutto. Non voglio perché ci sono voluti anni per arrivarci, quello che dico è chi sono e come penso e vivo. Vi piaccia o no, non "scopo" con tutti, come voi credo. Spero!  Quindi mi tengo la parte più profonda e delicata per me. È strano pure questo, ogni volta che ti fidi di qualcuna e ti dai fino in fondo, quella qualcuna ti uccide come se uccidesse se stessa. Chissà se alla fine è il non piacersi o semplicemente l'aver ricevuto cosi tanto da non reggerlo più. Semmai in un'altra vita avrò un colpo di culo da incontrare una persona capace di farmi credere di nuovo nel genere umano, magari gliene farò dono, sempre che possa apprezzarlo.
Così come se una lei fosse qui, ri dico:
Tocca con la lingua, vedi con le mani, annusa con le orecchie,  assapora con gli occhi, senti con il naso.

Sono le tre e vorrei tanto smettere di sentir cosi tanto dolore.

martedì 15 dicembre 2015

Il patto

L'amore non è un aneddoto astratto,
E' un solido patto, come un contratto,
È scritto e siffatto, nel cuore redatto,
Voluto, giaciuto,  leale saluto.

Un fiore di loto, che va detenuto.
Diletto, protetto, tenuto ben stretto,
Profondo nel petto. Un dolce velluto,
Un suono di liuto, lanciato, è un acuto.

È questo il concetto, non altro va detto.

MDS



Così per accompagnare una delle, più belle canzoni mai scritte.  Billy Joel. Era il 1969 e ancora tanti l'ascoltano.

lunedì 14 dicembre 2015

Donne ma tutta sta differenza dove sta?

A costo di tirarmi dietro una manica di offese, questo è il quanto. Si dice che il sesso in una femmina sia una cosa mentale, questo è vero ma non del tutto in senso positivo. Ogni desiderio nasce dalla testa, non importa che uno sia uomo, donna. Il "guaio" è pensare che si tratti di uno stato mentale particolarmente elevato. A pari stati di insofferenza, di difficoltà, di stress emotivo, di quello che la vita propone è l'uomo a non riuscire ad avere un'erezione. La donna funziona in modo contrario. Tutto nasce dallo spesso smisurato ego-ismo. Se vogliono qualcosa, la prenderanno, se vogliono fare qualcosa, la faranno. Non importa quanto sesso (di questo parlo è), basso o alto sia. Loro, se vogliono realizzare qualcosa, lo porteranno in fondo a qualsiasi costo fregandosene delle conseguenze. Il guaio di tutto st'ambaradan è che tutto questo non dipende dal ragionamento ma dal desiderio. Mi viene in mente la vecchia pubblicità che diceva una cosa del genere: "La velocità è niente senza controllo". Qui è lo stesso. Il desiderio da solo crea solo illusioni e l'idealizzazione di qualcosa o qualcuno e le donne hanno bisogno di idealizzare

Questo si riflette su chi hai intorno alle volte in modo drammatico. Darà potere all'abusivo/a, darà spazio a credere che l'abusivo/a (anche al femminile!!!), di poter manipolare la testa di chi di quell'illusione se ne è fatto/a portatore/trice. Spingerà comunque una persona a fare qualsiasi cosa pur di ottenere a seconda della forza di quel desiderio.
Se lo poniamo in ambito bdsm, è facile, troppo che le persone ne vengano ammaliate perché la risposta è parecchio piacere fisico non facilmente riscontrabile in qualsiasi altra forma di sesso. 

Una donna anche sotto violenza si bagna e si "prepara" a ricevere. Vero, è una forma naturale di autodifesa ma rimane un meccanismo praticamente automatico. L'uomo, pur ragionando spesso col cazzo, sa che quel cazzo se non si trova in uno stato di testosterone esagerato, non funzionerà se non si trova a suo agio. Uno dei problemi di tanti uomini che si avvicinano al porno, sta proprio li. Riuscire ad avere e mantenere l'erezione.
Potete girarla come vi pare ma prendendo due professionisti del settore, una prostituta riuscirà praticamene sempre o quasi a svolgere quello che si è prefissata. Un gigolò se non trova in qualche modo attraente una donna o una qualche forma di desiderio, troverà molte difficoltà a fare quello che è li per fare. Parecchie. Ok, oggi le varie pasticche aiutano ma rimane il quanto.
Sbagliato pensare che si tratti di solo di mettere a suo agio qualcuna, si tratta semmai di capire quanto "lei" voglia quella cosa alla faccia del mind fucking.
La donna insegue il suo sogno. Se il suo è mastro, lo sarà a tutti i costi, se è pinco pallino, pure.  Spesso si convincerà pure che mastro le farà tutte giuste fino ad evidenza contraria. Il che non è possibile. Mastro come pinco pallino è un uomo e anche lui sbaglia.
Che alla stragrande maggioranza delle donne piaccia essere adulate, corteggiate e tutto quanto ci si possa mettere,  questa alla fine, è un'altra storia che come al solito, non sposta la cosa di una virgola.
Adesso mi raccomando datemi addosso come retrogrado che poi mi tocca scrivere altri 50 post in merito. Dico solo che esiste una sottile differenza tra i due diversi modi di pensare e non abisso anche se spesso la forza di uomo purtroppo fa la differenza in modo negativo. Penso alle donne abusate e costrette a fare ma anche questo in fondo conferma il quanto. Si può violentare davvero un uomo? Credo di no (credo!!!), a meno che quello non si faccia legare ed impasticcare la vedo difficile, ok, forse un ragazzo o un uomo giovane, strapieno di ormoni ma il resto?
Ok, magari lei è una  culturista, lui un mingherlino ma se lei non ti piace hai voglia a succhiare.

domenica 13 dicembre 2015

I babbani

Ci sono tre tipi di persone ma anche di questo ne avevo già parlato.  Frugare nei post. Questa è molto più sintetica e direi, pratica.
I realisti, detti anche babbani  che son quelli che vivono la quotidianità con monotonia difendendo quello che hanno ha tutti i costi quasi che la loro vita dipendesse dal possesso.
I sognatori  che son quelli che studiano a Hogwarts, quelli che vivono in un mondo fantastico fatto di illusioni che alle volte loro stessi si creano.
I Senzatempo che son quelli che si capiscono solo tra di loro, quelli che riescono a vedere oltre l'orizzonte dei primi due e ti ci portano pure.
Il vero problema dei realisti è che questi sono convinti che i sognatori siano dei folli illusi.  Che i sognatori credono che i senzatempo siano degli orologi rotti. Pensano che sia impossibile guardare un orologio che l'ora non da ma non perché non c'è. Sono loro che non sono in grado di vederla. Le fette di prosciutto vanno nel piatto, non sugli occhi. Poi glielo fanno vedere e tutti dicono: "Ohhhhhhhhhhhhh, anche io". Così vogliono i cellulari ultimo modello, i glasses, i tablets, il robot che pulisce la casa e loro vanno a premere mi piace sui social network ma non li sanno mica usare. 
Tra le tre grandi categorie,  ce ne sono due grandi interdisciplinari: i piglianculi e i mettinculi. Non ci vuole molto a spiegare che cosa fanno. Ecco, così va il mondo. I sognatori sono quelli più pericolosi perché vivono in un mondo tutto loro. Alle volte parlano anche con dio. Gli telefonano tutti i giorni e se trovano uno che dice di avere avuto la ricezione migliore, gli credono. Sono pericolosi perché per i loro sogni, uccidono o fanno male senza guardare in faccia nessuno. Alle volte sognano il denaro, alle volte dei regni o alle volte ancora,  hanno solo voglia di avventure particolari a letto. Quando si incazzano i realisti, in genere fanno le cose a mezzo che vorrebbero ma non sanno. Quando si incazzano i senzatempo però fanno dei bordelli assoluti, Hiroshima e Nagasaki insegnano.
A proposito di questo, era il 1977, avevo 14 anni e sulle nelle cinematografiche era uscito qualcosa che ti faceva veramente rimanere a bocca aperta. Tutti i cinema erano pieni. Nessuno aveva mai visto i titoli di inizio che si spiegavano nello spazio come una nave stellare. 
Il mondo conosceva Star Trek, noioso, mentale e con poche scene perché gli effetti speciali facevano cagare. Ci fu uno che ebbe un colpo di genio e che decise di fare volare le macchine da presa in moto contrario riprese su sfondo nero (oggi è diventato verde grazie alla CGI), e tutto cambiò.
Ma questa saga ha molti pregi oltre che tante analogie con il post. Il primo, assoluto, eccolo qua.
La presa di coscienza di un ragazzo che era pronto per partire per le stelle, un luogo sconosciuto. Vero che nel film è stato quasi "costretto" ma la scelta rimane sempre quella. Rimani con i piedi per terra o scegli di sviluppare chi sei, di passare oltre la fantasia e di vivere nella terza categoria.

Così la "forza" che tiene unito tutto l'universo (o lo separa), perché c'è eccome. Si chiama materia oscura e nessuno ancora sa cosa sia e nemmeno l'ha mai vista. Eppure c'è anche se non si vede. I cavalieri Jedi non sono altro che samurai giapponesi con doti "migliorate", katana inclusa e non importa cercare su google, bastava capire e si capì da subito. Questo senso di onore, pace e giustizia, ammaliò molti ma la vita non è un film e pochi si rilessero il bushido. Per andare nello spazio, bisogna alzare il culo dalla poltrona e i babbani mica hanno sto coraggio. Nemmeno i sognatori, che li non si rischia la pelle e nella vita i buoni non vincono sempre. La morale è che non importa come cazzo ti mascheri: se sei pieno/a di tecnologia, se vuoi provare sensazioni estreme senza stare alle "regole" di quelle azioni, queste stesse ti rivelano per quello che sei e ti si rivoltano contro.
Beh, non mi resta che augurarvi che vi piaccia il nuovo episodio se andrete a vederlo. Per la cronaca, gli episodi pensati da George Lucas all'inizio erano 12. Ne mancano ancora 3.

Fette di limone

31-32 anni fa, ebbi la seconda esperienza in questo mondo.  Non ricordo il suo nome ma aveva la mia stessa età.  No, non c'era l'aids ed una sera fuori, la tipa si trovò un ragazzo con problemi di mobilità in una disco. Si c'ero anche io, chiaro. Tra un bacio e l'altro il ragazzo, non da solo, per attaccar bottone, gli chiese se il limone nel bicchiere l'avrebbe buttato (io tradussi). Lei gli chiese se lo voleva e lui rispose di si.
Lei non fece una piega, prese il bicchiere con la fetta di limone rimasta, se lo mise in bocca bevendo l'ultimo sorso e glielo passò con un bacio lingua a lingua come se fosse l'ultimo. In faccia di questo ragazzo si disegnò un'espressione di stupore e di piacere. Finito, lei si girò verso di me con la faccia sorridente e sorniona che chiedeva: "Hai capito :)"?
Francamente la guardai stupito  quasi e dalla bocca mi uscì solo: "Maybe" (forse), un po' indeciso.
Il resto è qui.
Era una bella notte, il piacere palpabile, l'armonia pure, perché non regalare piacere ed affetto anche a chi non conosci. Non è un atto di sesso e se anche lo fosse, sarebbe lo stesso. Cazzo, quanta ragione. È passato così tnanto tempo eppure ricordo il suo profumo, il suo sapore, la sua pelle, la sua lingua ed i suoi occhi come se fosse appena successo. Mi ha insegnato tanto anche sulla testa e come funziona, mi ha fatto fare dei passi così grandi che ... beh. Chiaro no. Tutto il resto, come al solito, me lo tengo per me e per chi se lo merita
Ho vulto scriverlo perché non ho mai chiesto la sua data di nascita, non era molto cortese.  Fu lei che mi spiegò il perché ed il come lo "specchio", nelle relazioni funzioni e funziona anche troppo bene. Oddio, forse una scorpionaccia pure lei? Non lo saprò mai ma è così buffo e strano trovare quest'nalogia tra tante e una donna così bella tra tante, troppe femmine e non era una gran fica. Solo una donna e non è poco.