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sabato 14 novembre 2015

Se...

In primis, il feed. Adesso funzionano tutti e due. Creato il nuovo feed con feed burner, l'altro non lo legge direttamente dal blog e si autoinganna. Fino a che regge potete rimanere così.  Ma che stronzi. Avete mai letto Sant'Agostino? Ecco, dovreste. Dovreste parecchio, si.

Coloro che ci hanno lasciati non sono degli assenti, sono solo degli invisibili: tengono i loro occhi pieni di gloria puntati nei nostri pieni di lacrime. (Sant’Agostino)
Meglio avere un cuore senza parole che dire parole senza cuore. (Mahatma Gandhi)
Adesso mi viene la voglia di fare una domanda scontata alle lettrici di questo blog se ce ne sono. Chi di voi vuole una session tanto per fare e per divertirsi e basta? Su dai, è una domandina semplice, semplice. Mi avete sfrantecato le palle con la storia dell'unicità,  che le donne vogliono questo e quest'altro e poi arrivi ad un  certo punto e ti accorgi che di quelle veramente così,  una o due su cento. Guardate che è meno fatica dire una cosa e farla che fare l'esatto contrario. Non richiede tanto impegno, no!. Chiamate mastro o un altro e gli dite: "hai da fare domani? Nel caso tu fossi libero mi piacerebbe farmi un giro". Non mi direte che avete paura di passare da troia a dire che vi piace solo una cosa del genere. Però e nel caso, perché cazzo venite qua? Li fuori è pieno di gente così,  perché venite a rompere a me. La prima miss mi disse una cosa che è verità sacrosanta. Se sai che vedi una persona una volta, due tre, poi basta, ci metti tutto l'impegno per prendere e dare il massimo. Se sai che lo rivedi, non esaurire mai il desiderio, lascialo per la volta e la voglia di rivedersi successiva. L'onestà ha i suoi vantaggi. Effettivamente...

Le parole non sono state inventate perché gli uomini s'ingannino tra loro ma perché ciascuno passi all'altro la bontà dei propri pensieri. La misura dell'amore è amare senza misura. (Sant'Agostino)
Mantieni i tuoi pensieri positivi, perché i tuoi pensieri diventano parole.
Mantieni le tue parole positive, perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti.
Mantieni i tuoi comportamenti positivi, perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini.
Mantieni le tue abitudini positive, perché le tue abitudini diventano i tuoi valori.
Mantieni i tuoi valori positivi, perché i tuoi valori diventano il tuo destino. (Mahatma Gandhi) 
Poi siete venute con l'appartenenza. Che è sta roba? No non si va dal pizzicagnolo e si chiede se te ne incarta due etti. L'appartenenza è l'essenza di un rapporto e che si costruisce attraverso un legame serio, profondo e vero. L'appartenenza è fatta di piccole e grandi cose.  Dai grossi problemi della vita ali piccoli dettagli. Per l'appunto le tazze con le foto dei figli, il dolce per la festa, il sito che non funziona, i ladri che ti entrano in casa o sul posto di lavoro e pure dalle ore o i giorni passati assieme a fare bdsm. L'appartenenza non accetta falsità e preclude l'inganno e l'ipocrisia verso se stessi perché l'appartenenza è la presenza prima di tutto di persone con valori. Qui non esiste o quasi il tradimento fisico. Il bdsm si può vivere semplicemente guardandosi negli occhi o in un incontro di gruppo, il bdsm non è una pratica,  non vai a giocare a tennis. È uno stile di vita che parte dalla morale e finisce con l'appagamento. Il piacere non è il fine perché puoi godere mille volte e mille volte ancora e non trovare mai appagamento.  L'appartenenza non ha inizio né fine e non è mai un errore.  Non si può dire infatti mai quando questa cominci, non ci sono interruttori per cui "tu" puoi sentire qualcuno dentro ed essere ricambiato/a. Può avere fine una storia ma se davvero rispetti te stesso e con chi dividi la tua vita, questa non ha una fine.

Dio ti ha creato senza interpellarti, ma non ti salva se non c'è il tuo consenso. (Sant'Agostino)
Per me è sempre stato un mistero perché gli uomini si sentano onorati quando impongono delle umiliazioni ai loro simili. (Mahatma Gandhi)
La vita non è un errore, le persone sono sono errori e manco le scelte lo sono. Facciamo ciò che sentiamo e se lo sentiamo è giusto. Può essere sbagliato perché di per se porta ad un fine sbagliato ma non è mai un errore. Se sbagli capisci cosa fare bene e se hai fatto bene, non importa andare oltre.


E adesso per cortesia non venite a parlarmi di Dio, questo è un esempio e una metafora. Dio c'entra se credete in Dio e c'entra la vostra morale se credete in voi stessi. 

Fides quaerit, intellectus invenit. Et rursus intellectus Eum quem invenit adhuc quaerit. - La fede cerca, la ragione trova. E ancora la ragione cerca Colui che ha trovato. (Sant'Agostino)
Non vale la pena di godere di diritti che non derivino dall'aver compiuto il proprio dovere (Mahatma Gandhi)
La prima volta che sono ito su al nord ero un ragazzino.  Arrivi ad un semaforo pedonale, non passa nessuno e tu cerchi di attraversare comunque come si fa qua. Ci hanno ripreso per il collo e detto che non si fa. Anzi, non mettere manco il piede fuori dal marciapiede che se passa un pula ti fa la multa. Adesso sinceramente non so cosa dice il codice della strada qua ma credo che sia previsto. All'epoca lo era ma qui non penso che nessuno mai abbia multato uno che abbia fatto una cosa del genere e manco un gruppo di ciclisti che prendono l'intera carreggiata. Una bici senza faro la sera e via così. Ecco perché nel post precedente dicevo che il diritto nasce dal dovere. Se non vuoi trovare gente in mezzo di strada quando guidi,  non entrare in mezzo di strada e se lo fai c'è uno che scrive e ti fa capire.

Nessuno può essere veramente amico dell'uomo se non è innanzi tutto amico della verità (Sant'Agostino)
Non dovremmo avere che una sola paura: quella di fare qualcosa di ingiusto o di falso. (Mahatma Gandhi)
Se domattina mastro dicesse alla signora x che è l' "unica che spoglia e la più importante", mentre lo dice ad un'altra in contemporanea e sta cosa si scopre chi è lo sputtanatore? Chi pubblica o "io" master, che sono uno stronzo?  Per la cronaca, la cosa è successa davvero ad un'amica qualche anno fa. Il tipo era un master famoso. Poi arrivò uno/a (boh), che con un profilo farlocco raccontò la storia. Ultimamente gli è risuccesso con un altrettanto master famoso (Esinem).  Morale?
1 - non prendere per il culo,
2 - non prendere per il culo,
3 - non prendere per il culo,
Prima di tutto te stesso/a ma soprattutto non gli altri.

L'amore non si vede in un luogo e non si cerca con gli occhi del corpo. Non si odono le sue parole e quando viene a te non si odono i suoi passi. (Sant'Agostino)
Se urli tutti ti sentono... Se bisbigli ti sente solo chi ti sta vicino... Ma se stai in silenzio solo chi ti ama ti ascolta. (Mahatma Gandhi)
Qualcuno ha un'idea di cosa siano gli accordi prematrimoniali negli states? Stessa roba. Prevenire che uno, ma in genere una stronza, sia li solo per i soldi del tipo perché a dire ti amo ci vuole uno sputo e a negare che sia vero, ancora meno. Poi c'è la fila per andare a puttane (e c'è davvero), figuriamoci se non c'è la fila da una che te la da gratis. Basta che gli giri nel verso giusto e se poi cambia idea, un'altra. Ecco, questo potrebbe pure essere un modo per evitare che circolino in giro certi soggetti o per lo meno che si sappia che tipo di cosi siano. Eppure ripeto, mi pareva è,  solo, mi pareva di aver sentito tante volte. Ho una cena, un compleanno, mastro mi aiuti? Ho bucato, sono senza ruota di scorta, come faccio adesso? Ho il pc in famiglia, non voglio che mi leggano, come si fa? Le tazzine appunto per le colazioni di casa, quello, quell'altro e uno se lo domanda effettivamente.  Cercavate un tuttofare? Che cosa signore cercate quando venite qua. Su, una che dia una risposta che poi non banno per evidente stupidità. Quando comincia una convivenza o una relazione, siamo tutti spinti dalla curiosità del viaggio. Quando finisce, se entrambi hanno vissuto con coscienza e non è andata, non ci sono né vinti né vincitori. Né offesi, né abusati. Né forti, né deboli. Né cattivi, né buoni. C'è solo il  rispetto reciproco perché sai che nonostante tutto ci siamo arresi per incompatibilità e non per via delle sveglie mattutine o dei desideri del cazzo o della fica. Quando finiscono le storie false c'è sempre uno sconfitto ed un vincitore ma non sono le storie ad essere false o "sbagliate", sono le persone.

“Se qualcuno vi si avvicina con un dono e voi non lo accettate, a chi appartiene il dono?”, domandò il samurai. “A chi ha tentato di regalarlo”, rispose uno dei discepoli. “Lo stesso vale per l’invidia, la rabbia e gli insulti”, disse il maestro: “Quando non sono accettati, continuano ad appartenere a chi li portava con sé”. (Storiella Zen)
Preferiamo ignorarla, la verità. Per non soffrire. Per non guarire. Perché altrimenti diventeremmo quello che abbiamo paura di essere: completamente vivi. trovare scappatoie quando non si vuole guardare dentro se stessi è la cosa più facile al mondo. Una colpa esterna esiste sempre, è necessario avere molto coraggio per accettare che la colpa – o meglio la responsabilità – appartiene a noi soltanto. (S. Tamaro)
Domattina arriva uno che sbagliando contenitore mette la candeggina in una bottiglia di acqua. I primo che ha trovato. Esce per andare a pisciare, arriva un altro che ha sete e beve. Scusa? Scusa lo chiedi a tua sorella. Non importa quanto sei stato bravo prima. A me pare ovvio, a molti a quanto pare no. Nelle vite giocate c'è anche questa. Non era candeggina e me ne sono accorto in tempo ma non abbastanza da finire al pronto soccorso raccontando una cazzata. Mo anche queste son finite è.  :)

venerdì 13 novembre 2015

E che vi fotte


 Introduzione: 
   «La vita cos’è, Francois?» «Non lo so. Ma a volte mi domando se non sia un palcoscenico dove ti buttano di prepotenza, e quando ti ci hanno buttato devi attraversarlo, e per attraversarlo ci sono tanti modi, quello dell’indiano, quello dell’americano, quello del vietcong…» «E quando l’hai attraversato?» «Quando l’hai attraversato, basta. Hai vissuto. Esci di scena e muori.» «E se muori subito?» «È lo stesso: il palcoscenico puoi attraversarlo più o meno alla svelta. Non conta il tempo che ci metti, conta il modo in cui lo attraversi. L’importante, quindi, è attraversarlo bene.» «E cosa significa attraversarlo bene?»
    «Significa non cadere nel buco del suggeritore. Significa battersi. Come un vietcong. Non lasciarsi sgozzare, non addormentarsi al sole, non paralizzarsi nella puntura, non chiacchierare e basta come fanno gli ipocriti e, tutto sommato, anche noi. Significa credere in qualcosa e battersi. Come un vietcong.» «E se sbagli?» «Pazienza. L’errore è sempre meglio del nulla.» (O. Fallaci)

5 gg fa ho perso il telefono e l'ho ricomprato. Oggi ho ritrovato il telefono. Che culo! A sto punto però mi auguro che non mi rispediscano a casa anche il tablet. Ah, me l'hanno rubato quando è morto papà. Una bella felicità e francamente mi è importato meno di un cazzo di andare a fare la denuncia. Spero proprio che gli sia piaciuto quello che c'era dentro, qualsiasi cosa ci fosse.

Oh Grande Spirito, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare, e la saggezza di capirne la differenza. (Preghiera Cherokee)
Come diceva l'amico Shink, bisogna andare oltre e per quello il personale e non importa se usi o hai bastone e carota anche perché questa finisce troppo spesso nel culo di qualcuno. Sempre per l'etica della reciprocità, nel mio culo, ci infilo le carote che piacciono a me quando piacciono a me e se piacciono a me.

 Innamorarsi è raro, ma non difficile. La vera impresa è conservare quel sogno d’amore anche dopo la sua trasformazione in realtà. Perché se incontrarsi resta una magia, è non perdersi la vera favola. (M. Gramellini)
Vi è stato detto più volte che credo che la qualità delle persone sia nel loro gesti piuttosto di quello che dicono.  Non v'e nessuna relazione tra uno stronzo acculturato ed una brava persona ignorante. Questa dipende sempre e solo dall'empatia non dai titoli di studio o dal modo che uno ha di esprimersi, non me lo invento, è un dato di fatto. Raccontare cazzate costa niente, tenervi  fede si, parecchio.

  Se non hai niente dentro, non troverai mai niente fuori. È inutile andare a cercare nel mondo quel che non si riesce a trovare dentro di sé. (T. Terzani)   
Chiunque non cambi è per definizione un  ottuso. Cambiare è l'anima dell'evoluzione e del miglioramento. Non mi frega un cazzo cosa dite di me e di Darwin,  questo è, e questo rimane. Una parte del contributo su wiki di quel signore è mio e non c'è stato nessuno che l'abbia modificato perché non c'è niente da variare. Cambiare però rimane il fulcro fondamentale della vita che cambiare è prima di tutto apprendere. Qualcuno/a si limita a voler rinnovare l'arredamento di casa e visto che non ce la fa, chiede aiuto a qualcun altro promettendogli una festa, un'accoglienza nel nuovo arredamento e via così. Una volta finito il lavoro, si dimentica anche di come ti chiami. Non lo chiamo rinnovamento, la chiamo stronzaggine ma è sempre il mio personale modo di vedere è, voi non siete mica obbligati a condividere il mio pensiero. No, no. Però se avessi da fare qualche lavoretto siate così gentili da lasciare il vostro nominativo e nr di telefono, grazie.

   La rovina non sta nell’errore che commetti, ma nella scusa con cui cerchi di nasconderla. (M. Gramellini)
Vi ho anche detto e ridetto che la rete è pericolosa e pure talmente tanto che avete pensato tutti che fosse una minaccia diretta. È la rete che è tutto questo, indirettamente o direttamente che sia. La rete ha bucato me e lo rifarà che mi piaccia o no. L'unico modo per non farmi bucare è non esserci. Per voi è lo stesso. Più sei noto, più è facile ricevere un attacco o che la tua identità sia rivelata anche a singoli pezzi. Ogni tanto ricevo una bordata da un ip chiaramente fasullo, inevitabile. Non importa quando e come. Nessuno può dirlo, ma succederà.  È quello che è. Troppe teste, tutte alla caccia di curiosità, tutte con troppi mezzi perché si sia difendibili. È come in auto, prima o poi la freghi. Più km fai, più il rischio si alza.

   Le persone più belle che abbiamo conosciuto sono quelle che hanno conosciuto la sconfitta, la sofferenza, lo sforzo, la perdita e hanno trovato la loro via per uscire dal buio. Queste persone hanno una stima, una sensibilità, e una comprensione della vita che le riempie di compassione, gentilezza e un interesse di profondo amore. Le persone belle non capitano semplicemente; si sono formate. (F. Novà)
Dal mio punto di vista si sputtana da solo chi le puttanate le fa e per renderla fruibile al mondo, Forrest Gump usava dire: Stupido è, chi lo stupido fa. Se le fai a casina tua non ti vede nessuno, se le fai in rete ti vede il mondo poi ti lamenti che il mondo ti vede. Sempre per la mia personale opinione, due volte rincitrullito. Capita di sbagliare ma siamo tutti maggiorenni e vaccinati. Se vado a tirare due scoppi fisici o morali a tizia, non è lei che sbaglia, sono io. Se lei li mette in evidenza e beh, fa bene.

   E piangi quando hai voglia di piangere! Che tu sia uomo o donna, piccolo o cresciuto, noto o sconosciuto. Piangi con coraggio… a costo di essere chiamato fragile. Ridi con gusto… a costo di essere chiamato sciocco. Indignati con fervore! A costo di essere chiamato pazzo. Ama senza riserve. Ricorda che tutto l’amore che non dai e tieni per te, è amore senza senso. Rifiuta le cose che ti fanno soffrire ed esprimi sempre la tua opinione. Emozionati. A chi ti dice che non puoi vivere di sogni, rispondi che nessuno è mai morto perché sognava troppo. Rischia, qualunque sia lo scotto, perché niente ti costerebbe di più di una vita spesa a preservare l’immagine, l’apparenza, l’orgoglio. C’è solo un prezzo che non devi mai pagare. Quello che offende la tua dignità. Poi, stai pure sereno, perché quando sarai morto diranno di te soltanto cose belle. Diventerai un brav’uomo e basta, qualunque vita tu abbia vissuto. E allora non aspettare. Vivi ora e vivi come ti pare. (S. Santorelli)
I siti bdsm sono pochi in italia. Quelli free dove si concentrano tutti sono 4-5 tutti limitati. Per controllare se dentro gabbia, legami, appartenenza, o manette matte se esiste ancora, mastrodesade c'è e quanti nick similari si incontrano, ci vuole uno sputo, anche solo per curiosità. "Paolino" aveva scelto maestrodesade, un altro va in giro con masterdesade e ce ne saranno di sicuro altri simili. Così immagino che ce ne saranno pure per pensieri impuri, a schiava innamorata a schiava d'amore e così per tizia e caia. Se li cambiano i modi di parlare e di scrivere sono unici. Ho degli "amici" su fb che nick diversi ne hanno 4 o 5 ma appena aprono bocca ci si accorge tutti che fanno capo al medesimo stronzo/a. Anche il sistema dell'auto che si accorge di quando vi addormentate, funziona cosi.  L'unico modo è non scrivere e quindi non esserci.  Beh, non ne sentirò la mancanza nel caso. Ah, lo faccio a posta a fare i soliti errori e mantenere il mio stile. Qualcuno avesse dei dubbi in merito.

 Io penso che le persone non si dimenticano, non puoi dimenticare chi un giorno ti faceva sorridere, chi ti faceva battere il cuore, chi ti faceva versare anche qualche lacrima..Le persone non si dimenticano..Cambia il modo in cui noi le vediamo, cambia il posto che occupano nel cuore, il posto che occupano nella nostra vita! Ci sono persone che sono entrate nella mia vita in punta di piedi e ne sono uscite esattamente nello stesso modo... Ci sono persone che hanno creato un gran casino, che hanno sconvolto i miei piani, che hanno confuso le mie idee... Ci sono persone che nonostante tutto, sono ancora parte della mia vita..Io non dimentico nessuno. Non dimentico chi ha toccato con mano, almeno per una volta la mia vita. Perché se lo hanno fatto, significa che il destino ha voluto che mi scontrassi anche con loro prima di andare avanti. (L. Ligabue)
Gli algoritmi di google e parte del segreto da qualche miliardo di dollari. Ogni spider legge i contenuti di quello che pubblicate. La forma è un corollario. Ad alcuni basta indicare di cercare forme ricorrenti o parole specifiche. Questi sono venuti di moda dopo l'11/9.  Restringendo il campo al bdsm, siti e blog sono pochi. Sex blogs un po di più,  in lingua italiana pochi! Trovare chi pubblica con un altro nick è come trovare 40 preti vestiti di nero sul monte  Bianco. Riuscire a cambiare modo di fare, scrivere, presentarsi, agire e reagire è roba da spie, ci vogliono anni di allenamento. Pure questo è un dato di fatto.

  Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perchè la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d’uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perchè senza crisi tutti i venti sono lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutto con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla. (A. Einstein)
Quando finisce una presunta amicizia dopo che ti ho imprestato il trapano, l'ombrello, la cassetta degli attrezzi e pure uno svitatore con tutto il set di punte e tu tronchi l'amicizia per non riportare il quanto, vengo a riprenderli. Così come da ragazzino quando imprestavo pallone e qualche soldatino e si scordavano di chi erano. Li riporti, poi quando ti riservono vieni a richiederli e ti verranno dati senza nessuna remora. Smetti di riportare e qui hai chiuso ma il resto lo riporti, eccome se lo riporti. Non fa una piega mi pare.

L'altro gg ho risposto a Carlotta in merito. Che mi fottano un segreto industriale fa parte del gioco, che mi fottano i sentimenti no. Quello per me è un limite invalicabile oltre il quale non si va per nessuna ragione. È un po come il vero ladro. Ti entra in casa, non te ne accorgi e ti fotte le cose, pure il tablet. Il furto con destrezza. Quello che non accetto è che entrino e ti massacrino di botte per prenderti anche poco ma magari qualche ricordo importante.  Ecco, per quelli li, poca pietà e di nuovo, non è questione di vendetta verso una in particolare è questione di giustizia in generale. Ribadisco, non esiste il reato di stronzaggine. Ad uno/a stronzo/a si può oggettivamente rispondere solo in modo stronzo o non lo fare affatto. Voi fate come vi pare, io pure.

 Capirai. Capirai che è necessario star soli per poter amare qualcuno senza averne bisogno. Capirai che è molto più importante la tua felicità e che non è possibile vivere le vite degli altri perché col tempo una scelta così folle la pagheresti cara. Capirai che è più facile scambiare affetto per amore, come se entrambe fossero simili, ma credimi, non lo sono. Capirai che si nasce e si vive comunque soli. Nessuno, con tutto l’amore che possa provare riuscirebbe a colmare i vuoti lasciati da qualcuno che probabilmente non si sarà mai nemmeno reso conto di come una mancanza possa marcare la vita ed il destino di qualcun altro. (A. Pappalardo)
Come si chiamano le "cose" che per interesse che io chiamo comodo, raccontano bugie, garantiscono altre cose che non sono in effetti disposte a mantenere? Ipocriti, egoisti, falsi, traditori, opportunisti? Alle volte lo sono tutto assieme, il che non cambia il fatto che pure una pantegana non riesca ad avere un bel nugolo di pantegani disposti a qualsiasi compromesso pur di montarla. Che non si offendano i topi o i roditori con e senza pelo, potrebbe pure essere una criceta, una cangura, quello che vi pare e piace sia al maschile che al femminile. Pure questo è un dato di fatto. Alle volte secondo coscienza e sufficiente  scrivere io ho sbagliato e pace fatta con se stessi ed il mondo. No signori, ci sono molti modi di sbagliare. Chi sbaglia per reazione a una ripetuta offesa non è di certo equiparabile a chi quella l'ha condotta e la persegue con coscienza, freddezza, insensibilità e violenza. Se l'errore nel caso fossi io e beh, di ERRORE, anzi di ORRORE chiunque te lo dia, lo dai a "te, a tua sorella, a tuo marito, moglie e figli o a chi cazzo ti pare" sopratutto se ho non ho fatto assolutamente nulla di che. Chi sbaglia paga. Punto.

   Molti vivono circondati dalle proprie balle, dalle bugie che continuiamo a raccontarci. Diventano come bolle di sapone che ci volteggiano intorno. Quando ci si fermano davanti agli occhi, falsano qualcosa, distorcono l’espressione. Ma noi viviamo facendo finta di niente, nella speranza che se ne vadano via da sole. Ci sono giorni però, che le bolle diventano di marmo e non si può più fingere. (F. Volo)
Vi ho anche detto che la mattina voglio alzarmi da letto e sentirmi pulito e non una carogna e nei limiti del possibile cerco di non essere MAI il primo ad iniziare una battaglia ma se attaccato pesantemente reagisco. Sfido voi. La reazione dipende molto dall'offesa. Credo che valga per tutti o siete talmente masochisti da aver perso anche la dignità pur di avere piacere. Oddio di gente con dignità qua pochi, parecchio pochissimi direi. E se non ce l'hanno che cazzo vogliono poi? Riguardo, attenzioni, rispetto,  con quale diritto? Fino a prova contraria è il dovere che crea il diritto non vice versa fatta eccezione di quelli inalienabili e imprescindibili. Se non rispetti l'altrui diritto, questo di per se, non esiste.

  Preferisco chi delude a chi illude; mentre il primo ti lascerà con un pugno di sabbia in mano, il secondo ti avrà fatto credere che era polvere d’oro.   Quando curi una malattia puoi vincere o perdere. Quando ti prendi cura di una persona vinci sempre. (Pach Adams)
Per alcune "cose" non ho bei ricordi. Ho l' illusione di avere dei bei ricordi. Le porcate scoperte o rivelate, superano di gran lunga il bello a cui credevi. Lascia passare del tempo e vedrai che tutto si rivela per quel che è nonostante che alle volte si duri fatica a credere alla realtà scoperta. Nessuno e ribadisco nessuno può venirmi a chiedere di mantenere qualcosa che egli/ella stesso/a non vuole e non può mantenere. Anche in sto caso potere e volere, spesso sono la stessa cosa.

    Non aver mai paura di uno scontro. Anche quando i pianeti collidono, dal caos nasce una stella. (C. Chaplin)
Qualcuno seguita a dire magari che tutto questo è rabbia ma non è così. Rimango deluso, immensamente deluso dalle persone e non da una in particolare ma per tutti quelli che adottano questo genere di comportamenti verso il prossimo. Non me ne frega niente di avere un buon ricordo da conservare e far conservare verso tali persone. Non c'è niente da conservare perché un gesto, l'ultimo, in qualsiasi campo lo si applichi, rovina di brutto anche i miliardi fatti bene prima. Voi confondete spesso e volentieri la decisione alla rabbia e la vendetta alla giustizia, vi basta spesso fare qualche post incazzato su un social network placare l'anima senza fare un cazzo. A me no e posso finire. Ah, scrivo quel che mi sento e come mi sento. Magari c'è uno o una che invece di fare porcate ha voglia di fare gentilezze e di non smaialare tutto. Magari, tze.

giovedì 12 novembre 2015

Feed e divento verde bis!!!

It doesn't work! They had to say it before!
The absurd thing is: making a NEW feed with feedburner, it works now!
I get crazy. Sorry folks, do it again.

Non funziona più! Potevano dirlo prima no?
La cosa assurda è che creando un feed con feedburner adesso va!

Tutto da rifare. Mi spiace un casino!

http://feeds.feedburner.com/BdsmEZenIlBlogDiMastrodesadeIMieiPensieriSenzaFiltriIlMioDiario

mercoledì 11 novembre 2015

Comunicazione di servizio II dominio

Contrordine, uffa, devo aspettare..

Blogger ha disabilitato la navigazione sicura in https per i domini personalizzati. Ho rimosso pertanto  il dominio mastrodesade.org ed è ritornato blogspot in attesa di spazio web per passare a wordpress. Per chi non ha capito, cerco di non fare andar fuori in mutande voi e me, vedi post sull'hackeraggio e la tracciabilità.
Questa è la schermata.


In cerca di spazio web fuori da blogger... :)

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martedì 10 novembre 2015

Sveglia!!!

Bene, CARLOTTA. Te lo spiego qua visto che sono in ferie e non sta crepando nessuno per ora, un po' di tempo ce l'ho è.
Ognuno ha il diritto di cambiare idea ma ognuno non solo tu, lei, pinco panco e o panco pinco e tutti gli altri si devono adeguare. Vero voi dovete essere rispettate ma anche voi dovete rispettare gli altri. Su questo principio non discuto. Da come cambi idea, è probabile che anche l'altro/a cambi idea su di te. Ergo se mentre lo fai gli tiri qualche palata è molto probabile che uno te la renda. Mi pare quasi come dire, un ragionamento talmente idiota da non riuscire a capirlo.
Non importa che si tratti di relazioni umane ma possono essere semplici affari. Non si sposta il punto di una virgola. Io e te abbiamo una ditta assieme e vendiamo cazzo ne so, angurie. Ti alzi una mattina e mentre stiamo parlando di come organizzare la prossima vendita tu mi dici: "ho cambiato idea, rispettami, ciao".
Si come no, ti daranno un premio per il tuo cazzo di comportamento. Eh! Adesso, posso andare a dire in giro che Carlotta è una stronza? Se ha un nick si. Se è una persona reale no. Credo di poterlo dire come te vieni qua a dire di me. Mica mi offendo. Se domattina Mastro avesse incontrato Genoveffa e invece di farla godere le avesse fatto male e pure parecchio, sarebbe sbagliato dire che Mastro è uno che fa male? Non credo, anzi. Non so che dice la legge, ma se mastro fa male, secondo me è bene che gli altri sappiano e che lo evitino.

Se vuoi fare un casino, ci vuole tanto?  No. Vai su google e scrivi: "come entrare in un pc altrui." Saranno giuste? Non lo so. Prova, magari con un'aggiustatina ti riesce.



Vuoi pubblicare delle foto di qualcuno?
Idem. Magari lo scrivi in inglese su google, lo trovi il modo eccome se lo trovi. Bene, se domattina mi sveglio incazzato come una scimmia e dico: "Va a finire che uno di sti giorni faccio una strage" che ho fatto un reato? Saremmo tutti in galera da un pezzo. Pensa un po' che sono talmente nella vena di fare una strage che ho salutato tutti e cancellato tutti i nr di telefono, cancellati gli hd da impedire il recupero del materiale sensibile e ancora non ho finito perché non ho mica paura di me adesso, ho paura se do giù di testa. Analogia? Non salgo sull'auto se sono ubriaco, in genere non mi ubriaco, non bevo ma se un giorno decido di bere e salgo sull'auto che sono appunto, ubricaco... no, non voglio fare una strage e poi andare in giro a dire che no, non volevo. NON VOGLIO FARE UNA STRAGE PUNTO. Le giustificazioni da bimbi le tieni a casa tua come io tengo le mie. Chiaro o ancora no?

Ti riscrivo pure questo, chissà se nei commenti poi lo leggono. Il tablet me l'hanno fottuto l'8. Non c'era una sim e aveva pochi giorni (10 circa), che dall'acquisto alla consegna, qualche gg passa. Non me ne sono accorto subito. Ero uscito per pisciare e telefonare per sapere se... Ho avvertito subito chi di conseguenza. Dopo la "chiacchierata" di l'altro gg, ho anche cercato di fare mente locale cosa ci fosse dentro. C'era pure roba mia. A che serviva la denuncia? Avrebbero bloccato il contenuto? Come? Abbiamo anche guardato se invece l'avessi lasciato da qualche parte buttando all'aria ogni cosa tre volte. Pareva pure impossibile che fosse successa una cosa del genere. Con la mente che avevo e che ho ora, duro fatica ricordarmi dove appoggio la lente. Che cavolo gli faccio? Ho cambiato subito tutte le password, google, hotmail e via così per evitare che da li risalissero a cosa ci fosse on line e all'epoca c'era, consenziente. Che cosa, veramente cazzo volete da me. E' stato sufficiente? NON LO SO. Sono stato abbastanza rapido? Non lo so. Da li le password non le vede se non le decripta ma avrebbe potuto entrare negli account. Di sicuro ho fatto quello che era possibile fare, credo. Magari andavo dai cc davvero invece che ad andare a mettere sotto terra papà. Eccome no!

Pensi che se usi un Iphone o un apple sei al sicuro in rete? No.

Ribadisco, no fare incazzare nessuno perché quel nessuno non è come me e se ne va chiedendo solo una spiegazione magari facendo casino. Il resto del mondo, vista la capacità  di reperire informazioni e di aggiustarle, il modo di rendere pariglia lo trova.
Nessuno qua è non bucabile, nessuno, nemmeno i grandi sono non bucabili.
http://www.lettera43.it/tecnologia/informatica/hacking-team-come-funziona-il-software-galileo_43675178342.htm e questo è un link che c'era con le stesse informazioni del post cancellato. Bucare galileo significa fottergli i dati prima di tutto e trovare ripari per non essere spiati. La rete funziona così. Io spio te, io mi difendo. Io supero il tuo sistema di difesa, io mi difendo in un altro modo, se mi fai girare le palle, io ti entro dentro e ti fotto i dati così mi difendo meglio.

Detto e fatto:
(tutte cose che avevo già detto, in un altro modo ma la sostanza è porco, mondo la stessa).
A forza di io, sono io che lo faccio? No. E' il mio modo di parlare ma questa è internet, questi sono i pc, i telefoni e quant'altro. Io sono di una generazione che è nata con i big Jim, quelli novi sono nati con i telefoni ed i pc in mano. Maneggiano sta roba così come noi maneggiavamo i sassi della fionda. A trovare te, la tua famiglia ci mettono un attimo e inculano pure me. Non è che sono sopra le righe. 
Fate due più due sveglia. Un conto è sapere che il telefono di quella X persona va messa sotto controllo, niente di più facile. Un conto è cercare terroristi nella rete. Avete una mezza idea di quanti telefoni, pc, tablet e quant'altro viene violato prima di raggiungere il bersaglio? Siete sicuri che alla fine questi programmi di hackeraggio rimangano sui vostri sistemi senza che voi sappiate niente? No non ce l'avete, no. E' terrorismo psicologico? No, è ancora un dato di fatto.

Ribadisco quanto ho scritto nelle risposte, autorizzami a testare il tuo sistema e vediamo quanto reggi. Autorizzami però perché io non ho le tue password.

Vi è chiaro il senso adesso? No? Ho sbagliato nel modo e in come l'ho scritto? SI! Son dovuto arrivare al morso per farglielo capire? SI ma la sostanza no. Ribadito questo sta storia ha da finire in tutti i sensi. Visto che comunque una spiegazione non c'è modo di averla, non mi rovino di certo l'esistenza per una così e manco per la tua cara Carlotta. Però evitate di rompere i coglioni e di tirare palate di merda al prossimo sia con le strilla che con i silenzi.
Lo ridico che in genere una non basta: 2, 3, 4.. non ancora sufficiente, 5! Non ancora capito? 6, 7. Poi "sparo e basta", l'ampollina dell'acqua santa è in chiesa e io li non ci vado. Smettetela di considerare il prossimo come una merda di poter imporre i vostri giusti inalienabili diritti anche sulle vostre scelte senza considerare quelli che sono i diritti dell'altro perchè oltre a un certo punto o quell'altro se ne va o si incazza sul serio. Dici che pure questa è una minaccia o una semplice, umana considerazione? 
Io, e sono io, con xxx se avessi voluto fargli male, tanto male, sarebbe bastato niente. Un esempio, sito con cockie abilitati di terze parti, parecchi cockie disclaimer non a norma (lo correggo adesso che vi svegliate con l'idea che glielo avevo messo apposta. No, era provvisorio, stavo cercando di capire come mettere tutto a posto quando è successo il resto). Anche gli altri li ho modificati dopo, il suo no. Ovviamente! Sito performante strutturato che possa essere letto e trovato. Lasciavo tutto li invece di avvertire e togliere quello che loro poi non fanno. Non l'hanno mai fatto, non si erano manco resi conto cosa avrebbero dovuto fare, cosa potevano fare con questo mezzo per migliorare. Bastava aspettare il momento giusto che gli spider passassero e vedergli piangere il tutto nella piena legalità. Ho sparato tutta sta roba con il mio nick, ho fatto tutto con il mio nick, bastava prenderne un altro e invece di dire (sottinteso): "Sono io, we, sono, io ascoltami", fare una decina di pure merdate senza che poteste manco dire "oh"? Poco legale forse, non so ma se avessi pensato di voler fare male sul serio, avrei fatto pure questo. La rete è piena di nick. E' di nuovo una minaccia?
Questa è una certezza, ho smesso di proteggere anche chi non se lo merita dai sui stessi comportamenti. Non ci tiri fuori mai un ragno da un buco.

Quindi state zitti per piacere, quando mi sveglio e mi guardo allo specchio voglio vedere luca non un bastardo ma dico che alle volte tali reazioni fate di tutto per meritarvele. Si può andare sopra le righe, ma ad un certo punto BISOGNA FERMARSI. Se non ci arrivate, prendete una scala o un ascensore.
E adesso non rompete più le palle, che la settima l'abbiamo superata da un pezzo.

Buon giorno è.

Pensierini della sera.

Si e adesso guardo avanti, cosa vedo? Vuoto. Il che andrebbe pure bene ma di cosa riempirlo è il problema. Oh chiacchiero e pure parecchio con una persona molto piacevole ed impegnata quindi manco senza ideuzze strane ma è difficile non pensare ai fili conduttori dell'abuso. Nell'abuso c'è sempre uno che si adatta all'altro. Uno deve fare per forza quello che decide e come vuole l'altro. Discutere non si può.  L'abusatore ha sempre i diritti l'altro no, mentre in tv suonano "sei bellissima". Vaffanculo va. Meno male che per lo meno mi è arrivata la batteria del tablet e con lente, mini cacciaviti e un po di nastro, sono riuscito a cambiarla. Per lo meno adesso scrivo. Shit happens disse Forrest Gump. Un film che rappresenta la storia dell'America e in certi lati pure la mia.  La vita va avanti, segue cambia un cazzo. Jenny è sotto terra, chiunque sia Jenny (o anche Mario), e non c'è un piccolo Forrest a cui dedicarti.  Alle volte la cosa che ti spezza i sogni lo fa anche con le prospettive. Quindi si che scrivo ma guardare avanti a cosa? A cosa devo fare domani magari. Il resto non c'è. Ogni persona ha i suoi limiti, le sue paure e via così. Io ho paura del dolore gratuito. Credo nell'eutanasia, nel suicidio e in una morte meritevole che sia il giusto compimento di una vita che sia valsa la pena di essere vissuta. Credo nel karma, nei kami, nella reincarnazione.  Ho pochi bisogni alla fine, non togliermi quelli o sparisco o sbrano a seconda dei casi. Credo che ci si possa divertire senza troppi casini ma di donne che vogliono questo ce ne sono poche in itaglia. Al nord sono cuiorse di vedere che c'è oltre l'apparenza e in genere capiscono in base a quello che gli fai vedere cosa farti vedere e rispettare (l'anima o come la volete chiamare voi, sensibilità).  L'altra sera mi hanno chiesto se non volessi rinascere donna per provare a cambiare le donne qua.  Non ci sono riuscito da amante, da persona a cui giuravano di tutto, figuriamoci se fosse possibile migliorare un po l'altro sesso dall'altro sesso.. Meglio rinascere lucertola che se ne dica alcuni rettili sono dolcissimi alcune rughe si fanno le carezze sul viso ad esempio. Pure i cocchi di mare lo sono mentre si amano e lo fanno capire prima se è il caso o meno di avvicinarsi e non si sbranano mentre sono li. Gli uomini si.

Di cosa devo parlare che mi sarei volentieri ritirato da un pezzo se non fosse per le cose che incontri durante la vita. Altre rimangono tue amiche, poche. Il resto sparisce ed è pure giusto cosi. Fare male basta poco. Qualsiasi forma di violenza sia oppure no? Nella guerra di secessione si accorsero che i soldati non sparavano. Nella I GM, tentarono di fare finta di spararsi mettendosi d'accordo. Nella II, capirono che andavano addestrati, disumanizzando il nemico rendendolo niente o qualcosa da odiare. Facile la cultura dell'indifferenza alla fine. Dal coso della sigaretta alla cosa dei pompini c'è un filo conduttore che è sempre lo stesso e non cambia perché sono contenti così. Fanno quello che gli pare. Mentre tu sei li che cerchi di curare una ragazza, quell'altro ne sta già legando un'altra. Mentre sei qui a parlare di rispetto, di cura, di serenità,  di armonia,  di trovare una dimensione,  di quello che è sbagliato per non ripetere le stesse cose, l'altra cosa ha già un altro cazzo da succhiare e ne apprezza le dimensioni.  Hanno pure il coraggio e la sfrontatezza di venire a dirmi:
TU MI DEVI RISPETTARE. Tze, io vi devo lo stesso rispetto che voi avete dato a me se sono in vena. Nel momento che vi rimangiate  senza una spiegazione ma pur conservando il diritto di farlo,   perdete tutto non solo quello che vi fa comodo perdere per una semplice, ovvia e intrinseca ragione: pure io ho il diritto di cambiare idea e molto, tutto dipende dal modo che usate voi. Come ho SEMPRE affermato, non sarò io a cominciare una guerra ma se mi ci tirare per le recchie, capelli e palle, cazzo  volete da me:"à la guerre comme à la guerre." Una merda per lo meno fa concime,  chi tradisce avvelena e basta quindi.

Morale: guarda avanti bis? Guardo chi ho davanti e per quello che vedo mi impaurisco. Quindi, visto che non riesco a fare capire ai così che è sbagliato come fanno l'unica soluzione è abbassarsi al loro livello. No, non mi lobotomizzo cuore e testa per 30 frustate o per un culo nudo nel letto, non ci siamo capiti ma mi abbasso al livello in cui hanno messo me anche solo quando ho difeso qualcuna che non era in grado di farlo da sola. La morale è: non si fa una guerra in modo pulito, i morti rimangono morti è bene non arrivarci mai perché alle fine rimaniamo tutti sporchi anche chi è nel giusto,
Non mi sono vergognato di quello che ho fatto, pensato, sentito. Oggi si. Mi vergogno e mi pento di aver fatto, creato, sentito e mica nei vostri confronti. Non so chi mi legge, non vi conosco,  qualcuno si ma la maggior parte, no. Un porco è intelligente,  affettuoso, pure gentile nonostante che sia cosi buono assalamato che in genere non sopravvive ai pregi in vita. C'è veramente qualche maiala che non vale nulla manco da viva. No, non mi riferisco ad una in particolare, in certi momenti ti vengono in mente tutte quelle del genere, nessuna esclusa anche se poi ci sono le campionesse.
E ribadisco di avere detto e ripetuto le stesse cose in tempi non sospetti, non mi scassate il cazzo adesso. Adesso è tardi anche per quello. Dovrà placarsi la delusione,  certo, la giustizia mai. Mi è capitato di sbagliare. Non usavo la sw e quella per abitudine diceva sempre no. Le piaceva così e un giorno fu davvero no. Non ci ho dormito per sei mesi. Non successe niente di grave ma rimane il quanto. Se sbaglio la mia dignità ed il mio rispetto crolla prima verso di me perché qualcuna ha creduto in me e si è fidata.
Si signori, tutto sto blog è pieno di questo e nonostante tutto vengono a frotte, promettono giurano su quello che hanno di più caro. Esigono promesse, impegni ti rubano la vita e poi ti uccidono. No, le donne non cambiano e non si innamorano se non del loro ego o dei loro desideri e basta. Una, una mezza ragana, brutta, fatta male che pensi e si comporti in modo diverso dal nulla delle parole vuote. Su, dai.
Forza, chi si crede diverso/a faccia un passo avanti ma vedrai che sarà il solito silenzio o un frastuono di parole urlate con le dita incrociate dietro la schiena. Non dico le stesse cose, anzi sono anni che dico le stesse cose e voi siete talmente sordi da non sentirlo. 
Non ho mai messo in giro una foto, un film che non volesse essere stato messo in giro eppure vi ho dimostrato quanto sia facile farlo anche in malo modo. Vi ho spiegato che qui la sicurezza non esiste e si può entrare ovunque eppure me ne sono andato anche quando già ero dentro senza far casini. Vi ho dimostrato che qui siete tutti prede, me compreso, eppure non ho mai azzannato nessuno anche se ho dato qualche morso di avvertimento. Una volta, due, tre, poi basta. Traduco: "Altolà, chi va là. Fermo o sparo". 1, 2, 3, 4... non hai capito? 5! Ancora no? 6, 7....  poi sparo e basta senza cattiveria ma cerco di centrare il bersaglio.. Il brutto è che mi avete reso voi così e a me non piace manco un po essere cosi, che per sopravvivere qui bisogna essere cosi ma poi vi lamentate che sono così.  Follia, oltre la follia e semplice autodifesa non minaccia. Chissà se un giorno recupererò mai il mio buon umore e la voglia di scherzare. Bah.
Buona notte a tutti. :)

lunedì 9 novembre 2015

Il dissociativismo, il negazionismo e la cultura dell'invisibilità.

Leggetevi sto post perché di sicuro io non avrei potuto scriverlo così.

"Carissimi. 

Ricordo, tempo fa, un episodio della bella serie “Ai Confini della Realtà”. 
Si parlava di una persona che, per avere un comportamento gretto ed insensibile, subisce una condanna. 
La condanna non era la detenzione, la privazione di qualche libertà o simili. 
La sua libertà di azione era totale. Soltanto, era condannato all’invisibilità. 
Cosa è, qualcuno si chiederà? Molto semplice: alla persona veniva applicato un marchio indelebile in fronte, che poteva essere rimosso solo da un’apposita macchina, dopo il tempo stabilito. Questo faceva della persona un “Invisibile”. 
Vale a dire che nessuno poteva in alcun modo comunicare con lui, né rivolgergli la parola. Si doveva trattare, insomma, come se davvero “non esistesse” o “non si vedesse”. 

È una delle forme di sofferenza più grosse che si possa infliggere ad una persona. Infatti, come ricordava lo stesso Fromm, la paura più grande dell’Uomo, animale sociale per antonomasia, non è quella di restare soli, vale a dire quell’atavica paura di non avere nessuno vicino. 
Uno dei nostri bisogni principali, infatti, è sentire l’altra persona, in qualsiasi modo. 
C’è chi cerca il conflitto, chi può godere, in certe situazioni, anche dei maltrattamenti (esiste il masochismo, anche a livello psicologico e psicanalitico). 
Ma l’essere trattati male è un segnale che l’altro ci dà per dirci che esistiamo, che per lui siamo una presenza tangibile. In fondo, il maltrattamento è una forma di considerazione. 
Anche il fatto di osservare una persona e poi ignorarlo è una forma di considerazione. Anche se molto triste e deludente. Ma una forma di considerazione. È un modo per sentire che “l’altro c’è”, che “l’altro esiste”. 

La più grande sofferenza che si possa infliggere ad una persona è l’invisibilità. Vale a dire, trattarlo come se non esistesse. È la forma più terribile di indifferenza. 
È il vero modo con cui una persona viene “sottratta al Mondo”. Per il Mondo, lui non esiste più. 

La persona, disperata, nel Film “bramava” il contatto umano, e non lo poteva avere. Gridava il suo bisogno di “esistere”, e non lo poteva ottenere. 

Qualche tempo fa, ad un incontro dei Testimoni di Geova, ho visto in fondo un ragazzo disassociato. Era presente, ascoltava. 
Solo una differenza: era completamente ignorato. Ma non trattato male, semplicemente era trattato come se non ci fosse. 
Il suo volto denotava tristezza, forse anche un po’ di sgomento. 
Alla fine dell’incontro, ha atteso la fine del canto, al quale ha partecipato, e poi si è allontanato. Per gli altri, era come un fantasma. 

Quando ho visto la scena, ammetto che mi si è stretto il cuore. Sono stato male per lui. 
Il mio desiderio è stato quello di parlargli, di dirgli che tutti abbiamo il diritto di essere considerati, bene o male, ma di esistere. 

Di esistere, appunto. Infatti, la cosa peggiore che possa capitare ad una persona è proprio questa: non esistere per il Mondo. Di fatto, è “fuori dal Mondo”. 

Almeno dal Mondo che lui si è costruito. Almeno, da quello che lui ha sentito come tale. 

Ho poi, il giorno dopo, chiesto spiegazioni ad un Anziano della Congregazione. Mi ha detto che questa persona, figlio di testimoni di Geova, aveva fatto una cosa piuttosto grave, e per questo era stato disassociato. Ho chiesto cosa fosse la cosa così grave commessa. E non ho ricevuto alcuna risposta in merito. 

Ma mi chiedo: cosa può essere così grave da condannare una persona a “non esistere”? Mi sembra davvero una cosa terribile! Cosa può essere così grave da considerare una persona come se non ci fosse, come se davanti a sé ci fosse il nulla? 
Credo che nessuno potrebbe mai pensare davvero cosa questo significhi! E che se amiamo non possiamo condannare una persona al non essere! 

L’immagine del ragazzo, dallo sguardo triste e spento, che si allontana, è ancora in me. E credo che nulla può giustificare una cosa simile! 

Se la cosa, in un Gruppo, capitasse a me, tutto sommato ci rimarrei un po’ male ma soltanto questo. null’altro potrebbe essere la mia sensazione! Infatti, se un Gruppo mi isolasse in questo modo, ho comunque altri Amici che invece sono lieti della mia presenza! 
Ma per un testimone di Geova la Congregazione è il tutto. Per molte persone che seguono questa Via Spirituale, non vi sono altri rapporti di amicizia al di fuori dell’Organizzazione dei Testimoni di Geova. 
Quindi, condannare la persona a essere ignorata è come condannarla a non esistere. È come dire che, per gli altri: “lui è morto”. 

Se ci penso, direi che potrebbero venirmi i brividi! E posso immaginare la sensazione di questo ragazzo. 

Il mio desiderio è quello di parlargli, dirgli che io non sono un Testimone di Geova, e che posso parlare con chi voglio. Che non accetto questo modo di pensare e di sentire. 
Ma soprattutto, dirgli, come dice anche la Programmazione Neuro Linguistica (che diversi conoscono e chiamano con la sigla PNL), che al Mondo c’è abbondanza. Abbondanza di cose, di persone, di situazioni. Che, per un Gruppo di persone che lo ignora, ci sono molte altre persone che sarebbero felici di avere la sua presenza, di parlare con lui, di donargli quel calore umano che l’Organizzazione gli ha tolto. 

Forse chi attua questi atteggiamenti, chi li avalla, non si rende conto davvero cosa sta provocando nell’altra persona, quando li attua. Non si rende conto dei traumi che può provocare. 
Vale la scena del film di cui parlavo. La persona che grida: “Guardate che ci sono, non sono invisibile!”. Il suo grido è quello che posso attribuire a coloro che subiscono questo trattamento. 
E lo sento dentro di me! 

Con il desiderio di dire che questo non è vero, e non può esserlo! 

Per me che sono legato ad una cultura che considera Karma e Vite Passate, l’affermazione è che, chi comunque si rende complice di queste situazioni, pagherà per quello che ha fatto. La Legge del Karma non fa sconti di nessun genere. E chi avalla questi atteggiamenti, comunque ne è complice. 

Il film di cui parlavo finiva in maniera bellissima: una donna, anche lei condannata all’invisibilità, urla. L’uomo che ha scontato la sua condanna, ed è tornato accettato dal Mondo, l’abbraccia, e gli dice “Io ti vedo, tu non sei invisibile!”. E l’abbraccia, mentre delle sfere volanti di controllo gli dicono, in maniera meccanica e metallica: “E’ vietato parlare con gli invisibili”. Ma la persona le ignora, e continua ad abbracciare la persona, che ora risente di nuovo il calore umano. 
Si lascia pensare che questa persona verrà, per quello che ha fatto, condannata ancora all’invisibilità. Ma la voce narrante dice che “Ora porterà quel marchio come un vanto”. 

Nei Testimoni di Geova vige la stessa cosa: è vietato parlare con gli “invisibili”, quindi con i disassociati, che l’Organizzazione ha “Condannato all’invisibilità”. 
Chiunque lo fa, “rischia a sua volta l’invisibilità”, vale a dire di essere disassociato. E di subire quindi lo stesso trattamento. 

Come vedete, l’analogia è molto forte. E, siccome la paura di rimanere soli è, come dicevo, la più grande dell’Uomo (è, come dicevo, come “non esistere”) allora tutti “accettano” questo comportamento. 
Ma come ho detto, se lo fanno sono complici. 

Davvero, sogno che qualcuno possa dire a persone di questo tipo, abbracciandole: “No, tu non sei invisibile!”. Possa far loro sentire che esistono, che sono vive, che sono degne di essere considerate almeno come persone! 

Poi, se a loro volta saranno “condannate all’invisibilità”, la porteranno come un vanto. Per essere stati Uomini davvero, ed avere capito che le persone vanno considerate come tali. Che sono vive, e non possono essere considerate a livello di non esistenza. 
E poi, se molti lo facessero, sarebbe un oggetto di riflessione. Come spesso dico, se si è compatti nell’agire, nel dire no a qualcosa di ingiusto, allora non si è più punibili. 
Se una persona lo fa viene disassociato. Ma se lo fanno in 10, in 20…. Allora anch’essi verranno disassociati. Ma saranno tanti. E se lo fanno in 1000, in 10.000, nessuno potrà far loro più nulla. 
La solitudine crea i problemi, l’essere isolati li amplifica (quindi, non sapete che male si all’altra persona ad isolarla in questo modo!), ma l’essere uniti li annulla. Quando si è davvero “come uno”, tutto svanisce. 

Quindi, spero davvero che qualcuno decida di “rompere” questo muro di isolamento attorno alle persone disassociate. E che decida di abbracciarle, dicendo: “No, tu non sei invisibile!”. 
Poi, sia un vanto l’invisibilità alla quale si è condannati! 
Ma se lo si fa in molti, nessuno verrà più condannato! E semplicemente si sarà persone che trattano loro simili come Uomini. 

Per quanto mi riguarda, il mio invito è anche a tutti coloro che frequentano le Adunanze e vedono disassociati ignorati. Se potete, avvicinateli e parlate loro. 
Io mi riprometto di farlo, quando tornerò ancora a qualche Adunanza. Naturalmente, se questa persona non “sparirà” subito. Gli “invisibili” spariscono come il vento, perché comunque sarebbe ancora peggio rimanere a lungo invisibili! 
Comunque, se potete, rincorreteli. E se in qualche modo vi viene detto che nella Sala non si può parlare loro (in fondo, è un diritto dell’Organizzazione farlo: in Casa propria ognuno impone le sue regole!) 

E a tutti coloro che possono leggere questo, ricordate che può essere bello abbracciare la persona, dicendo: “No, tu non sei invisibile!”. E portare “l’Invisibilità” come un marchio di orgoglio, e non di certo di infamia. 
E poi, nel Mondo c’è abbondanza, come dicevo. Se qualcuno ti evita, altri ti vogliono e cercano la tua compagnia. 
Quindi, il problema potrebbe essere meno rilevante di quello che si possa pensare. 

Ma, come dicevo, se si accetta quello che, in questo caso, viene indicato dall’Organizzazione, si è complici di qualcosa di davvero triste e brutto. E, in qualunque modo, si è complici della sofferenza che si sta infliggendo all’altro. 
Quindi, secondo me, è bello immaginare che molta gente possa “spezzare” questa situazione, davvero triste. E ridare alle persone condannate alla “Non esistenza” il sorriso, che decisamente meritano. 

Vi auguro un cammino di consapevolezza e gioia, che sia libero dall’infliggere sofferenze agli altri, e che cerchi sempre di donare gioia a tutti quelli che vi sono vicini. 


Panini troppo caldi...
No! http://www.inilossum.com
Cosa è stata la schiavitù cosa è stata la Shoah se non la cancellazione di uomini intesi come esseri umani ed equipararli a cose? Una cosa può buttarla via, una persona no. La rendo una cosa e posso assegnargli che ne so. Una scrivania vuota, in una stanza altrettanto vuota nel posto di lavoro con l'avere niente da fare. Oppure condannarlo a lavorare fino a che non si spenge ridotto ad un rifiuto così come nei campi di concentramento. Quello che non serve si elimina e finivano nelle camere a gas. Questa è stata la Shoah. Gli schiavi lavoravano per i padroni, nessun diritto, tu sei una macchina umana come una pressatrice, una vangatrice o quello che serve per un campo di cotone.
Se "io" mi incazzo con "te" è perché in  qualche modo critico il "tuo" pensiero ed il "tuo" operato. Anche qui ci sono le critiche costruttive e quelle che invece servono solo per offendere. Non so che sia. Siamo di nuovo in Itaglia (Cit.), e qualche mese fa, è stato condannato Beppe Grillo per avere fatto questa affermazione: «Vi invito a non pagare più il canone, io non lo pago più perché - dissi davanti al pubblico del comizio - non puoi permettere ad un ingegnere dei materiali, nemmeno del nucleare, parlo di Battaglia, un consulente delle multinazionali, di andare in televisione e dire, con nonchalance, che a Chernobyl non è morto nessuno. Io ti prendo a calci nel c...o o e ti sbatto fuori dalla televisione, ti denuncio e ti mando in galera». E' stato condannato non per aver invitato le persone a non pagare il canone ma perché ha diffamato il Sig. Battaglia che a quanto pare, dichiarava questo. Ora, io sinceramente non so cosa sarebbe potuto succedere in un altro paese ma in Itaglia (cit.), questo è quello che è successo. Chi ha moralmente ragione prende il torto in un tribunale e lungi
L ‘”OMBRA” DI UNA
 VITTIMA DI HIROSHIMA,
 INCISO IN MODO PERMANENTE
NEI GRADINI DI PIETRA,
DOPO LA BOMBA ATOMICA 1945
da blog 
da me l'idea di fare politica. Non conosco manco le motivazioni della sentenza e se sono già state depositate quindi è tutto molto ma molto aleatorio. Ci fidiamo di un ecoblog? Se si http://www.ecoblog.it/post/12475/quanti-morti-ha-fatto-davvero-il-disastro-nucleare-di-chernobyl.
Sarebbe come dire che a Hiroshima e Nagasaki non sono piovute due bombe nucleari ma due giganteschi panini che sono esplosi per i cavoli loro, che nessuno alla fine si è fatto male e che chiunque dica il contrario, è una tdc.
Dal solito perfetto ignorante ma il negazionismo non era diventato reato? Ok, forse vale solo per la Shoah per il resto si può dire di tutto.
Non stiamo esagerando? C'è un unico filo conduttore che rende gli uomini il nulla e non esiste offesa più grande, cattiveria più cattiva che il negare l'esistenza, l'evidenza e con uno straccio dare un colpo secco alla verità.  Mi sbaglio, di nuovo, sono un coglione ma nella mia piccola testa mi viene da credere che il parlarne, il mettergli in piazza, serva a riflettere perché prima della piazza c'è stato il privato e/o se nel privato, è uscito qualcosa che valga comunque la pena di diffondere che possa fare riflettere nel bene o nel male. Qualsiasi cosa purché stimoli all'azione e alla reazione positiva, che spinga le persone a pensare e a muoversi e migliorarsi o a stabilire un confronto anche duro ma ripeto, costruttivo. Finito un "problema" se ne presenterà un altro di sicuro ma mi piace andare a letto e pensare che dopo il mondo è leggermente migliore di ieri. No, non mettete mai nessuno all'angolo, non fate quello che non vuoi sia fatto a te.

E infatti scrissi: Io non esisto.