Quando sei ancora un ragazzo e approcci alle prime esperienze amorose, cominci a renderti conto come funzionano le cose. Le persone spesso si innamorano dell'ideale che si sono fatte dell'altra persona non di quella che è. Insomma, si piacciono per alcuni gesti, per alcune parole dette, per come si vestono, per la moto che hanno, per l'atteggiamento che tengono e per lo sport che fanno. Non c'è niente, e dico niente che faccia pensare che si piacciano per come sono davvero. Ci sono persone così brave a fingere che manco dopo anni ti accorgerai mai di come sono veramente.
Tu pensi all'inizio che queste cose siano legate all'inesperienza, alla leggerezza legata all'età così piena di voglia di vivere e attenzioni alle superficialità e alle apparenze che ti viene da credere ovviamente che cresceranno perché questa è una strada che porta inequivocabilmente al comodo del momento un po' come dire: fino a che dura.
Crescono e continuano così invece. E' la strada più semplice, comoda. Ti permette di inseguire il sogno, il "tuo" sogno di prendere ed ottenere quello che desideri. Crescendo anzi le persone diventano più ciniche perché non giocano più. Sono subissate dal lavoro, dalla famiglia, dallo studio, dalle bollette e non hanno tempo da perdere ed il loro diventa prezioso come nessun altro. Non hanno persone davanti ma solo situazioni e non si fermano a pensare che chi hanno davanti è esattamente la persona che vedono nello specchio quando si truccano o si fanno la barba. Semplicemente hanno obiettivi diversi perché di gusti diversi ma il modo, lo scopo ed il fine, è esattamente lo stesso. Alle volte lo scoprono e questo gli fa ink pure a bestia perché si sentono degli oggetti in mano a chi hanno davanti o addirittura accanto.
Si leggono degli annunci ovunque. Sono così, sono un master (ehhhhhhhhh come no!!!), che cerca una tipa alta, magra, troia e bionda con cui divertirsi. Sono una slave, vorrei un master (dov'è?), che soddisfi le mie esigenze. Nessuno, dico nessuno o molto ma molto raramente si chiede che cosa abbia bisogno la persona con cui stanno chattando e se è in grado di darglielo. Così G., E., M., C., B., etc. ect., cercano per se stesse così, fino a che non gli fai più comodo o trovano qualcuno ancora di più interessante o nuovo e via. Che cazzo ti frega? Non è una questione se la storia si sia esaurita perché capita, è solo che scelgono ancora il comodo, non il giusto.
E' ancora più facile oggi. Trovare e buttare via è così semplice che è quasi incredibile. E' come una guerra. Chi è su un mezzo (un caccia, un bombardiere, un tank, una nave, un sommergibile), non vede se non raramente il nemico. Si trova davanti un altro aereo, un'altro tank e vede solo quello. Alle volte è solo un puntino marcato come obiettivo su una mappa digitale. Imposti le coordinate e boom. Un razzo, una bomba, una cannonata e sparisce. Colpito. Chi è dentro alle volte non si accorge manco di niente. Passa dalla vita alla morte in modo così rapido e veloce che è quasi umano se così si può dire. Poi ci sono i fanti, quelli che camminano su ogni metro di terra e che vedono saltare braccia, mani, teste. Corpi dilaniati, gente che urla e che muore alle volte male o se torna a casa, gli manca qualche pezzo. Ecco, la tecnologia è questo. E' il bottone che si accende per il comodo e che si spenge per lo stesso motivo. C'è distanza, menefreghismo totale. Nessuno si ricorda o considera chi c'è di la. Non va più. Alle volte manco con un ciao o con una giustificazione, semplicemente pufff e diventa la negazione stessa di quello che cercate. Il "male" siete voi che vi comportate così perché lo trasmetterete ai vostri figli, alle vostre mogli, partners. Lo farete con gli animali lasciando due capre a crepare per non portarle a casa per dargli del latte. I cani e i gatti abbandonati, gli ex sfigurati con l'acido o bruciati, ammazzati come se non fossero niente. Non ti posso avere? Bene, nessuno può, come se foste degli oggetti e dei soprammobili. E qui dentro ci sono pure le tecniche, quelle belle in cui una/o slave si mette a fare la mobilia per divertimento senza manco rendersi conto che quello che fa in quel momento è quel che è e che spesso lo era già prima e lo sarà anche dopo.
C'è un mare, un intero universo così qui dentro e li fuori. Il meglio della razza umana che si da daffare cercando d'arraffare quanto più può.
Brutta cosa, davvero perché non vi sono soluzioni. Non importa quanto tu predichi, quanto diffondi. E' un mare di nulla che ammazza chiunque gli si frapponga e che non porta a niente. Davvero. Sono solo pugni di mosche ben vestiti che lasciano in mano un olezzo di cacca di cui si sono nutrite.
Buon week end.