Buon giorno.
Oggi torno su un tema già affrontato diverse volte ma che qualcuno ancora non comprende bene. Nick o nome e cognome reale?
Personalmente ci ho sbattuto la faccia diverse volte ma dietro la mia prudenza, ho spesso evitato che vi fossero situazioni "peggiori".
Di cosa parlo?
Ecco:
Ricatti hard in webcam: ecco come difendersi da "Il giornale"
Truffa in webcam su Skype e Facebook, come difendersi dal ricatto hard da "Wake up news"
Ok, ok il discorso non è così semplicistico come potrebbe sembrare. Non è solo un problema di cam e di registrazione di filmati o furto di dati personali. Alla fine a questo si ovvia andando dai locali cc o in città in questura e sporgendo denuncia. Fine della frittata. Voi non pagate e chi ha eseguito il ricatto verrà perseguito se individuato. Non voglio entrare nella pena, diventerei "politico" e non mi piace.
Adesso qualcuno conosce la mia identità è chiaro ma ecco l'arcano che vi prego di capire. Ci sono personaggi pubblici come Giovanni Piccirilli, Stefano Laforgia, Maestro BD, Ayzad, la Ileana la micia (regina nera), etc. ect., che hanno fatto una loro (giusta e rispettabile), scelta di vita e che sono riconoscibili. Ribadisco che tra i personaggi "pubblici", qualcuno lo conosco personalmente, altri ci ho parlato solo via telefono. Chiaro che se capita il giorno in cui si può prendere un caffè assieme, moooolto volentieri ma è il quanto.
Detto questo facciamo un esempio di quello che non può essere un ricatto ma semplicemente legato al nome e cognome ed al profilo reale.
In primo luogo il profilo reale è quello che avete impostato come "sempre aperto" sui vostri pc, tablet e telefoni. Se qualcuno di casa fruga sui vostri oggetti elettronici, troverà solo il profilo reale. Per il secondo, usate un browser secondario e non memorizzate le password ed i dati di account. Impostate (anche su facebook attraverso impostazioni), la navigazione sicura (https), in modo che le vostre foto non possano essere scaricate da programmi. Se usate lo stesso browser, es. firefox, utilizzate la navigazione anonima sul vostro profilo "hard".
La mia esperienza dice che è capitato più di una volta che la persona che aveva un solo profilo reale, dovesse poi giustificare con figli e parenti la sua attività hard sulla rete e nella vita. Non a caso la legge protegge i gusti sessuali di una persona. Immaginate vostra figlia che vi legge mentre chiedete di essere fustigato, umiliato e inchiappetato con un strap e quanto vi è piaciuto l'ultima volta.
E' una cosa che si può fare se avete un rapporto aperto con i vostri figli, amici e parenti, sulla vostra sessualità. Dovete essere sicuri che comprenderanno e credetemi, non è facile comunque la si veda. Potrebbero aver avuto un'educazione che non comprende questo genere di cose o potrebbe semplicemente essere molto distante dal loro modo di vedere. Loro, non sono voi.
Una frase detta in internet vola velocemente e un contro se si dice che mastro è una testa di cazzo e un conto se mario rossi è una testa di cazzo.
Quello che vi dico è che dovete prima di tutto proteggere i vostri cari da eventuali "shock" relativi alla vostra vita sessuale. Chiaro che se siete sposati o conviventi e la vostra attività è veramente una vita parallela, dovete anche proteggere voi stessi non solo dagli eventuali ricatti ma anche dalle conseguenze sociali e legali che potrebbero scaturire da questo genere di comportamento. Ecco la ragione per cui parlando con Giovanni, gli dissi di "lasciar" perdere a spingere le persone a mettere il nome e cognome e la loro foto reale sulla rete.
C'è un esempio parallelo a Roma di Max Mangiabene - Veleno che per sua stessa ammissione, dopo aver detto ai colleghi dei sui gusti, perse il lavoro. Non vorrei offendere nessuno in questo post e se ho scritto delle cavolate visto che vado a memoria anche se ne ho parlato con gli interessati, siete pregati di correggere o di inviarmi testo a modifica.
In altre parole il nome, cognome e foto, potrebbe ricadere in modo drammatico sulla vostra attività professionale.
Ecco. Questi sono a grandi linee i rischi in cui incorrete. Un profilo "fake" non è un profilo "nick". Il fake è in genere un'identità falsa che viene utilizzata per scopi fraudolenti o per fare attività in rete decisamente non "serie" se così posso dire. So benissimo che i profili degli amici che ho su fb, corrispondono a persone vere che spesso conosco personalmente. Il fake è qualcuno che utilizza il suo profilo magari solo per rompervi le palle la cui serietà è pressappoco che zero.
Il "mio" caso è diverso. Per 10 eurini all'anno decisi di prendere un dominio personalizzato per far conoscere a google chi fosse dietro quel nick. Ovviamente non è pubblico ma risulta dietro una persona reale con tanto di indirizzo.
Un blog o un sito preso in prestito da un nick, se non si presenta dopo pochi "passi di conoscenza"; per me rimane un blog o sito fake. In effetti anche li, conosco spesso personalmente o sempre via telefono (leggasi ditanza), le persone che seguo e quello che pubblicano.
L'idea stessa di accettare l'amicizia sui social network da persone che non si presentano in breve tempo, mi disturba. Solo chi conosco vede interamente quello che pubblico, gli altri solo profili limitati. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Meditate gente, meditate.