Come al solito scrivo perché ho le rare opportunità di trovarmi spesso a rispondere alla stessa domanda su più fronti. Pertanto qua posso argomentare senza dimenticarmi di qualcosa su argomenti che possono risultare utili a molti.
Equilibrio della mente, equilibrio interiore. Guardatevi intanto questo kata shintoryu. Non l’ho mai fatto ma loro presentano anche l’applicazione dei kata ed è facile capire cosa fanno.
I kata sono raccolte di mosse presentate in modo formale ma che rappresentano nel loro insieme, un combattimento reale. Se qualcuno di voi pensa che per raggiungere questi livelli basti un fai da te o un paio d'anni di allenamento fisico, è fuori come un anfiteatro. Bello grande insomma. Bene. Quando si applica un kata in un dojo che sono spesso di forma rettangolare (palestre), e che comunque presentano decorazioni diverse su pareti diverse, se sposti l'allievo su un altro lato, questo s'impapera. Semplicemente perché di riflesso, la testa cerca l'equilibrio e punti di riferimento dalla vista. La particolarità di un kata è che inizio e fine devono coincidere: stesso angolo, stessa posizione. Una volta fatto questo e forse dopo aver fatto tutti i tekyoko, i pinan ed i cinque kata di base (mente pacifica, 1-5), prendi un allievo e gli dici: "adesso fallo ad occhi chiusi". Torna nella stessa posizione.
Impossibile? No. Dopo qualche lezione spesa a fare quest'allenamento l'equilibrio si sposta dalla vista al senso interiore. Non solo, hai una cognizione del baricentro e del peso diversa. La mente si libera e piano, piano riesci a farli tutti sempre con maggior velocità. E' roba mia? Naaaaaaa! E' solo esperienza di un popolo che in 4000 anni ha cercato la perfezione in tutto. Sottovalutate me, non sottovalutate loro.
Equilibrio e teste dure. Lo scorso anno viene un'amica a trovarmi. Andiamo a cala violina e ci arriviamo quasi al tramonto. Un km e mezzo di strada sterrata ed accidentata nel bosco da fare a piedi e siamo li. Non si sa quante volte è inciampata. Non la finiva più. "Cammina, cazzo o ti trascino". Alla fine siamo arrivati e ci siamo gustati il tramonto. Bellissimo. Chiedo: "ne valeva la pena?". "Si", risponde lei. A tornare era buio pesto. Non si vedeva un ragno in culo come si dice qua. Accendo il cel e faccio luce. Poi cammino e mi allontano con il risultato che l'amica nel km e mezzo di ritorno non è mai inciampata. Questa è la differenza tra l'equilibrio apparente e l'equilibrio reale. Inutile star qui a chiacchierare. Dopo un anno di prediche, in un paio d'ore abbiamo risolto. Scegli il tuo maestro, guarda dove ti porta e come e se è lui veramente il tuo maestro, fidati.
Il bdsm non è un rapporto normale. Mi piace paragonarlo ad un viaggio nello spazio. Ci vuole l'abbigliamento giusto ed una preparazione adeguata. Dopo esserti fatto un culo così per poterci arrivare, ci puoi solo stare qualche giorno poi muori. Bdsm è tutto estremo anche nella confidenza. Spesso molto più profonda di una situazione normale. Poi ci sono quelli che credono che mettersi una tuta spaziale ed entrare in piscina a fare allenamento sia come andare nello spazio. No. Non è così. Per questo bdsm lo fanno in pochi. Adesso qualcuno mi dirà che è possibile fare bdsm anche in coppia fissa o in convivenza. None. Se ci si accontenta della piscina, allora sto zitto ma chiamiamolo per quello che è, un'illusione seppur carina. L'equilibrio è una cosa molto difficile da raggiungere quando è sentimentale. E' vero, come ho già scritto nel post: Il fuoco e la candela, "Immaginiamo assieme come se fiducia, calma, pace, comprensione etc. etc., siano i raggi di una ruota e la loro lunghezza sia relativa alla "quantità e all'intensità" che ci ognuno ci mette.
Se il raggio della ruota è troppo corto o troppo lungo, questa non rotolerà in modo corretto. Sarà un'ellisse se troppo lungo con continui sobbalzi o un cerchio con un incavo facile alla rottura. L'assenza totale di una o più raggi indebolirà la ruota che a lungo andare cederà di nuovo. E' stupido paragonare sentimenti e qualità ad una ruota? Forse lo è ma rende bene il concetto così come il fuoco e la candela e anche questo può racchiudersi in una parola sola: armonia.
Mentalmente è un buon allenamento così come il vaso per la meditazione, insomma è solo un modo per riflettere sull'argomento, uno dei tanti possibili. Visualizzare il vaso o la ruota per imparare a meditare ed arrivare alla fase della non-mente non sarà difficile ma ci aiuterà anche a valutare un po' meglio i nostri limiti e confrontarci con gli altri per un rapporto costruttivo, intenso e duraturo."
Per chi è stato nello spazio e ha conosciuto le stelle, la rinuncia in un rapporto "Normale", significa spesso pagare il tutto con una esasperata nostalgia. Come se in te mancasse qualcosa che c'è. Vivere un rapporto pseudo (la piscina per intendersi), a lunga corsa rovina. E' come arrivare quasi alle stelle ma non toccarle mai più. Vivere un rapporto solo di BDSM dove le stelle le tocchi tutte le volte, significa lentamente sputtanare il tutto. Chi riesce a discutere dei figli e poi chiamare schiava la propria partner? chi riesce anche solo ad urlare mentre in camera i pulzelli dormono? Ragazzi, ve ne faccio una sfilza infinita. Non funziona.
L'equilibrio qui è accettare le due parti di se, lo Ying e Yang e viverle separatamente. Forse qualcuno la vede sulle prime coi piedi in due staffe ma non è così. E' semplicemente il fatto che siamo fatti con due lati come le monete, il davanti ed il dietro. Il chiaro e lo scuro, il normale e l'estremo. Il piede è in una staffa diversa, dipende solo dove appoggi il peso.
Può capitare di innamorarsi? Eccome no! Cazzo, il guaio è quando l'innamoramento non ti fa più capire un cazzo. Quando vedi la tua partner o il tuo partner non più come il tuo top o la tua bottom ma solo come un amore. Allora devi staccarti. Per un po' forse cercando di recuperare il giusto raggio della ruota ma rinunciare al tutto significa non vivere. PS: "non mi riesce, non sono il tipo", non funziona. Chi ha vissuto sa di che parlo. Basta camminare con il mastro giusto, quello che voi reputate come tale e il non mi riesce diventa subito vita.