Mi sono letto la storia del caning della partner di Cavalier Amaranto. Senza nessuna polemica o contraddizione o voglia di dimostrare di saperne di più c’è qualcosa che non mi torna. Anzi parecchie cose non mi tornano.
In primo luogo e non ci incastra niente con la tecnica, sto caning ed il cane. Già qui le persone durano fatica a parlare e capire l’italiano, andiamo all’inglese? Vabbè, si dice così. Capisco, approvo ma si da pure il caso che i nomi di piante ed animali siano universalmente (su tutto il globo), scritti in latino.
Pertanto bamboo è semplicemente famiglia Poaceae (poacee), Sottofamiglia Bambusoideae (..dee), e vale ovunque. Ce ne sono circa 600 specie ed è comunemente chiamato canna di bambù. Cane è canna in inglese ma tra le canne c’è pure la canna comune, l’arundo donax. Il bambù seccato a dovere o scaldato sul fuoco è duro come l’acciaio. In oriente fanno ancora le impalcature per case con questo materiale e fascette di plastica piuttosto che con il ferro. Quando non sono più buone per lo meno ci si scalda, producono ossigeno quando crescono e non necessitano di energia per la forgiatura.
Il mondo è strano parecchio anche perché canna=cane=caning e giù che ci do, che ci do. Poi c’è "uno" che lo lacca perché è poroso. Imo bene. Vernice? Così alla prima escoriazione gli facciamo una bella siringata direttamente intramuscolo di lacca per legno. Non mi torna :D
Mi suona che usiate amuchina per disinfettarlo che è poi ipoclorito di sodio comunque e fate prima a comprare la varechina e scioglierne un 10% in un litro d’acqua. Oppure prendete una recipiente, un bicchiere di varechina, 9 bicchieri di acqua (distillata). 20 minuti di immersione e si scompone anche la molecola del dna. La ragazza dice che usa germozero. Vado a vedere ed a base di quaternari di ammonio. Non sono convinto che funzioni meglio come disinfettante dell’ipoclorito di sodio ma qualcuno lo preferisce. Rimane comunque ancora un ma visto che è un discorso che ho affrontato per altre ragioni. Il legno è poroso, assorbe sia la vernice che il cloro ed i quaternari e siccome lo usate per dare dolore e create abrasioni, inevitabilmente lo passate a chi “subisce”. Non ne conosco gli effetti sulla salute. Ripeto, non sono un medico e se c’è qualcuno che legge e che ne ha il titolo, ben venga che così facciamo divulgazione seria. C'è inoltre da considerare una cosa non piccola. Preparate la canna, la scartate, la verniciate e la riponete dove? Nell'armadio e alla prima occasione giù? o.O
Ehm, che cazzo la disinfettate a fare? :D Se la volete sicura dovete disinfettarla poco prima di usarla. Con gli artificiali è semplice. Disinfettante, lavato bene in acqua e asciugato con asciugamani di carta. 5 minuti, prima di ospitare la pulzella. La stessa pulizia e disinfezione la fate dopo che la pulzella se n'è ita su tutti gli attrezzi! Prendete però quel che vi dico come una serissima possibilità e mettete in conto che nel tentativo di divertirvi, possiate creare un danno chimico non indifferente.
Per questo se ne trovano di asalix viminalis che va ammorbidito tenendolo in acqua i cui rami giovani hanno una corteccia arancione, lucida e flessibile. Insomma non si rompe manco a pagarlo. Non necessita di laccature pericolose ed è una pianta medicinale. Sotto la corteccia del salice si trova l’acido salicilico (appunto!), che è la componente base dell’aspirina.
rtificiali e non porosi. Se proprio volete usare un materiale ligneo, dimenticatevi del cane che la lingua inglese è una cagata (così qualcuno s’incazza, rido). C’è un bell’albero che si chiama
Oddio, questo fa ai cozzi con il “caning” che fluisce il sangue ma siccome gli cambiate l’acqua più volte ed usate rami giovani, non dovrebbero esserci rischi.
Rimane il fatto che meno troiai usate, più sicuri siete. Usate gli artificiali ma soprattutto fatene poco che se date un colpo troppo robusto procurerete una cicatrice indelebile.