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sabato 23 marzo 2013

La scopata in bocca, il sesso anale o lo squirting?

Cercare umiliazione? Naaaaaaaaa. Lungi da me. Chi vede in questa pratiche l'umiliazione, con tutto il rispetto non ha capito un cazzo.
Si tratta semplicemente di abbandono, in modi diversi ma è il quanto. Comunque sia, non ho mai ben capito cosa sia effettivamente più piacevole per una donna se fatto bene se il throat fucking, se il g spot, se il sesso anale.
Chiaro che a non tutte piace il pissing, come magari per chi non ha mai provato, non a tutte piace il ginger prima della penetrazione anale ma sono e rimangono comunque "possibilità" esplorative. Ovviamente i video sono porno, quindi c'è una spettacolarità. Nel primo caso, raccomando vivamente di non pensare semplicemente alla bocca ops, alla gola della "slurpina", ma di dedicarsi contemporaneamente anche alla sua fica :).
Il video del G spot è veritiero per gli effetti. Oddio, al secondo o terzo massaggio consecutivo c'è il caso che la "slurpina" ruzzoli dal letto, preparatevi ad afferrarla ed il terzo, beh il terzo è il sesso anale. Fatelo come vi pare l'importante è che usiate le raccomandazioni che già vi ho esposto nel post relativo.

Ah, dimenticavo.. visto che qualcuna non riesce ad usare le tags per ricercare i post "tecniche", vedrò di fare una pagina con gli argomenti così che magari vi viene più semplice.
We, non siate "pignoli", mi limito ad alcune pratiche di sesso e di bdsm senza andare nel troppo specifico perchè ad esempio, i video di "come usare un flogger", se ne trovano in rete e non mi piacciono. E' così tutto personale e relativo che il medesimo attrezzo su una persona o su un'altra, va usato in modo ed in "luoghi" oggettivamente troppo diversi.

Il messaggio è sempre lo stesso: divertitevi entrambi, non fatevi male, conta di più un'esplorazione e la scoperta reciproca che andare subito al sodo seguendo schemi comuni.

giovedì 21 marzo 2013

Galline e Salici

E' un periodo così e non capita a me ma a persone che conosco e che mi girano intorno e mi viene voglia di affrontare l'argomento.
Si tratta sempre di relazioni chiaramente e di nuovo cado su un esempio abbastanza semplice con una domanda: voi sinceramente pensate che il sesso che fate con una escort sia lo stesso sesso che fate con la vostra partner?
Se si, allora potete sicuramente saltare a piè pari il resto. Chiaro che chi si sceglie la escort lo fa in funzione della sua bellezza, dei cosa è disposta a fare ed il prezzo che siete disposti a pagare. Ciò non toglie che non vi sia profondità e che l'appagamento che ricevete dalla escort sia solo fisico. Magari è pure brava a farvi credere che si è innamorata di voi, che a voi ci tiene chiamandovi con i nomi e gli aggettivi che preferite o che vi mettono a vostro agio, ciò nonostante è spesso frutto di una pura illusione. Poche, pochissime, si innamorano sul serio di un cliente che rimane cliente fino a che paga.
Questo è lo specchio della vita, non c'è niente da fare. C'è un gallo e tante galline che girano intorno. Nel caso della escort le "galline" siete voi e fate le uova d'oro, lei cerca soldi il resto è relativo.
Nel bdsm il gallo è un uomo che "promette" unicità, che spesso non vuole rompimenti di coglioni dalle proprie "sottomesse" e che si arroga il diritto di fare quello che gli pare o quasi. Insomma, voi contate fino a che non rompete troppo i coglioni, fintanto che non cominciate a pretendere (sentimenti, soddisfazioni, attenzioni, tutto quanto fa relazione), ed in un attimo vi trovate ad essere le galline, chiamate quando vi serve, quando c'è tempo, quando c'è voglia di zompettare su quella gallina. Insomma, un niente.

Se poi vi trovate voi nel tempo libero a guardare culi, a chiacchierare a destra e a sinistra con il primo che passa, alla fine non fate altro che uniformarvi al pollaio. Non c'è niente oltre che delle belle parole e qualche orgasmuccio che passa così, come per magia.
Però se il top o il master o l'uomo vi becca, poi s'incazza. Già perché fino a che fa comodo va bene così. Insomma quando lo fa lui è tutto ok, quando il gallo viene ricambiato dalle galline, succede il finimondo e magari venite additate come zoccole. Si, perché lo siete e lo è pure lui e non importa chi sia effettivamente il maschio del "pollo".

C'è una morale in tutta sta faccenda. La prima è che chi non si sente un pollo e non vuole galline sceme da monta, appena sente puzza di gallina si da alla fuga e non importa se alla medesima poi dispiace, rimane il fatto che da donna si è trasformata in un volatile da "pappare".
La seconda è che se vi infilate in un pollaio, non potete pretendere che vi sia qualcosa di più che galline così come se vi infilate in un ovile, non trovate di meglio che pecore o capre. Il cane, quello che vi porta fuori e che vi controlla, spesso abita con il padrone ed ha un altro trattamento.
Il terzo e siamo al salice, è che alla fine spesso queste situazioni portano solo della tristezza, delusione e sconforto quindi il "piangente" ha una sua ragione.
C'è di più. Gli esemplari più belli dei salici, sono quelli femminili ed il loro nome latino è Salix Babylonica (il salice della babilonia), descritta fino dalla bibbia come un luogo in cui gli "abitanti avevano manie di grandezza" e che furono puniti da Dio, proprio per quella torre di babele che eressero per i loro Dei. Oddio, nella realtà fu Alessandro Magno a demolirla ma non è questo il punto.
Semmai che se vi infilate in un casino, pensate prima a quello che fate. "Perdete tempo" a costruire piuttosto che mirare a culi, ad apparenze ed a polli che la fine è sempre quella: galline sotto salici piangenti che cercano qualcosa che non troveranno mai.

Contorto? :)

venerdì 15 marzo 2013

Prova!



Bah!
Ti svegli una mattina ed è successo il finimondo e si torna li, sempre li. Quando rendi indietro quello che ti danno, la gente s'incazza o ne rimane delusa. Non capisco sinceramente. Seguito a non capire come si possa prima di tutto chiedere qualcosa e poi fare l'esatto contrario. Seguito perché ogni volta ne rimango deluso, profondamente e si parla di amicizia niente di più. Solo che è uno strano modo di fare questo qui.

Come fare a raccontarla senza scrivere un romanzo o dire dettagli che non voglio per non scoprire di chi si tratta? Non so manco questo ma  mi manca sinceramente un po' di sincerità ed ancora tanta coerenza. Perché, mi si accusa alle volte di fare di tutta un'erba un fascio anche quando non lo faccio perché non credo alla massa poi, l'accusatore fa esattamente questo?

Eppure ognuno di voi ha avuto le sue chances in individualità. La possibilità di presentarsi, di parlare, di esprimere la sua opinione, di raccontare le cose che nella vita gli vanno, quelle che no. Cosa lo/a rende felice, cosa invece lo/a intristisce. Quali siano i suoi desideri, le sue paure, dove va e dove è visto che si tratta di incontri. Poi ti rendi conto che quello che ti viene detto oggi, il giorno dopo o solo qualche ora dopo, non solo non vero, ma è l'esatto contrario. La maggior parte delle persone, quando vengono prese in castagna e chiedi spiegazioni, in genere si zittisce e sparisce dalla circolazione. Uno/a, due, tre, quattro e via così. Poi è chiaro che se qualcuno ti chiede un'opinione sul genere femminile o sull'amicizia arrivo a dire che sono deluso e parecchio.
E tanto per non fare un'erba un fascio c'è chi viene taggato dal mondo su fb che uso solamente per chiacchierare, ieri mattina, fa un bel post con un tag personale in cui invita a non taggarla più che si trova la bacheca piena. E che c'entro? Ne ho fatti due in tre mesi e altrettanti ricevuti nello stesso periodo dal medesimo soggetto. Siamo impazziti? No, è cosa comune. Un giorno siete normali con il buon giorno e buona domenica ed il successivo succede il finimondo... così! Passa un treno.
Un giorno ti contatta tizia, ti molla il nr di telefono, poi sparisce. Domandi se sta bene, se va tutto bene e risponde dopo una settimana. Nel frattempo seguita a postare articoli su articoli sul suo blog. Aspetti n'altra settimana, ridomandi come va e "manc pu' cazz" che qualcuno risponde. Nisba. Cortesia, zero. Chiudi ovviamente.
Il bello di questo mondo è che la gran parte delle "persone", mi correggo, dei soggetti che incontri sono quelli che cercano un master e poi tentano di costruirsi il tipo di rapporto che loro desiderano. sembra il mercato delle assurdità. "No, non mi frega come sei (ma se non sei strafigo, manco te la faccio vedere), io cerco un master ma voglio le coccole e questo e quest'altro e quest'altro e ancora questo e ancora quest'altro non lo farò mai."
Risultato: non ti resta che far finta di sculacciarla e si tromba e basta. Insomma, quasi una dominazione dal basso senza la dominazione.
Poi ci sono quelle che attaccano bottone e si ritirano a mezza strada che si accorgono che si fa sul serio. quelle che se non hai un set di corde e non vai ai munch, non sei un master. poi ci sono ancora quelle che pensano che basti una foto per capire chi hai davanti e quelle che vogliono unicità, poi la danno il lunedì a uno il giovedì ad un altro ed il fine settimana tra il marito e l'amante.
Ancora ci sono quelle che hanno una dotazione di attrezzi che un sexishop non ce l'ha in magazzino e non hanno mai avuto un'orgasmo legato ad uno squirting. Eppure, convinte, ti dicono che loro lo fanno ma che non vengono. Beh, "figlie mie", non avete capito un cazzo di come funziona la frittata. Potrete anche averla data a tre diversi la settimana, trombato in ogni posizione possibile ma non sposta il tutto di una virgola.

Quelle che ti chiedono una seconda prova in amicizia e che si mettono pure  piangere quando si accorgono che sono partite per prenderti per il culo (e che non gli frega se chiacchiarano con uno che comunque non è "a piedi"), che garantiscono che sono cambiate, che la loro vita è diversa, etc. etc... poi rifanno lo stesso, esattamente lo stesso se non peggio.
Quelle che per darsi un contegno dicono che a loro, non gli frega come sei, l'importante è che ti piaccia
Le ho dette tutte? Non credo ma è tutto un casino. Un casino serio dove la maggior parte dei soggetti cerca qualcosa ma non sa quel che cerca e siccome non sa manco chi è, pensa che basti un bel culo per combinare qualcosa.
Infine ci sono quelle che sono capaci di fare tutto questo nel giro di due giorni e pretendono pure di essere considerate esseri umani pensanti e con sentimenti.

domenica 10 marzo 2013

Draghi...

Un'amica dice di me: "se tra dieci modi giusti di dire una cosa, ce ne fosse uno sbagliato, tu di sicuro caschi sempre ed inequivocabilmente, quell'unico li. Ciò non toglie che quando parli, farloccate non ne dici affatto".
In effetti, i modi del drago sono da... Drago :P

sabato 9 marzo 2013

Gioco perverso - Indagine del cronista Marco Corvino

Habemus Papam. L'ho comprato! :P
Dopo la fatidica intervista, chiacchierata dello scorso anno, mi sono deciso. Adesso è da leggere! :P
Peccato che invece di ringraziare me caro Massimo, hai ringraziato un certo master de sade. Oddio, tra mastro e master c'è poca differenza e la sostanza è la stessa ma di certo ci sarà da qualche parte qualcuno che porta quel nick che gongolerà come una foca ingrifata :).
Vabbè, ridiamoci su e andiamo a leggerlo tutti assieme.


Contraddizioni


C'era nel mezzo una discussione sull'esperienza. Conosciamo una coppia che fa bdsm da pochi mesi ed è una coppia regolare in tutto e per tutto.
Ragazzi giovani, un po' alle prime armi per evidenti ragioni intrinseche ed entriamo nei dettagli. C'è un limite fisico a quello che si prova o si crede di provare. Spesso nasce da un equivoco totale ed anche questo non è colpa di nessuno, è semplicemente che siamo individui ed è facile capire fischi per fiaschi. Anche questo l'ho già scritto mi pare. Alessandro Baricco, scrisse una bellissima frase qualche anno fa: "E' uno strano dolore morire di nostalgia per qualcosa che non potrai mai avere". Adesso è girato come pensiero ma quando la trovai, fu in un blog del tutto regolare di un ragazzo che esprimeva benissimo questo concetto e che adesso ho problemi a ritrovare. Mi spiace, mi piacerebbe mettere il link e lo splendido discorso che articolò. Sicuro di non essere capace di fare altrettanto.

Bon, detto questo il concetto della frase è molto ampio. Tu ti innamori di qualcuno e pensi che questo sentimento sia "simile" al tuo. Tu pensi che lui o lei ti ami con lo stesso sentimento e modo che senti tu, poi ti accorgi che con gli anni questa cosa è diversa. E' il suo modo, diverso dal tuo e che non s'incastra mai con chi sei. Praticamente gli hai attribuito i tuoi stessi pensieri e sentimenti. Ecco perché quel "qualcosa che non avrai mai" e ecco perché é "sbagliato" sfuggire al confronto. E' chiaro che è difficile riuscire a capirsi sul serio ma evita profonde delusioni nel corso del tempo.
Ne parlavo ieri sera con un'altra amica a proposito della sua situazione ed è proprio questo il problema. In una coppia regolare, "ci può essere amore, complicità, ma non BDSM. Secondo me c'entra un pizzico di gelosia."
Tutto ciò lo condivido. Ora, non dico che questa non sia profonda ma bdsm e coppia sono due cose diverse, profondamente. Spiegarlo? Se chi legge il blog non l'ha ancora capito, difficile fare di meglio ma questo  è il quanto. Il rapporto top-bottom, non è lo stesso e non lo sarà mai. Sono diversi i livelli di sentimento, di vita, di situazioni, forse sono agli antitesi anche se in ogni rapporto c'è spesso un "dom". Vero, ho pure scritto che si può partire da questo per evolversi ma non ci trovo strada nel matrimonio.

Perché i "vecchi" continuano a sostenere che il 98% fa solo giochi di ruolo? Forse, veramente, bisogna solo provarlo per capire. Capire la differenza vivendola. Se c'è gelosia e non complicità, finisce tutto spesso a puttane.
Siamo come due lune che danzano in armonia intorno allo stesso pianeta in fondo, coscienti che entrambi sappiamo cosa e come lo facciamo. Così "se siamo convinti di quello che facciamo, non  ci tocca quello che pensano gli altri" e questo è uno sbaglio totale.
All'atto pratico rimango un osservatore, la mia mentalità è questa. Segue un metodo scientifico. Quindi se io ho ragione, deve esserci la prova, indipendentemente da me, che quello che dico è supportato. Ci sono coppie sposate che fanno bdsm? Non ne conosco nessuna che ha retto per più di qualche anno. Il rapporto diventa dialogo oppure odio ed insopportazione reciproca. Non ci vuole una capacità media di gestire le cose, ci vuole una capacità superiore alla norma per farlo. Il che non significa che non sia possibile ma solo talmente raro da essere di fatto, quasi impossibile.
Non c'è differenza o incoerenza in quello che dico o per lo meno non credo. C'è inoltre un'altro problema intrinseco nel "gioco", comunque questo sia. L'assuefazione e che è dovuta alla frequenza. Ogni droga funziona così. Se uno fosse capace di farsi un buco ogni sei mesi, probabilmente, non avrebbe danni. Qualcuno mi smentisca per cortesia. Con le sigarette, con l'alcool è lo stesso.
Giocare quotidianamente anche solo ad un gioco di ruolo spinto, può sicuramente portare ad una parafilia, a non essere più capace di vivere un rapporto tradizionale, a doversi far massacrare per provare la stessa sensazione, a non essere più capaci di capire dove sta il limite della ragionevolezza.
Per questo spingo chi mi chiama ad evitare da subito, preconcetti e piuttosto che un "ci si vede li", ad una più umana relazione del ciao come stai? Buon giorno, tutto bene, passata una bella giornata? E quando arriverà il momento, di potersi vivere in sicurezza ed senza sbafi che siamo prima di tutto un uomo ed una donna.
E' più importante il dialogo che scrivere sul proprio blog e se un giorno od una settimana ti dedichi alle relazioni piuttosto che a scrivere quello che hai sentito e vissuto ieri sera o come la pensi, fai in modo di rompere quel muro di "incomprensione" di cui parlavo poc'anzi. Fregatene se il mondo non legge il tuo di blog. Scegli tra la qualità della tua relazione e l'esibizionismo sentimentale o fisico e se poi cambi idea, come capita a tutti quelli liberi di testa, non è contraddizione, è spesso semplicemente crescita!
Se ci arrivate bene, se non ci arrivate, pace! :)


venerdì 8 marzo 2013

Festa della donna

Dovrebbe esserlo tutti i giorni.
Auguri sinceri a tutte voi. Che sia un giorno splendido e che duri una vita.