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lunedì 28 gennaio 2013

Le corde che palle


Comincio ad avere sinceramente le scatole piene delle corde. Non è che non mi piacciono ma stanno veramente diventando una cosa ossessiva. Ho le mie corde. ho modo di legare con quello che capita ma non ne esco scemo per legare e mettere in mostra la partner.
Sono, siamo qua per viverci e tra le 222 cose sulla tavola dei limiti, il bondage ne comprende solo 5. Escludendo poi quelle che mai farò manco sotto tortura che sono una quarantina, ne rimangono altre 180, più quelle che non vi sono scritte e le varianti sul tema. Perché diavolo devo pensare al bdsm come qualcosa che si fa con le corde e che un master dev'essere anche un bondager.
We! Intanto non sono una scozzese che lavora nei campi a cottimo, in secondo luogo se sono lì con lei, è perché adoro lei, adoro viverla a 360° tutto il resto è contorno, mezzo, strumento per dare e ricevere piacere. Fine, punto e basta.
Non mi piace manco associare l'idea di un nawashi ad un master, scusa Shink ma oggi la sento così.  Mi è venuta talmente tanta repulsione per i nodi, per i karada, per gli hishi che quasi strabuzzo gli occhi. Voglio il suo culo a pecorina con la faccia sul cuscino per farci tutto quello che mi piace. non voglio corde. Voglio tenerla ferma mentre le massaggio il g mentre lei si divincola e urla di godimento in crescendo fino a non sapere più dove cazzo sta ed il suo abbraccio sulle dita con sua fica contratta e addosso con le sue braccia ed il suo respiro vicino alla bocca mentre il cuore fa tum, tum. tum, velocissimo.
Cercate di capirmi che il mio lato esibizionista non consiste nell'andare ad uno show, nel legarla davanti a tutti o metterle il collare. C'è molto altro, diverso, profondo eccitante che sa di libertà e di piacere da fare anche sotto questo senso.
Ecco, oggi è lunedi e la sento così dopo una giornata di riflessione importante come quella di ieri.

domenica 27 gennaio 2013

Ricordi importanti

"Io sono una di quelle persone che sono per l'amore tra esseri umani, perché salva la vita. Non è la poesia che salva la vita: è l'amore." - Alda Merini

sabato 26 gennaio 2013

Clistere e giochi anali

Un paio di video sufficientemente seri su come condurre clistere e sesso anale e fare impazzire la partner :)
Il primo è quanto vi dicevo nel post precedente, nel secondo è quanto si fa da sola. Ovviamente voi potete rendere più o meno intensa la sensazione.  Tra tutti i video trovati in rete, questi mi sembrano quelli più "sani" di mente. Gli altri mi appaiono come le solite esagerazioni fatte per stupire.
Mi raccomando, pulizia, prudenza, rispetto e non prendete per oro colato quello che dico. E' di nuovo solo la mia esperienza che può anche essere sbagliata!

venerdì 25 gennaio 2013

Clistere e sesso anale, come mettere le due cose assieme e farla godere come una dannata.

Visto che vi piace tanto il post sul clistere vediamo come fare diventare una cosa medica, uno strumento di piacere.


Di nuovo, e fino alla nausea: non sono un medico, non  è oro colato. Prima di mettere in pratica queste esperienze, parlate con il vostro partner su eventuali patologie che possa avere, consultate il vostro medico di fiducia e magari navigate anche su siti di medicina o professionali. Non vi fate male, trattiamo di argomenti che devono dare piacere e che non devono fare danni, in nessun modo.
Intanto il clistere come avete già letto nel post precedente è una pratica che permette di ripulire l'intestino e di evitare che facendo sesso anale si possano verificare spiacevoli sorprese. Avevo letto da qualche parte di non farne più di tre a settimana per non distruggere la flora batterica intestinale e causare così danni di altra natura. Può darsi che sia un limite immaginario ma consiglio sempre moderazione. Comunque sia, pulitelo bene, 3-4-6 lavaggi facendo in modo che non esca niente altro che il liquido che avete inserito. Per qualche dettaglio in più un paio di siti: qui e qui.


Adesso visto che vi piacciono tanto le tecniche, arriviamo ad unire il clistere al sesso anale senza per forza provocare dolore. In altre parole come dare estremo piacere attraverso il clistere ed una buona dose di cazzo o di oggetti adatti allo scopo.
Intanto non fatelo alla prima occasione, fate in modo che chi subisce si abitui a trattenere il liquido. La prima volta saranno pochi minuti, la seconda un po' di più e tutte le volte che la clisterate sarà in grado di trattenerlo sempre più a lungo. Quando reputate che si sia raggiunto un tempo sufficiente, scopatela con un vibro oppure a pecorina semidistesa, infilateci il cazzo e pompatela a dovere. Non scegliete altre posizioni se non quella di stare sdraiata sul fianco sx e voi dietro. Qualsiasi altra che comprime le viscere o qualsiasi altra che provochi compressione rende il tutto spesso vano e che si risolve con una corsa in bagno. Mettete sotto per
lo meno due teli da bagno, se sul letto un foglio isolante perché le perdite ci saranno ed anche tante.

La sensazione che ne riceverà è quella di riempimento totale, forte, piacevole. Indossate un preservativo, meglio in questa pratica e se lei sente il bisogno di svuotarsi in modo impellente, lasciatela andare in bagno, potrete sempre riempirla di nuovo e ricominciare. Liquido suggerito? Soluzione fisiologica scaldata a temperatura corporea, circa 37 gradi C. Si può anche preparare da soli, come descritto in questo sito, un litro di acqua per un cucchiaio da cucina di sale o 4 da caffè.
si gioca bene anche con il latte che per sua natura non mi risulta dannoso per l'intestino, anzi. Peccato che ne sono allergico.

Dico stronzate? No, assolutamente, provato e sempre stato molto piacevole. Per quello che mi riguarda ogni slave dovrebbe avere la propria peretta per pulirsi prima e per giocare poi. Provare per credere e magari leggetevi pure quest'articolo in inglese 

lunedì 21 gennaio 2013

Come usare il ghiaccio


Roba che uso da relativamente poco ma questo è il quanto.

Chi è che non ha mai visto passare un cubetto di ghiaccio su un corpo femminile? Mi pare che c'era pure su nove settimane e mezzo e così provi!
Poi arriva internet e ti accorgi che il ghiaccio può essere usato in molti altri modi. Cercai su diversi siti per capire se l'inserzione di cubetti di ghiaccio fa male e nessuno riportava controindicazioni.
Allora le possibilità sono diverse ma con il ghiaccio in genere ci vuole anche un fallo finto. Si perché riempire una topa di cubetti e sbatterla, significa prima di tutto farsi del male e non poco.

Così teniamo conto della fisicità. Si possono inserire cubetti di ghiaccio nella topa e nel lato b di un uomo e una donna. Personalmente non mi piace fare urlare di dolore le persone quindi non ho mai esagerato qualsiasi cosa faccia. Ne ho inseriti cinque o sei per buco, muovendoli dentro con un vibro e sotto eccitazione, fanno il suo effetto.


C'è qualche amico che ha provato con i ghiaccioli anche fatti in casa ma sull'esterno bruciano come tutto il ghiaccio e vanno rimossi velocemente a meno di non avere uno stecco particolarmente lungo per fare in modo che nessuna parte fredda venga a contatto con l'esterno della topa.



Per i cubetti e per come mi regolo, intanto asciugamani che sarà un lago nel lato a e per il lato b, che sia ben clisterato e pulito che poi servirà un'evacuazione prima di proseguire nella session. Per il resto continuate ad aggiungere cubetti in modo da farne rimanere sempre un numero costante che si squagliano veloci.  Durata? Una mezz'ora max. Funziona? E' un must o l'assoluta verità? No, è solo la mia esperienza, lo scrivo in ogni post tanto per rammentarvi. Dopo aver letto questo pezzo, informatevi con il medico di fiducia e regolatevi anche in base allo stato di salute del vostro partner. Evitate insomma che il gioco diventi tragedia. Lo scopo è divertirsi assieme, non farsi del male.



domenica 20 gennaio 2013

Avvicinamento alla piogga dorata


Vi sono diversi modi per approcciare al pissing. Di sicuro al primo tiro l'idea di aprire bocca davanti ad un getto caldo di urina non vi entusiasmerà.

L'odore bleah! Il sapore, bleah!
Allora come si fa?
E' vero, 20 anni fa il problema era fare accettare alla partner una calda sborrata in bocca, adesso questo è il nuovo problema. D'altra parte c'è a chi piace darla e a chi piace riceverla. Come fare? Un modo sicuro sono le quantità e la diluizione.
L'ho già scritto mi pare, cominciate dalla vostra prima di prendere quella del partner e ancora diluizione e momento.
Mi spiego: quella del mattino è da evitare assolutamente. E' buona solo per le analisi!
Quella del pomeriggio, beh, chiaramente, tutto in salute come sempre e come sempre questi sono consigli che non hanno nessuna valenza medica o pretesa di assoluta verità. Sono, come al solito, frutto della mia esperienza.

Come ho cominciato? Curioso a 17 anni dopo aver scopato siamo andati in bagno insieme e siccome mi piace tanto leccare le dissi di non usare la carta igienica che l'avrei pulita con la lingua. Erano i tempi delle tope pelose e qualche goccia rimase sparsa in qua ed in là. Cacchio! Non era un gran sapore cattivo. Cercai di trovarne di più ma mi rimaneva un sapore dolciastro in bocca che poi non era cattivo. In effetti dopo un rapporto e a quanto pare, l'accelerazione delle pulsazioni fa filtrare più urina che viene chiara, e poco saporita. In una donna, scoperto dopo, raccoglie anche quei succhi formatesi nell'uretra vaginale che danno origine al punto g. Insomma non c'è da meravigliarsi se poi la pp ha un sapore inaspettatamente blando.
Chiaramente poi vai per dosi. Il passo successivo fu quello di metterci una mano e stropicciare la fica con quel liquido. Dall'altro lato per portare lei allo stesso passo, fu sufficiente fare altrettanto. Una passata di pp su cazzo e sulle palle prima o dopo un pompino e via. Lecca! Succhia, pulisci. Così l'effetto è lo stesso, il momento. Perché diavolo se ti faceva tanto schifo all'idea adesso che ho il cazzo e le palle coperte di pp, lei succhia e lecca con ancora più foga e pure mugola?

Eccitazione. Questa è la risposta. L'idea stessa di fare qualcosa di "spinto" aumenta l'eccitazione, non c'è niente da fare. Il passo successivo chiaramente fu quello di evitare di dovere andare in bagno "dopo". Soluzioni?
Un paio di teli da bagno per terra, scopare nel bagno. Una delle due o assieme. Evitare di utilizzare il gesto come momento di sottomissione ma trasformarlo in un atto sessuale. Ti scappa? Falla e per fare in modo che ti scappi ancora, arrivaci preparato. Due, tre, quattro giorni prima, fatevi un bel pezzo di ananas al giorno (diuretico ed antisfiammante), fatevi del the verde che favorisce la diuresi e sopratutto non mangiate asparagi.
Si vomita? Si, ci sta. Un getto diretto e caldo contiene ammoniaca che fa reazione con l'acidità dello stomaco. Evitate di scoparla in gola dopo che lei ha ingoiato se non volete veramente un sicuro rigetto di quello che ha nello stomaco a meno che, entrambi non consideriate il quanto, come parte del divertimento.
Si può anche mettere nel mezzo ai vari passaggi, una pisciatina sul seno sotto la doccia, reciproco se vi va. Cominciate dalla vostra, a farvela addosso e farla scorrere, tenete chiusi gli occhi e sentitene il calore, l'abbraccio ed il senso di libertà. Il resto, beh il resto è... divertimento. :)

sabato 5 gennaio 2013

Storie di vita vissuta

Raccontarle o meno?
Il punto è che me le chiedete ma a che pro? Già qua se posto un commento strambo o una richiesta o una conversazione che reputo senza senso o particolare, senza manco fare il nome s'incazzano, figuriam
oci se mi metto a parlare  di chi ho slurpato delle docce anali, del pissing, delle urla, delle smanacciate  sul culo (leggasi spanking), di quelle sulla topa (leggasi il reverse), dei massaggi al punto g con contrazioni vaginali talmente intense da staccarmi le dita, degli sputi in bocca ed in faccia, delle lingue succhiate e fatte succhiare, dei giochi con il seno e con i capezzoli e delle cose fatte in luoghi pubblici. Naaaaaaaaaaaaaa!!!

Qualcuna probabilmente me la troverei sotto casa incazzata come una iena anche se alla fine nessuno, se non lei, saprebbe quando e cosa è successo.
Mi dicono che scrivo bene, quando ne ho voglia e credo sia vero. Riesco a far vivere quel che racconto ma alla fine non mi interessa provocarvi un'eccitazione mentale legata alla lettura. C'è chi di racconti ci vive e li usa per attrarre pulzelle. Non faccio nomi, tanto li conoscete ma credo che sia un modo ingannatorio di farlo. Subdolo e viscido. Non mi piace.

L'unico vero modo di sentirle è quello di viverle, tanto che non c'è modo di descrivere i sentimenti e quello che davvero succede. Le urla ed i gemiti interminabili e la perdita di conto di orgasmi multipli. Non c'è modo. E' così personale che o ci siete o nulla da fare.

Allora si torna li. Mastro è occupato. L'unico modo che avete per ora è infilarvi in un letto con due persone presenti ma poi vi fate le seghe mentali, continuate a farvi seghe mentali. Io voglio essere l'unica ma lo voglio fare in tre. Ok, volete il cartellino dell'unicità pur essendo in tre? Davvero lo volete? E a l'altra che gli diamo, un altro cartellino di pari misura e poi facciamo la conta? Insomma come la si risolve sta cosa che io ci ho provato a spiegare ma a quanto pare c'è qualcuno che o non capisce o fa orecchie da mercante.
Non vedo alternative o la bisessualità non esiste, o desideri di farlo con più persone non verranno MAI realizzati, oppure la scelta di un/a partner sicuro/a, garantito/a, con cui si sta bene assieme, deve essere fatta. Da chi provenga non importa, l'importante è che nessuno debba avere dei numeri e che ci siano persone di serie A o di serie B. In alternativa, vi presentate già collarate, con il vostro master informato che andate ad incontrare un'altra coppia bdsm magari si chiarifica con qualche incontro chi e come "comanda", sperando che due galli nel pollaio non litighino e lo fate in 4, senza numeri dispari altrimenti sono cazzi.
Questo è il quanto :)