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martedì 17 luglio 2012

10 consigli per la sottomessa novizia e quanto già non mi convinceva.

Ok, ok...
la prendo alla larga. No non sono un novizio e conosco Wiseman e quello che ha scritto. Tant'è che sul breath control, ho pubblicato quanto di suo ma ho scartato a piè pari alcune sue cose incomplete o non le vedevo del tutto esatte.
I famosi 10 suggerimenti per una novizia hanno dei buchi anche seri e questa poi è la ragione dei post informativi del tipo 10 regole per un top e 10 per un bottom e tutta la seria sull'abuso (12, etc ect). Insomma belli gli articoli di Jay ma... mancava qualcosa, ecco. Per lo meno per la mia esperienza. Quindi già all'epoca preferii prendere in considerazione meglio, i consigli di evilmonk piuttosto che questi, proprio per le stesse ragioni che ho citato su. Magari domani cambio idea ma in questo caso, la vedo dura. Ragazzi, chiunque pensi di essere sempre nel giusto, di avere sempre la verità nella testa o nelle mani è proprio un folle, quindi adattarsi, riflettere su quello che si legge anche qui, e magari farci su una riflessione. Io stesso mi sono dovuto ricredere su alcune cose, riscrivendo a piè pari alcuni pezzi o completandoli. Se guardo indietro vedo le differenze di quello che pensavo 10 anni fa rispetto ad oggi quindi, prendete tutto con le dovute cautele ed anzi, se avete contributi, ben venga.
Nei dieci consigli per una schiava novizia, io ci ho trovato questi (testo tradotto e in legami org al seguente indirizzo: http://www.legami.org/articoli/articoli_dettaglio.asp?code=316).

10 consigli per la sottomessa novizia, single ed eterosessuale.
di Jay Wiseman
Nota: ho scritto questo saggio più o meno nel ’96 come saggio principale del mio sito”Submissive Women Kvetch” (Il nome del sito era la parodia del nome abbastanza simile di un altro sito, messo in linea da qualcuno che, a mio parere, era di gran lunga il peggior consigliere che una schiava novizia potesse mai avere. Non potendo far nulla contro l’esistenza di quel sito, ho pensato che, almeno, potevo entrare in concorrenza.) Questo saggio forse mostra un po’ i segni del tempo, ma direi che nel complesso regge ancora bene. E’ stato leggermente corretto per questa edizione 2009. Lasciami indovinare. Sei una donna, sei eterosessuale, e hai cominciato ad avere strane, ricorrenti ed intense fantasie a proposito di un uomo autoritario e dominante che fa il suo comodo con te. Magari ti strappa via i vestiti e ti prende. Magari ti rovescia sulle sue ginocchia e ti sculaccia duramente ed a lungo. Magari ti lega, nuda ed aperta, ad un letto, per poi eccitarti e torturarti per ore. Magari ti lega un collare intorno al collo e ti ordina di inginocchiarti ai suoi piedi – e tu lo fai, temendo ed adorando ogni singolo istante. Queste immagini sono diventate così intense e ricorrenti da permeare qualunque fantasia sessuale tu abbia? Sono al centro dei tuoi pensieri quando ti masturbi? Hai cercato tra i profili personali maschili, cercando quelli che accennano al bondage, allo spanking ed a pratiche simili, desiderando rispondere, senza osare di farlo? Hai pensato di chiedere ad un uomo di aiutarti ad esplorare le tue fantasie? Temi che parlare di questi desideri potrebbe esporti al rischio di essere picchiata o persino stuprata? Ti stai chiedendo come accidenti potrai mai conciliare il tuo desiderio di sottomissione con le tue profonde convinzioni femministe? Cominci seriamente a pensare che se non ti decidi a fare qualcosa a proposito di queste fantasie, finirai per uscire pazza per la frustrazione? Se molti di questi pensieri e sentimenti ti suonano familiari, allora è probabile che tu abbia un lato erotico sottomesso, e che tu sia pronta, o quasi, ad esplorare questo aspetto di te stessa. Se questo è il caso, allora io ho per te, come si usa dire, alcune notizie buone e alcune notizie cattive - e anche qualche consiglio. Prima di continuare, permettimi di presentarmi. Mi chiamo Jay Wiseman. Sono un maschio caucasico eterosessuale, nato nel 1949, che attualmente (2009) vive a San Francisco. Ho esplorato le pratiche associate con la dominazione e la sottomissione erotica sin da 1971, sono principalmente, ma non esclusivamente, dominante, e sono membro, sin dal 1975, di quella che viene comunemente chiamata la “Bay Area SM Community”. Durante le decadi trascorse da quando sono entrato nella comunità ho partecipato a qualcosa che sta tra i 1500 ed i 2000 incontri, dimostrazioni, gruppi di discussione, feste ed altri eventi correlati (Il totale potrebbe in realtà essere anche più alto). Ho dato diverse centinaia di dimostrazioni a gruppi SM, sia localmente che per tutto il paese, da Boston a New York, da Seattle a Los Angeles. Sono stato in più di 60 città negli Stati Uniti ed in Canada. Per più di venti anni ho consigliato, insegnato, guidato, addestrato ed assistito in ogni modo molte novizie sottomesse, e molta altra gente, durante la loro esplorazione della realtà che viene spesso chiamata sadomasochismo – SM (o, qualche volta, BDSM) in breve. Sono forse meglio conosciuto, da questo punto di vista, come autore del testo “SM 101. A Realistic Introduction”, pubblicato da Greenery Press.
 Ok, questo è abbastanza per quanto mi riguarda. Ora, come stavo dicendo, a proposito della tua situazione io ho qualche buona notizia, qualche cattiva notizia e qualche consiglio. Non pretendo che quel che segue sia una guida completa, ma dovrebbe aiutarti a partire col piede giusto.

Prima, le buone notizie: è del tutto possibile per te esplorare le tue fantasie in modo sano e costruttivo, senza in alcun modo svilire quel che sei come essere umano e senza minimamente compromettere le tue convinzioni femministe. E’ anche perfettamente possibile che tu possa trovare un uomo buono, decente, di alto profilo etico, assolutamente non approfittatore, che ti aiuti ad esplorare questo aspetto di te stessa. C’è persino la concreta possibilità che tu finisca in una relazione stabile con quest’uomo, e che tu sia felice di averlo fatto. Conosco molte donne sottomesse che hanno trovato il loro “Master Giusto”.

Ed ora le cattive notizie: ci sono alcune mele veramente marce nel “canestro” del BDSM. Non esiste un Programma Ufficiale di Addestramento che gli aspiranti masters debbano completare con successo. Non ci sono controlli né requisiti per ottenere una Licenza. Non esiste alcuna assicurazione contro la negligenza professionale. Qualunque idiota può autoproclamarsi “master”. Un fesso di cinquantenne che una volta ha provato a "bondare" la sua ragazza quando aveva sedici anni può pretendere di “avere oltre trenta anni di esperienza”. Dunque, può essere difficile, o addirittura impossibile, per una novizia (come te) riconoscere subito la differenza tra un meraviglioso principe ed un orrido rospo. Perciò è anche possibile che tu possa incontrare un “master” immorale, manipolativo, sfruttatore, violento, una persona assolutamente orribile a cui aprirsi nel modo in cui un sottomesso può aprirsi ad un dominante. Finire nelle mani di un uomo simile può provocarti serissimi danni fisici, emotivi e finanziari, oltre che di altro tipo. Sfortunatamente, conosco alcune sottomesse che hanno incontrato il loro “Master Sbagliato”, o persino il loro “Master Incubo”. Alcune se la sono cavata. Altre no.

Cominciate a pensare di dover cercare tra un canestro di mele marce l'unica possibile mela sana che forse, avrete la fortuna di trovare. Ecco come siamo "messi"... ehm

E adesso i consigli: quello che stai per fare, in un senso molto reale, è esplorare un territorio selvaggio. Quindi ha molto ma molto senso prepararti all’esplorazione del SM nello stesso modo in cui ti prepareresti all’esplorazione di qualunque altro territorio selvaggio. Questo territorio selvaggio, come qualunque altro, ospita grandi bellezze, ma anche grandi pericoli. Fatti un grosso favore e non dimenticare mai nessuno di questi due fatti estremamente importanti.

 Ok, signorina esploratrice, come potresti affrontare questa avventura?

 Consiglio n. 1: Studia e preparati prima di affrontare il viaggio. In un certo senso, sei davvero fortunata ad affrontare il viaggio nelle terre selvagge del SM in questo momento, perché sono state già approfonditamente esplorate da molti viaggiatori disposti a condividere le loro scoperte. Anche se non esiste un accordo universale riguardo a cosa sia o non sia corretto nel BDSM, di fatto c’è un notevole consenso tra la maggior parte dei praticanti sulla maggior parte dei punti. La maggior parte degli esploratori sono arrivati a conclusioni e raccomandazioni molto simili, e molti sono disposti a condividere queste informazioni con quanti siano interessati. In particolare, ci sono molti buoni libri sull'argomento, un gran numero di organizzazioni educative SM (tutte le più grandi città ne hanno almeno una) ed una grande quantità di informazioni su internet. Troverai qualche riferimento ad alcune delle migliori risorse alla fine di questo articolo.Inoltre, ed ancora come si fa quando ci si avventura in terre selvagge, sarebbe prudente prepararsi alle emergenze prima di partire. Molti praticanti fanno cose come seguire un corso di primo soccorso, sottoporsi al test dell’HIV, vaccinarsi contro le epatiti A e B.  In più, tu sai cosa è una “safeword” e come funziona un “allarme silenzioso”? Scoprilo prima di giocare con qualcuno in privato.
Il punto è che in italia le organizzazioni non ci sono e la cosa assurda è che non fanno informazione e quella che c'è non è adeguata. Non ci sono centri di supporto e per quel che ho letto, vissuto e comparato, nessuna di queste sarebbe manco presa in considerazione in molti altri paesi. Quindi, non si può fare affidamento alcuno sulle associazioni.

Consiglio n. 2: Guarda le cose in prospettiva.
Da un canto, non esiste un Ufficio Nazionale di Unificazione Sadomasochista che stabilisca regole su cosa è e cosa non è “vero” BDSM. Perciò, ciascuno deve scoprire da sé cosa funziona e cosa non funziona per lei/lui/loro. D’altro canto, però, c’è un notevole consenso tra i praticanti esperti, almeno a grosse linee, riguardo a cosa è appropriato e cosa no. Stando così le cose, sarebbe davvero furbo ascoltare diverse opinioni.  Per essere più precisi, sarebbe veramente sciocco da parte tua dipendere da un’unica fonte di informazioni, non importa quanto “convincente” ed “autorevole” quella (solitamente maschile) fonte di informazioni si sforzi di apparire. Cerca di leggere almeno tre libri differenti, scritti da tre diversi autori, sulla materia. Esplora diversi siti internet. Partecipa a quanti più eventi e presentazioni SM puoi, organizzati da persone diverse.
Io invece vi dico di evitare di andare a manifestazioni o incontri SM con la speranza di capirci qualcosa. Le uniche serie esperienze che puoi fare è riuscire a beccare la persona giusta. L'SM non è spettacolo, li spesso ci trovi alcune "giuste" tecniche ma molto anche di come non si deve fare. Insomma vacci ma con un'adeguato scetticismo. Non credere a nessuno, nemmeno a me. Metti tutto in discussione almeno 10 volte per ogni singola cosa e cerca "risposte". Se qualcosa non ti convince è perché non è convincente.

Consiglio n. 3: Il tempo è il tuo migliore amico, ed il più importante. Precipitarsi in un terreno selvaggio è una Cattiva Idea. Prenditi il tuo tempo. Osserva il paesaggio. Parla con gli indigeni. Parla con un mucchio di differenti indigeni. Osserva i loro pittoreschi costumi. (Molti di questi indigeni sembrano molto più temibili di quanto non siano. Non lasciare che la vista di quelle fruste e di quelle catene ti spaventi troppo.) Avventurati nei loro negozi ed osserva i prodotti in vendita. (Non preoccuparti troppo se non riesci a capire immediatamente come alcuni di quei prodotti vengono usati). Soprattutto, non farti coinvolgere profondamente ed esclusivamente da uno solo di quegli indigeni troppo in fretta. Punto chiave: i predatori veramente violenti e pericolosi evitano le principali comunità, perché sanno che sarebbero rapidamente scoperti e cacciati. Perciò, occhieggiano ai margini dell’ambiente, cercando di pescare via la sottomessa novizia, il cui basso livello di conoscenze e di informazione la rende pericolosamente vulnerabile. A proposito, prova ad immaginare tu cosa sei?
Per quel che mi riguarda non sono convinto viste le esperienze. I predatori si mascherano altrettanto bene nelle comunità attraverso una cerchia di "complici" e sostenitori. E' più difficile trovare l'abusivo o "l'inadeguato" in una comunità che in privato. In privato puoi metterlo sotto stress con tante domande, sei tu che devi domandare non vice versa. L'abusivo o "l'ammaliatore" tenderà a farti parlare cercando di conoscerti e darti "quello che tu cerchi".    Ci sono vere e proprie tecniche di plagio e comunità di abuso

Questo va usato per cercare foto
porno che le informazioni le hanno
tolte.
Consiglio n. 4: Potresti ricevere più attenzioni di quelle che puoi gestire.
Sei una donna che sta entrando in un territorio dove ci sono molti più uomini che donne, e dove molti di questi uomini stanno cercando una donna con cui fare SM. (Nel linguaggio comune, fare SM con qualcuno si dice “giocare”. Non è un modo di dire inteso a sminuire o banalizzare, è piuttosto inteso in una maniera simile a “giocare” a tennis o a bridge con un partner.)Comunque, tendono ad esserci molti più uomini che donne nelle sezioni “relativamente eterosessuali” delle comunità SM ( ci sono anche le sezioni per soli uomini e sole donne), a molti di questi uomini sono in cerca di donne come compagne di “gioco” occasionali o durature. (anche un buon numero di donne e di coppie cercano partner femminili). Perciò, potrai ricevere numerose offerte cortesi – e, sfortunatamente, anche non tanto cortesi – per un caffè o cose del genere. Non c’è niente di necessariamente sbagliato o pericoloso in questo, ma, ancora, vacci piano, e non farti coinvolgere da nessun uomo (o donna o coppia) in particolare troppo in fretta. Sii soprattutto svelta a raccogliere informazioni personali dagli altri, ma molto attenta a non fornire troppe informazioni personali su di te, come il tuo numero di telefono, indirizzo, posto di lavoro, mail e così via. Posto che la competizione per le poche donne può occasionalmente diventare intensa ( a proposito, non farti spaventare troppo da me su questo punto), tieni a mente che la persona che mostra più aggressività nel cercare di approcciarti potrebbe non essere la persona migliore con cui relazionarti. Per la verità, tristemente, è assai più spesso vero il contrario. I tipi più gentili spesso si trattengono per cortesia e rispetto, mentre le serpi ti si scaraventano addosso.Tieni le opzioni aperte. Cerca di incontrarti e parlare con molti uomini diversi. E’ importante che tu non consenta ad alcun uomo (o donna o coppia) di monopolizzare il tuo tempo e la tua attenzione. Ricorda che le persone più riservate sono spesso le migliori con le quali avere una relazione.(A proposito, una volta acquisiti un po’ di informazione e familiarità sull’ambiente, incontrare possibili partner grazie agli avvisi personali può essere utile, dato che non ci sarà competizione diretta parlando al telefono o incontrandosi in un ristorante). Inoltre, più una persona è conosciuta, più è probabile che ci si possa fidare. Come regola, chi è conosciuto da più di un anno dalla locale comunità SM è probabilmente abbastanza affidabile (anche se ci sono eccezioni). Qualcuno meno conosciuto costituisce più facilmente un’incognita. Ancora una volta, procedi con cautela.
Un altro punto chiave: non hai assolutamente alcun obbligo di comportarti in modo sottomesso nei confronti di nessuno finché entrambi non lo abbiate concordato esplicitamente - e lo abbiate fatto da eguali. Se qualche idiota prova ad insistere ad essere chiamato “Signore” o “Padrone”, o prova a darti ordini, o ti tocca in maniera eccessivamente familiare, o dice che non ti comporti in maniera appropriatamente sottomessa prima che tu abbia esplicitamente accettato di essere sottomessa specificamente a lui, il tuo “campanello di allarme” dovrebbe cominciare a suonare fortissimo – e tu dovresti tagliare la corda, e anche di corsa.
(A proposito, una mia amica, sub di grandissima esperienza, è giunta con rammarico alla ferma convinzione che esista una forte relazione inversa tra quanto un uomo è un buon dominante e quanto in fretta porta l’argomento della conversazione sulla fellatio). D’altra parte, un approccio sottotono, amichevole e cortese da parte di un Dom è un segno davvero positivo. I dominanti di buona qualità tendono ad avere un approccio misurato, attento e rispettoso.
 Non è vero manco questo, non del tutto. Un abusivo può aspettare anni per compiere il suo misfatto all'occasione propizia. Alcuni sono in grado di ammaliarti per anni e non farti accorgere che stanno subdolamente abusando di te. La miglior prova è non fidarsi mai, mettersi sempre in discussione, mettere sempre in discussione quello che ti viene fatto o detto o proposto. Un buon master DEVE provare con i fatti quello che dice o sostiene sia nella tecnica che nei suoi comportamenti SEMPRE. Devi SEMPRE avere una tua via d'uscita, di stop, di "basta, sei un coglione". Devi parlarci molto, non avere fretta, cercare di farlo cadere in contraddizione. C'è internet. Vedi se quello che dice l'ha letto da qualche parte e l'ha preso come ave maria. Insomma se non è quello che dice ma che piuttosto legge in giro con una infarinatura generale.

 Consiglio n. 5:Prendi le pretese “elitarie” (ed altre pretese) con beneficio di inventario
 Alcuni uomini, nel tentativo di impressionarti, potrebbero pretendere di essere membri di un’organizzazione SM privata ed esclusiva, che ammette solo “pochi eletti” - e guarda caso capita che tu, saporito bocconcino che sei, sia precisamente qualificata per l’ammissione. Bene, la verità è che esistono effettivamente molti Club SM privati, ma quasi tutti sono piccoli gruppi locali, e la maggior parte non vanta alcuna pretesa elitaria a proposito del “vero” BDSM. In particolare, ti raccomando di essere particolarmente scettica nei confronti di chiunque proclami di essere un “vero master” e di praticare il “vero” BDSM. Qualche vanteria fa parte del normale comportamento maschile durante un primo appuntamento, perciò lascialo parlare – ed ascolta attentamente sia quello che dice, sia come lo dice. Quanto a lungo ha fatto parte della comunità? A quanti eventi ha partecipato? Quali libri ha letto? Ha mai giocato in pubblico? Se sì, lo hanno poi invitato di nuovo? Ha mai fatto parte dell’organizzazione di un Club SM? Se sì, cosa pensano di lui i membri del Club a proposito del suo operato? Qual è la sua opinione sugli altri membri della comunità, e qual è il suo punto di vista sull’opinione che gli altri hanno di lui? I maschi dominanti hanno spesso forti personalità ed opinioni decise, e quindi provocano reazioni spesso altrettanto decise. Sarebbe perciò del tutto normale se avesse una cattiva opinione di qualcuno all’interno della comunità - ma ha forse una pessima opinione di chiunque? ( Fra l’altro, nota quanto spesso, quanto intensamente e quanto rapidamente è pronto a fornire pessime opinioni sugli altri. Questo può essere molto indicativo). Sarebbe anche del tutto normale se pensasse di avere qualche nemico nella comunità, ma crede forse che tutti lo evitino o persino che cospirino contro di lui? Quanti amici ha? Riesce ad andare d’accordo almeno con la maggior parte degli altri dominanti? Che ne pensano di lui le donne dominanti della comunità? Ha qualche amico tra gli uomini sottomessi? E soprattutto, ha qualche reale, profonda e duratura amicizia? Quando ti trovi con lui in qualche locale pubblico, osserva come tratta il personale di servizio. Tieni presente quel che viene talvolta chiamato “il test della cameriera”: osserva attentamente come tratta i camerieri, perché quello è il modo con cui finirà per trattare te in capo a sei mesi. Come osservò una sottomessa a proposito del modo in cui il suo (ora ex) “master” trattava queste persone: “Me l’ero immaginato. Quello non è un master. Quello è una volgare testa di cazzo”. Cosa pensa delle sue ex? Se ha una cattiva opinione di un paio di loro questo è relativamente normale, ma se pretende che tutte fossero bugiarde, instabili e puttane, è il caso di preoccuparsi. Saggia il suo senso dell’umorismo, che è spesso profondamente indicativo della personalità. Guardati da un dominante che non sa ridere di se stesso. (A proposito, un’altra sottomessa con una vasta esperienza anche internazionale ha concluso che esiste anche una forte relazione inversa tra la quantità e qualità dei titoli con cui un uomo ama essere gratificato e la sua qualità di dominante. Ricorda questa osservazione, quando incontrerai qualcuno che vuole che essere chiamato SignorePadroneCapoPapiAltezzaMaestà.)
 Concordo sul padrone, capo, signore, maestà, nobile, conte, marchese, insomma tutto quello che lo pone un gradino sopra di te. Tu ti cedi a lui, prima di "dominarti" deve inchinarsi davanti a te e ringraziarti se non fisicamente, per quello che tu gli doni: la tua anima, il tuo corpo, il tuo piacere ed il suo. Della massa non sono d'accordo. La massa è stupida. La massa non ragiona, segue solo la massa. La massa di per se è l'antitesi del ragionamento e vive e si nutre di conformismo. Il bdsm è fatto di individualità e di esigenze personali. Gli unici approcci avuti con la massa anche in campo scientifico, hanno sempre portato la massa ad avere torto. Diffidate di quello che dice e sostiene la massa perché è come un toro bendato, passa sopra a tutto e tutti senza guardare e rompe ogni cosa mentre qui, ogni singolo pezzo è prezioso e fragile.

 Consiglio n. 6: Sappi che capita di ricevere consigli malevoli
 Le comunità SM sono fatte di esseri umani, e gli esseri umani possono essere sia morali che immorali. Anche se la maggior parte della gente nella comunità SM si comporta in maniera del tutto etica la maggior parte del tempo, ci sono delle falle. Questa comunità, sfortunatamente ma prevedibilmente, ha la sua umanissima quota di conflitti personali, faide politiche, risentimenti provocati da relazioni fallite, e così via. Mentre la comunità cerca di mettere in guardia i nuovi arrivati sulle persone realmente pericolose, renditi conto che questo monitoraggio non è normalmente ben organizzato, manca di un reale “protocollo”, e spesso non è veramente obiettivo. Pertanto può essere sfortunatamente sottoposto ad abuso da persone indecenti. (Ricorda che ci sono sempre almeno due punti di vista in qualunque storia, e che un tale può persino non avere la minima idea che una “storia” infamante viene raccontata su di lui). Perciò, ti consiglierei di accettare consigli non richiesti cum grano salis.Diciamo che sei ad una riunione SM, e stai chiacchierando con un dominante che sembra abbastanza decente, ma che dopo che la conversazione con lui è finita, qualcun altro, che tu nemmeno conosci, ti mette in guardia sul fatto che l’uomo con cui hai appena finito di parlare è un pessimo individuo, instabile, violento, consumatore di droghe, che picchia il suo cane e vota Repubblicano. Cosa dovresti fare? Primo, chiedi discretamente in giro (o ascolta semplicemente le discussioni altrui). Quanta altra gente concorda con l’opinione del tuo autonominato “soccorrevole amico”? C’è qualche storia di conflitti personali, faide politiche, e/o relazioni fallite fra loro? I membri di una qualche particolare cricca concordano che quel tale è un tipaccio, ma gli altri membri del Club non hanno niente contro di lui? Secondo, prova a chiedere a diverse donne della comunità che sembrano avere la testa sulle spalle di farti una lista di uomini che potrebbero andare bene per te per giocarci, e osserva chi ti dà la lista e chi no. Le liste sono paragonabili? Quali ragioni vengono fornite per le inclusioni e le esclusioni? Terzo, ancora una volta, prendi tempo. La personalità finisce sempre per emergere, col tempo. Dagli abbastanza tempo e, prima o poi - e generalmente più prima che poi – sarai in grado di giudicare da te con chiarezza se quel tale è un principe od un rospo. (ed imparerai anche qualcosa di importante sul tuo soccorrevole amico).
Ecco, questa è sempre massa. L'ho vissuta e la vivo tutti i giorni sulla pelle, quindi nulla di nuovo. :)
Però e c'è un però, anche più di uno alla fine. Purtroppo tra quelli che poi dicono che tizio è un cazzone ci sono pure io. Già, perché mi risulta difficile pensare che tizio non sia un cazzone se prova a spengere le sigarette sulla pelle della novizia per scriverci il nome e poi per paura la molla li e scappa. Così che poi mi sento dire: "mastro e ora come faccio"?
Essere immuni dalle malelingue è difficile. C'è chi va in giro allegramente a dire che io frusto le ragazze a sangue quando non ho MAI usato un bullwhip. Nel bene e nel male non ho MAI lasciato segni, non sopporto la violenza gratuita come questa e i casi di richieste estreme come queste qui, li ho sempre scartati a priori. Allora il punto non è la malelingua ma se la malelingua ti dice una bugia e perché lo fa. Tempo, la chiave è il tempo. "la verità è una e si difende da se" (detto zen), e questa è la sostanza. Fai passare tempo e capirai chi è che dice la verità. La fretta qui è nemica del giudizio e della sana e salutare esperienza. Diffida, però anche di chi si presenza con un bel frustone in mano osannandole le abilità. E' come il breath control, una roulette russa, prima o poi il colpo sbagliato arriva e stai tranquilla che il bersaglio sei tu.

Consiglio n. 7: Guardati, soprattutto, dalle persone che ti vogliono isolare.
Forse il principale segnale che un possibile partner è un predatore è il tentativo di ostacolare il tuo accesso alle informazioni e discussioni a proposito di cosa sia o non sia appropriato nel BDSM quanto a pratiche, etica e relazioni. Questo può essere talvolta difficile da stabilire con precisione perché, come ho già detto, la competizione per le nuove ragazze può essere molto intensa, perciò è comprensibile che un uomo cerchi di monopolizzare il tuo tempo, magari solo per capire se può stabilire una relazione con te (e non dimentichiamo che c’è una ragionevole possibilità che questa relazione possa essere una cosa meravigliosa per entrambi). Prova questo test: stando le cose come stanno, è comprensibile che il tuo possibile partner non ami che tu passi troppo tempo con altri uomini ( è sgradevole - ma è un fatto - che molti uomini non portino le loro partner agli incontri SM finché la loro relazione non è consolidata), ma come la pensa a proposito delle altre fonti di informazione? Se si oppone fermamente a che tu impari qualcosa sul bdsm da altre fonti che non siano lui stesso, stai attenta!Se non vuole che tu legga libri seri sul BDSM, o che esplori siti internet sulla materia, o che segua performances nei Club SM, o che incontri altre sottomesse, o che, in qualunque altro modo, tu corra il rischio di “corromperti” col “falso BDSM”, quando lui è pronto e disponibile a concederti l’onore ed il privilegio di imparare il “vero BDSM” (da lui), taglia la corda!! D’altro canto, se ti consiglia libri da leggere, ti suggerisce siti internet da visitare, ti accompagna a qualche performance, e – in particolare – ti mette in contatto con altre sottomesse, puoi restare a vedere per un po’.
No, l'isolamento credo sia sempre da evitare ma non c'è una regola precisa. Insomma magari è così geloso di te che ti vuole solo per se e questo magari ti appaga. C'è un limite a tutto però. Sostengo da sempre che ogni estremo sia da evitare assolutamente pur rimanendo in pratiche estreme. Insomma c'è un punto di equilibrio dove non c'è pericolo mentale e fisico in ogni cosa e va trovato. Certo, bisogna sempre mantenere una adeguata distanza per avere una più serena libertà di giudizio. Non credere a nessuno, lo ripeto, manco alle tue prime sensazioni anche se positive. Verifica, verifica, verifica.. prendi tempo!

Consiglio n. 8: cerca la compagnia ed i consigli di altre sottomesse.
Sono sempre più convinto che la prima risorsa cui una novizia dovrebbe essere indirizzata quando entra in una comunità SM sia un gruppo di supporto per sottomesse, preferibilmente un gruppo le cui partecipanti si incontrino faccia a faccia almeno una volta al mese. Molti Club SM hanno gruppi del genere, e molti altri li stanno organizzando. Generalmente, c’è un enorme livello di saggezza collettiva e di consapevolezza in questi gruppi, ed una novizia può imparare moltissimo molto in fretta. Probabilmente, l’unico limite importante da porre a questi incontri potrebbe essere “non organizzare appuntamenti di gioco”. Se a questi incontri qualcuna ti fa una proposta, tipo:”sai, qualche sessione col mio meraviglioso master (e me) ti insegnerebbero così tanto”, ti suggerisco di rifiutare cortesemente. D’altro canto, incontrando tante altre sottomesse (o switch), potresti scoprire di avere un particolare feeling con qualcuna di loro, che potrebbero diventare alcune tra le tue migliori amiche. Potrebbero esserci molte donne così nel gruppo, provenienti da esperienze diverse, e non tutte appartenenti alla stessa comunità, cricca o club. Tra le altre cose, sarebbe un’eccellente occasione per verificare la reputazione dei vari dominanti. Se la maggior parte delle donne del gruppo pensa che il tale sia un brav’uomo, quello è un buon segno. Se la maggior parte pensa che sia un idiota, questo è comunque un segno. (In entrambi i casi, cerca di farti spiegare le motivazioni dei loro giudizi. Cosa ha fatto, esattamente, di così meraviglioso o di così orribile? Le opinioni non supportate da fatti non valgono molto).
C'è un problema. Il consiglio è giusto ma spesso donne con donne non si legano, sopratutto se parlano di master positivi. Potresti trovarti subito in seria competizione quindi non ricevere consigli adeguati. Fatti però il tuo giro di amicizie femminili e vedrai che prima o poi salta fuori il nome di chi spenge le sigarette ;)

Consiglio n. 9: Esplora
Il primo anno di coinvolgimento nel mondo BDSM sarà un periodo di straordinaria crescita personale e di cambiamento. Farai moltissime nuove esperienze, conoscerai molta gente nuova, e vedrai molte cose nuove.  (Il BDSM ti darà anche la scusa per indossare alcuni costumi veramente meravigliosi). Oltre ad esplorare il tuo lato sottomesso, potresti scoprire di avere anche qualche tendenza dominante (Molte donne “sottomesse” non sono esclusivamente sottomesse. Molte sono più correttamente chiamate “Switch”, e, almeno ogni tanto, amano assumere il ruolo opposto. Questo è vero anche per molti uomini “dominanti”). Avrai inoltre l’opportunità di dare un’occhiata da vicino a cose come la bisessualità e la non-monogamia. Ho scoperto che almeno la metà delle donne, nella parte relativamente eterosessuale del BDSM, sono in realtà almeno un po’ bisessuali, ed una larga percentuale di coppie sono tutt’altro che monogame. Avrai anche modo di esplorare diverse pratiche sadomaso. Per esempio, potresti avere la fantasia di essere legata, ed avrai la possibilità di sperimentarlo. Così come avrai la possibilità di esplorare attività come lo spanking, il whipping, la cera e così via. Un avvertimento: è normale scoprire che i propri interessi si allargano col tempo, e che alcune ( ma non tutte ) pratiche che all’inizio non ti interessavano affatto, o che addirittura ti indispettivano, diventino poi col tempo del tutto godibili. Mai dire mai. D’altro canto, c’è il giusto tempo per tutto. Affidati al tuo intuito. Se fare qualcosa ti fa sentire a posto, allora farla è probabilmente giusto. D’altra parte, se fare qualcosa ti fa sentire male, allora farla è probabilmente sbagliato. Soprattutto, non buttarti mai ciecamente in nessuna pratica. Non consentire a nessun “esperto” di trascinarti in qualcosa per cui non ti senti pronta. Non c’è nessuna fretta di fare nulla. La verità quasi sempre emerge col tempo, quindi prenditi quel tempo. È di molto aiuto giocare con partner diversi, ma devi farlo con cautela. Questo è vero anche se il tuo scopo ultimo è trovare il tuo “Master Right” con cui condividere una relazione monogama. Come sempre, prenditi il tuo tempo, cerca di conoscere a fondo il tuo partner e concorda accuratamente tutto prima di giocare. Può essere utile tenere a mente il test NTA (Naked, Tied up and Alone): come ti fa sentire l’idea di essere nuda, legata e sola con questa persona? Una cosa buona delle feste BDSM è che ti danno la possibilità di giocare con nuovi partner in relativa sicurezza. Stai attenta a come si sviluppano le cose nel tempo in ogni relazione con un dominante. Anche se ogni relazione ha i suoi alti e bassi, i suoi successi e fallimenti, le parti difficili e le parti facili, l’andamento generale deve essere soddisfacente. Se sei fondamentalmente contenta e, nel tempo, tendi ad esserlo sempre di più, è un buon segno. Se invece ti senti fondamentalmente infelice, e, nel tempo, sempre più infelice con il tuo partner e la tua relazione, questo è un brutto segno – ma veramente brutto. Se sei infelice e ti senti sempre più infelice, cerca aiuto oppure escine fuori. (Una sub alle prime armi, che aveva una relazione infelice, mi chiese, una volta: «Ogni volta che capisce che mi piace qualcosa, me la porta via, perfino il piacere di dargli un orgasmo. Ma deve per forza essere così? Non credevo esistessero così tanti modi diversi di dire “no”». Chiuse quel rapporto dopo non molto tempo).
Complessivamente condivisibile in toto.


Consiglio n. 10: Quando arriverà il momento, offri aiuto e orientamento alle nuove sottomesse, ed anche ad altri.
 L’interesse per il BDSM sta crescendo rapidamente, e la richiesta di informazione competente cresce di conseguenza. Non essere troppo sorpresa se altre persone, quando verranno a sapere del tuo coinvolgimento, cominceranno a chiederti informazioni e consigli. Potrebbe accaderti anche assai prima che tu ti senta pronta a darli. Non ti preoccupare troppo. I principi generalmente riconosciuti sono ben noti, e non è difficile indirizzare i curiosi a buone fonti di informazione. (Potresti diventare in fretta un’eccellente fonte di informazione tu stessa). Tieni presente che c’è, in senso letterale, una durissima competizione, quasi una guerra, in atto tra i “bravi ragazzi” educatori ed i “cattivi ragazzi” predatori per i cuori e le menti dei novizi, particolarmente per le sottomesse novizie - e che la posta in gioco è molto alta, talvolta quanto la vita o la morte. I “bravi ragazzi” hanno sempre bisogno di nuovi alleati. Per favore, unisciti a noi, non appena ti senti pronta.
Esatto, ed è pieno di cani e porci. Quindi ocio, ed uno non basta! 

Vi aggiungo una nota che ha appena scritto Jedrik San, sullo stato di salute del bdsm italiano.


"Sei un BDSMer itagliano quando:
 - non ha l'umiltà di riconoscere ed ammettere quando hai sbagliato, perché sei più concentrato a cercare di imporre la tua presunta "superiorità" ed non vai mai oltre l'atteggiamento si "solo-io-sono-un-figo-e-tutti-lo-DEVONO-riconoscere". In fondo sei naturalmente il più "figo " ed anche "macho" di tutti ed è solo dovuto che tutti lo sappiano e riconoscano.
- non ti potrebbe fregare di meno di prepararti bene in quello che fai, perché prepararsi costa fatica e richiede intelligenza ed umiltà. Il pressapochismo va benissimo lo stesso, tanto chi se ne accorge ? Non importa se parliamo di pratiche potenzialmente pericolose, come quelle del BDSM, che vuoi che possa succedere ???
- non importa fare bene qualcosa, importa solo fare qualcosa che sia di "moda". Vedi il punto sull'umiltà.
- ogni tuo messagio/post/ atteggiamento è sempre in polemica con qualcunaltro o qualcosalto. Tanto tu hai ragione e tutti gli altri sono solo delle me**e.
- gli unici commenti amessi a cio che scrivi/posti sono quelli palesemente elogiativi, ossia quelli che ti leccano il c**o. Ogni altro commento è sicuramente un attacco alla tua persona e la risposta è semplicissima ed automatica: attaccare pesantemente ed insultare e in modo personale chi ha commentato. Non contano gli argomenti di merito, cosa è stato detto e perché, tanto tu in fondo non conosci cosi bene l'argomento e comunque hai ragione tu e basta.
- la soluzione alla tua ignoranza, pressapochismo, mancanza di preparazione e atteggiamento da prima donna è molto semplice ed efficace. Significa urlare sempre, urlare più forte, urlare più a lungo, urlare in modo più volgare ed insultante. Tu basta insistere più a lungo e più pesantemente per avere non solo l'ultima parola (volgare ma chi se frega) ma anche la maggiore attenzione di tutti, sia degli interessati che dei passanti casuali che sono sempre attratti dal casino e non giudicano in base ai  merito ma solo in base alla pesantezza della mia indignazione (apparente) e dei miei insulti. Cosi mi assicuro una audience sempre dalla mia parte, e non importa se è una audience fatta per la maggior parte di semplici cercatori di "urlacci".

Meditate, gente, meditate.


sabato 14 luglio 2012

Quando la follia diventa manuale pratico


E' un opinione personale, del tutto discutibile, nel pieno rispetto delle regole democratiche.
Qualche giorno fa è uscito il testo della scuola marescialli e brigadieri dei carabinieri che definiva le aberrazioni sessuali così: "Le principali degenerazioni sessuali sono: l'omosessualità, l'esibizionismo, il feticismo, il sadismo, il masochismo, l'incestuosità, la necrofilia, la bestialità (o zoofilia canale tattile, il piacere sessuale è dato dalla pratica di attività corporee inusuali: stuffing (penetrazione con oggetti), percossofilia, spanking (sculacciare con violenza), clismafilia (pratica del clistere), nasofilia, rinolagnia, uretrolagnia (stimolazione di parti del corpo non classicamente erogene, come le narici o l'uretra." Praticamente sembra abbia preso paro, paro quelle che gli psicologi riconoscono come parafilie e che a "bomba" riconosco anche io come vere aberrazioni: l'incestuosità, la necrofilia e la  zoofilia, ma  mi domando altrettanto a bomba, come mai questo signore non ci abbia inserito la PEDOFILIA. Il resto se non lo deduco, non ne conosco il termine perché sono un ignorante galattico, e allora sono ito su wikipedia ed in rete per cercare di capirne di più. Il risultato è che le parafilie sono queste elencate.

Esibizionismo: il bisogno o il comportamento che porta all'esposizione dei propri genitali ad una persona ignara. Naaaaaa, noi i genitali li mostriamo persone consenzienti. Oddio alle volte capita che uno è preso dalla foga e slurpa in un posto forse poco appartato e vieni visto. Alle volte invitiamo pure qualcuno a guardarci prima e a partecipare poi. Deve essere una malattia grave perché non fa male nessuno  e se non c'è nessuno che ti guarda pace, si fa lo stesso. 
Feticismo: l'uso esclusivo di oggetti non direttamente attinenti alla sessualità (es. scarpe, indumenti) o parti del corpo di una persona, al fine di innescare o aumentare l'eccitamento sessuale. Però c'è un abbigliamento definito fetish, ci sono delle belle foto fetish, ci sono un sacco di indumenti intimi fatti apposta per aumentare l'eccitazione. Però non godiamo con un reggicalze ma con quella che lo indossa e scusate se infiliamo qualche pallina cinese o qualche vibratore nel buco libero della signora. I giapponesi e tante altre civiltà orientali lo fanno da diverse migliaia di anni e non è morto nessuno, non è stato ricoverato nessuno se nessuno con la pratica, ha offeso o abusato di chi lo riceveva ma anzi lo ha fatto godere, che aberrazione è? Per chi la definisce tale secondo il suo parere personale e basta!? Proseguo, perché è da ricovero non avere a disposizione un vibratore ed usare un manico di una spazzola per capelli per ottenere lo stesso scopo. Ma si, è una deviazione, non praticità. E’ di nuovo una deviazione appiccicarsi ai capezzoli due mollette che così possano supplire alla limitatezza umana che abbiamo solo due pollici opponibili e due mani piuttosto che ingegno. Ma porca paletta, arrestate anche chi vola in deltaplano che visto che non abbiamo le ali, si crede per forza un uccello e chissà che genere di uccello!

Feticismo di travestimento: eccitazione e/o piacere sessuale nell'indossare abiti del sesso opposto e Voyeurismo o scopofilia (più raro scoptofilia): il bisogno o il comportamento che porta a spiare persone ignare mentre sono nude, in intimo o impegnate in attività/rapporti sessuali. E ci risiamo. Sei gay e sei malato e sei un trans, quindi cominci a vestire abiti di sesso opposto, allora sei malato e per cura lo stato ti paga il cambiamento di sesso. L'unica forma di anormalità, da ignorante che sono è quel che leggo e chi seguiti a mettere nel mezzo sta roba come una malattia. Già perché mentre l'omosessualità è stata tolta definitivamente dalle parafilie nel 1987 i cc ce l'hanno rimessa ed è chiaro che se sei un uomo che va con un uomo vestito da uomo allora non sei malato ma se ti travesti da donna, allora si. Sono io fuori di testa... eh!!!!!!!!!! Però, visto che ci siamo, scrivete pure che masturbarsi fa perdere la vista, visto che siamo in vena di cazzate, una più una meno, non costa nulla.
Frotteurismo: il bisogno o il comportamento che porta a toccare o palpeggiare il corpo di una persona non consenziente. Finita l'epoca della mano morta. Già, lontani i tempi di scuola dove nel pieno del tram davi una palpata di culo alla signorina per sentirne la consistenza. La bravura era non farsene accorgere. Eravamo un po’ tutti così e chi non lo faceva, era più per paura di essere beccato che da altro. Roba da riempire ogni studio psichiatrico. Bah, di nuovo. Fintanto che parliamo di rispetto e che toccare il culo alla bonazza che trovi in tram, in effetti non è molto da gentlemen e una “stoppata” alla mano morta andava sicuramente data. Però mi ricordo una sera di una venticinquina di anni fa in un locale che piazzai la suddetta mano ad una “signorina” accompagnata da un lui e che la mano non solo la sentì ma, che ci trovava particolarmente gusto e si strofinava con piacere. Divertente serata, soprattutto per il seguito. Ma si, è una malattia mentale e nel caso, i pazzi eravamo in due.
Masochismo: bisogno o comportamento sessualmente eccitante ricercato nel voler essere umiliati, provare dolore o soffrire in altri modi. Domanda per ogni psicologo che voglia intervenire e che non abbia altrettante malattie mentali legate all'educazione religiosa di qualsiasi tipo. Ma se non riceve e non crea danni fisici o morali a nessuno, se  il soggetto è maturo, consenziente, non plagiato, capace di intendere e di volere non solo che giorno è oggi e come si chiama, ma in piena coscienza di quello che fa, e gode dal ricevere dolore o umiliazioni per quale ragione è considerata una malattia? Non me ne uscite col comma 22 o con il fatto che un paranoico rimane malato anche se non fa male a nessuno manco a se stesso. Il punto è un altro. E' la dose e le situazioni di dolore a cui si sottopone e non ne fa una ragione di vita. Giusto? Quindi non è il masochismo una parafilia ma l'assoluto bisogno solo di questo e di non vedere altro con cui trarre piacere.
Sadismo: bisogno o comportamento sessualmente eccitante nel produrre dolore o umiliazione della vittima. Uguale a quanto sopra è. Pari, pari. Però qualcuno mi dia una prova scientifica che se sculaccio la signorina Tizia e lei gode ed io pure nel farla godere, che questa è una aberrazione sessuale. Trovatemi qualcuno in grado di dimostrarlo e di nuovo, che non mi si venga a dire che non può essere manco dimostrato l'esatto contrario. Il piacere è piacere, poco importa se ti pappi delle sanguisughe alla julien e tu le consideri una leccornia ed io uno schifo: de gustibus non est disputandum. E’ solo un meccanismo chimico e mentale. Sculaccioni=dolore=endorfine=piacere. Il problema semmai è come li dai, con che scopo e con che forza che ne fa la differenza. Il problema è se tu o lei godete solo nel dare o ricevere sculaccioni che crea una ossessione o una vera e propria deviazione.

Ognuno mangia quel che gli pare, come gli pare se non provoca danni a se stesso o agli altri. Fine, punto. E' il cardine della democrazia e di ogni ragione possibile.
D'altra parte come leggevo su "il grande colibrì": "La teoria della degenerazione, sviluppata da Bènèdict Augustin Morel a metà dell'Ottocento e smentita scientificamente dopo pochi decenni, è un obbrobrio che sta alla base delle principali derive razziste ed omofobiche del Novecento (come abbiamo ampiamente discusso su Il grande colibrì): possibile che un simile mostro fossile, al di là della sua fallace connessione con l'omosessualità, possa sopravvivere in un manuale moderno? "
C'è da dire che il grande colibrì ha perfettamente ragione quando ne parla. Le teorie di Morel e di Gobineau, sono i padri di quella che poi divenne per evoluzione, l'eugenetica nazista per difendere quelle caratteristiche che facevano della razza ariana, una superiore. Pura follia. Insomma questa non è scienza è proprio pazzia.

Pedofilia: l'attrazione sessuale per bambini in età infantile e prossimi a quella prepuberale. Qui sto zitto.  L'ho già detto, l'idea stessa dell'abuso mi fa venire il voltastomaco e non solo in senso figurato, questa poi mi fa diventare verde. Quindi, CIRCOLARE ed anche parecchio lontano. Potrei parlare del cambiamento della visione della visione dei bambini nel corso della storia evolutiva dell’uomo ma per non essere frainteso dico solo questo. Mi immagino e mi ricordo quando avevo tra i 12 ed i 18 anni. Alle medie già si notava chi aveva fatto l’ultimo sviluppo, e cominciavi a guardare le ragazze come donne. Già pochi anni dopo,  li vedevo alla stessa età e dicevo che donne non sono, non lo sono ancora. Mi stupisco di me stesso per come la pensavo e manco se me ne regalassero a dozzine riuscirei ad averci attrazione. Forse è solo il percorso di crescita ma anche questa poi deve farti pensare e valutare quali sono i limiti e dove ci si deve fermare e questo è un limite invalicabile. Inaccettabile sotto ogni punto di vista possibile.


Cerchiamo di capirsi. Io non sono un revisionista. Non dico che nel masochismo o nel sadismo non si annidino vere e proprie malattie mentali o disturbi seri tali da far perdere il senso della realtà. Lo vedo tutti i giorni e da qui, in qualche modo, cerco di combattere gli abusi, ma è per questo che va messo ordine scientifico e legislativo.
Non mi scandalizzo se Caia mi chiede due frustate sul culo ma comincio a vederle sul serio come deviazioni se davvero non riesci a godere in altro modo che quello e sei disposto a tutto anche al plagio mentale o alla seduzione estrema pur di frustare qualcuna o di riceverne. Il che conferma quanto definito  anche su wiki: "per essere considerata effettivamente come patologia, tale condizione deve ricorrere per almeno sei mesi e devono manifestarsi come la forma di sessualità esclusiva o prevalente del soggetto, interferendo in modo rilevante con la sua normale vita di relazione e causandone un disagio clinicamente significativo." Quindi mi sento bene, sono trenta anni che pratico sm e che scopo anche in dolcezza e nei modi più tradizionali, trovandone appagamento. Non mi frega una mazza di quello che pensate ma mi frega delle reazioni che potreste avere rispetto a quello che non siete in grado di valutare. Già perché ci sono stati come taluni americani in cui la sodomia è ancora un reato e non un piacere dato che sta scritto nella bibbia. Senza nessuna offesa, sono credente, insomma credo che vi sia un Dio ma "l’idea di un Dio personale è un concetto antropologico che non sono capace di prendere seriamente" (A.E.).  Quindi niente tavole della legge, niente dialoghi con il padreterno, niente peccato e niente follie mistico religiose. Liberi di pensarla come vi pare, di andare a pregare comunque reputiate meglio, ma che da questo obblighiate TUTTI a pensarla come voi, questo per gli stati moderni è sbagliato e retrogrado. Meno male che ancora nessuno può entrare nelle case di un altro e controllare ogni singolo individuo come tra piacere e sbagliato, profondamente sbagliato, fare così di tutta un'erba un fascio e di non regolamentare in modo serio e coerente cosa sia l'abuso ed il piacere condiviso.


Esplosione shuttle 1986
Una legge "sana" dovrebbe poter rispettare il credo e le convinzioni di tutti ma dare anche i limiti di quello che si può fare dove l'abuso sia facilmente riconosciuto ovunque ci si trovi e l'eventuale colpevole, abbia la giusta ed appropriata punizione e/o cura. L'assenza o l'inadeguatezza di una legge non è altro che il sintomo dello stato di vuoto di un popolo e della sua società.
Non ci resta che vietare il paracadutismo perché è pericoloso, l'esplorazione degli oceani in profondità, quella dello spazio che ogni tanto i razzi fanno boom e che ne so, pure le bevande zuccherine che fanno male. Cagate e pisciate tutti secondo quello che decide lo stato e guai a fare uno schizzo di fuori, ma la qualità della vita, le esplorazioni dell'uomo, le scoperte, l'evoluzione in meglio e la conoscenza sono proprio venuti grazie a chi, nonostante il pericolo ha affrontato l'ultima frontiera ed è andato avanti. Tutto il resto è solo oscurantismo, medio evo mentale e follie di alcuni individui che s'arrogano il diritto di poter decidere per tutti secondo i propri personali criteri.

Quindi per cortesia, smettiamola con le discriminazioni, le incomprensioni e quant'altro perché nelle parafilie qualche "genio" ci include pure un'altra serie di cose attraverso "i canali sensoriali implicati nelle parafilie:
-  canale visivo, l'eccitazione sessuale viene ricercata nell'esibizione del corpo o parti di esso (esibizionismo), nell'osservazione di altri soggetti impegnati in attività sessuali (voyeurismo, mixoscopia) o di funzioni corporee fisiologiche (coprofilia, urofilia);
- canale acustico/verbale, l'eccitazione è ottenuta mediante la pratica del turpiloquio, l'ascolto o il pronunciamento di parole scurrili o volgari attinenti alla sessualità (scatologia telefonica, coprolalia, pornolalia, mixacusi);
- canale olfattivo, esistono collegamenti neurofisiologici tra l'organo vomero-nasale e determinate aree del cervello, quali il sistema limbico (emozionale) e il nucleo BNST (nucleo della stria terminale); l'eccitazione sessuale è data dalla percezione di odori, anche sgradevoli, come l'urina, le feci, le flatulenze (flatulofilia), il sudore (ospressiofilia), ciò può essere connesso ai feromoni escreti con queste sostanze;
- canale gustativo, l'eccitazione sessuale è perseguita tramite l'ingestione/irrorazione di escrezioni corporee (coprofagia, spermatofagia, pissing)."
Di nuovo già, perché noi non siamo animali è no. Noi ci eccitiamo con un interruttore. Premi, hai un erezione lei si bagna e amore e tesoro e zac, o si fanno dei bambini o altrimenti è un peccato. Al rogo o dallo psichiatra. E' no. I meccanismi sono gli stessi animali, quindi si: visione (oh che bel culo), odori (chimica, pelle, feromoni e via così), parole perché sapete, se uno dice inculami è un turpiloquio ed è un/a parafiliaco/a e se invece ti dice "sodomizzami", allora uno/a è sano/a e se mi succhi mentre vengo ed ingoi allora e allora.....tutti dal dottore. Ma andate a cagare! Ops. Scusate, era solo uno sfoghino. Capisco che vi siano pratiche troppo pericolose per essere accettate sia per la stabilità mentale, sia per il rischio intrinseco della pratica stessa. Prendiamo lo scat e la dice tutta però questi che lo fanno per piacere sono pazzi, in India che qualcuno seguita a farlo per religione anche se oggi vietato dalla legge, no. Insomma o siamo pazzi tutti o non lo siamo perché questa o è scienza o è una presa di culo. 

Quindi per cortesia smettiamola di pubblicare opuscoli incompleti, fuorvianti e che non solo non fanno informazione corretta verso chi è preposto a tutelare ma anche come principio divulgativo generale. Le informazioni vanno date corrette, esplicative, chiarificatrici, istruttive e comprensibili. Le informazioni scientifiche sono la fonte primaria di conoscenza di ogni individuo. Non devono essere limitate o modificate secondo il proprio credo o le proprie convinzioni, ma semplicemente riportate per quello che sono. Saranno i singoli poi a vivere la loro vita nel rispetto di ogni forma di vita, in base alle proprie convizioni.
Il bdsm, il feticismo, l’omosessualità, non sono malattie semplicemente perché pratiche da alcuni considerate inusuali, lo sono quando raggiungono alcuni estremi comportamentali e la presenza di tre elementi in contemporanea:
-         "fantasie sessualmente eccitanti, impulsi o comportamenti sessuali ricorrenti ed intensi che di solito coinvolgono:
1)     oggetti non umani;
2)     la sofferenza o l'umiliazione propria o di un partner;
3)     bambini o altre persone non consenzienti";
-         si verifica per un periodo di almeno sei mesi;
-         provoca un disagio psichico o danni permanenti (fisici o alla vita sociale o professionale) a sé stessi o ad altre persone.”
-          
Quindi di che stiamo a parlare? Questo blog da sempre cerca di fare distinguo tra quello che è un gusto ed un sapore, una preferenza di vita piuttosto che una mania. Che tanti qui la smettano di seguire romanzi o film e contiunuino a vedere le proprie compagne come donne e non come “schiave” o “cagne”, e che questi rapporti siano limitati a singoli incontri dedicati al gioco nel senso più alto del termine piuttosto che a una costante visione di tutti i rapporti. Staccare il cervello, significa anche non farsi coinvolgere, non indursi nell’autoconvinzione che sia l’unico modo di vita ma che piuttosto sia un ampliamento delle possibilità di dare e ricevere piacere e non l’unico. Quindi di nuovo, regole. Leggi appropriate e basta con la discriminazione omofoba e sessuale. L’informazione sbagliata e le convinzioni impacchettate da fanatici religiosi o bigotti di ogni tipo e misura. L’ignoranza avvelena anche te.

Fonti:
e altri ma qui mi fermo.

venerdì 13 luglio 2012

Sicurezza in rete

Domandone: ma quanto è sicura la rete?
Risposta: pochissimo.

In primo luogo l'interesse di alcune compagnie per sapere cosa invece interessa a voi e darvelo è davvero grande. Nel corso di questi 15 anni di rete tutto il sistema si è evoluto. Siamo passati dai cookie tranello in grado di inviare informazioni, ai virus, alla scansione di porte rimaste aperte. Insomma un gran numero di possibilità. Questo non solo non è legale ma va del tutto evitato attraverso firewall di componentistica (hardware), e firewall di programma.
Però la rete è anche un sistema facile con cui passano informazioni di ogni tipo. Trilioni di dati ogni millisecondo di ogni possibile tipo. Tra questi ovviamente vi sono dati che non "dovrebbero" esserci. Ci passeranno di sicuro i vari pedofili e delinquenti di ogni tipo. Allora cosa bisogna fare? Lasciare che nella rete passi di tutto o intanto far si che le forze dell'ordine vaghino per la rete a caccia di stronzi che abusano e violano ogni tipo di regola civile?
Ecco, sotto quest'aspetto, dico che se sono contrario in partenza alla violazione della privacy, in certi casi, è "cosa buona e giusta" corcarli e "fargli un mazzo così". Chiaramente purché prendano colpevoli e non così a casaccio nel mucchio.
Insomma i casi "Tortora" sono da evitare ma quando leggo su sostenitori.info che hanno chiappato tizio e caio che scaricavano materiale pedo pornografico, godo come un riccio ingrifato. In fondo non mi frega niente di quello che scaricano ma per realizzare quei film e quei movie, ci sono dei bambini a cui è stata negata la loro età, il loro diritto alla vita, alla serenità, a crescere ed avere una vita normale e serena e sta cosa mi fa veramente diventare rosso di "rabbia". Bleah! Veramente da vomitarci su.

Non ho mai tollerato gli abusi e credo che chi legge questo blog, se ne sia reso ben conto, figuriamoci quelli rivolti a persone non in grado di difendersi.

Quindi che vi dico? V'insegno come si fa a rendere sicuro il vostro pc? Non mi passa manco per la testa. Metto il rete tutte le possibilità con le quali è possibile corcare il vostro pc? Nemmeno questo. Ci sono dei siti di hackeraggio o di studenti di informatica che si divertono a scrivere come e cosa riescono a fare perché possa (e voglia!!!), aggiungere qualcosa. Se li trovate andateci e anche li, con tutta probabilità sarete di nuovo "corcati".
Già perché fino a qualche anno fa ogni nuovo pc messo in rete era "violato" dopo una media di 22 minuti. Garantisco che m'è pure successo di essere stato inchiappettato da un virus durante l'istallazione del software di protezione, quindi, ne so qualcosa. Oggi questo dato si riduce a pochi minuti e nessuno in fondo può farci niente se non proteggersi dagli stronzi, segnalare alle autorità i siti "fuorilegge" e fare in modo che non vi sia niente da nascondere che "i folli" non vengono beccati con la fionda ma con le indagini informatiche.

Meditate gente, meditate.

giovedì 12 luglio 2012

Nodo Prusik MDS

A quanto pare ho davvero inventato un "nodo". Battezzato da chi ne capisce più di me, nodo Prusik-MDS. E' una polsiera veloce da fare, meno complicata di una gassa ed ha il pregio di far tirare tutte e quattro le corde passanti di 6mm che vedete nel nodo, in modo uniforme e senza accavallamenti. Si scioglie facile ma come sempre, bisogna ricordare di non stringere troppo intorno al polso. Come vedete nello schema foto, ho un dito dentro l'avvolgimento alla gamba, in modo che vi sia SEMPRE sufficiente spazio per la circolazione.
E' solo uno schema, se siete neofiti, non azzardate, non mettete a rischio la pelle o la salute del vostro partner provando quel che ancora non padroneggiate.

sabato 7 luglio 2012

Zen

Dice il saggio: "molti sanno parlare, molto pochi sanno ascoltare" :).

mercoledì 4 luglio 2012

Voce al sondaggio

Buon giorno a tutti. I sondaggi non sono ancora conclusi ma vedo che un po' tutti hanno votato il tipo di sentimento sulla differenza tra amicizia e amore oppure entrambi, cioè il sentimento ed il sesso.

La mia idea di fondo a cui sono arrivato nel corso degli anni è che nonostante un sentimento d'amore possa essere intenso e profondo, se non c'è sesso non siamo "amanti". Insomma il sesso o tutte le forme correlate di piacere fisico, sono in qualche modo la realizzazione pratica, l'appagamento insostituibile che un rapporto deve dare perché sia per forza diverso dall'amicizia.
Così che vedo il "sesso" vuoto senza sentimenti, così vedo l'amore zoppo senza "sesso".  Sono pure convinto che due persone possano facilm
ente andare d'accordo per molto tempo se vanno d'accordo a letto e meno se a letto non si intendono. D'altra parte mi piace confrontarmi quindi questa è la ragione del blog e di molti post spesso forti e provocatori.
Sono altrettanto convinto che ogni crescita interiore nasca prima di tutto dal confronto, dal valutare serenamente le opinioni altrui anche se alle volte in aperta contraddizione con le proprie, quindi e di nuovo, eccomi qua a provare un po a stimolarvi a scrivere.
Volete, così provare ad esprimere la vostra opinione e descrivere che ne so, come si può differenziare il sentimento d'amicizia tra quello d'amore e confrontarlo con quello degli altri lettori?
A voi la scelta: se volete rimanere anonimi per il pubblico lettore, inviatemi per posta il testo e nessuno vedrà alcun vostro riferimento. Altrimenti beh, i commenti non sono moderati, postate pure. L'unica raccomandazione è quella di non essere offensivi per chiunque esprima opinioni che non condividete.
Buon inizio :)

venerdì 29 giugno 2012

Collari e rituali in ambito bdsm

Preso spunto da un blog che ogni tanto seguo di un "collega" m'è venuto lo schiribizzo di scrivere qualcosa in merito ai rituali in ambito bdsm.

In prima battuta, nessun pregiudizio. Ognuno si costruisce il rapporto che crede, come meglio crede e come vi si trova meglio. Avevo due amici che qui si relazionavano felicemente come  la castellana ed il signore medievale con tutti i crismi del caso anche verbali e non solo gestuali. Questo si costruisce attraverso la conoscenza reciproca e l'incontro di reciproci desideri.


Credo che nel mondo bsdm vi siano così tanti aspetti che sia oltremodo facile e pericoloso perdere i limiti invalicabili ed un sano apporto con la realtà. Il bdsm non è un abuso ed il principio fondamentale è che il master non fa quello che gli pare ma segue i desideri della "slave" e la "libertà" gestionale che questa gli da. Non dimenticando mai questo primario e fondamentale stato di cose e se provate solo a girare il tutto e pretendere che la "sottomessa" esegua solamente i desideri del dominante, la storia o la relazione che dir si voglia, è destinata a durare solo pochi incontri se non solo pochi minuti. Inevitabilmente c'è qualcuna che non appaga i suoi bisogni mentre all'altro, il master, è concesso di poter fare o chiedere tutto secondo la sua visione. Questo è in netto contrasto con i principi fondamentali  del rispetto e va a braccetto con quelli dell'abuso (in cui uno solo si diverte), che rende quest'approccio non solo sbagliato dal punto di vista relazionale ma anche pratico. Insomma state imponendo qualcosa che non è bdsm, è davvero solo un sopruso.
Nel bdsm sono ammessi tanti tipi di giochi, nessuno si scandalizza se la partner chiede di essere trattata come una cagnolina o se invece come una serva di casa 
Famosa "cerimonia" in "Eyes wide shut" 
oppure una concubina. La richiesta però deve arrivare da "sotto". Non ci confondiamo, questa è non è la dominazione dal basso, è semplicemente capire cosa eccita, cosa piace alla nostra partner. Conosciuto questo, la libertà di manovra del master è totale fintanto che rispetta i limiti invalicabili ed i desideri della sottomessa. Insomma costruisce un rapporto di fiducia e di credibilità reciproca prima di abbandonarsi completamente al gioco perché un gioco rimane nel senso più alto del termine.
Nessuno si scandalizza se nell'ambito del gioco diamo origine a rituali o regole di comportamento che d'altra parte possano andare bene ad entrambi. Non è schiavitù, rimane un rapporto e se lei si stufa, ad un certo punto vi saluta, vi ringrazia e se ne va da un altro se non l'ha già fatto prima ancora di spogliarsi. Questo suo concedersi, in qualche modo si deve sempre meritarlo attimo per attimo che non c'è nessun diritto divino né dato dalla nascita né dal nick cretino e pretestuoso che qualcuno s'è scelto come nobile o come semidio.
Mi pareva di averlo già accennato  ma comunque ci riprovo. Se si ha una relazione bdsm in cui mai non c'è un dialogo egualitario, in cui ci si confronta e ci si spiega sui reciproci timori, necessità, bisogni e tutto quant'altro fa vita e non solo session o scena, ogni relazione bdsm diventa di fatto un 24/7. Magari non inteso come sotto lo stesso tetto o assieme in 24/7 ma che non sposta mai di una virgola il rapporto. E' per questa ragione che le relazioni 24/7 sono destinate  a durare in genere poco, a meno che le maglie del rapporto non siano molto larghe. 
Abbiamo umanamente bisogno di essere compresi e rispettati prima di ogni altra successiva necessità.

Poco importa che vi siano siti sopratutto di singoli che parlano di cerimonie varie, di significati di collari, di regole rigide e di un'altra infinità di assurde stronzate. D'altra parte le cerimonie sono uno strumento valido per autolegittimarsi, per dare più importanza a se stesso:

"Io ti investo del collare, ti impongo le regole a cui tu con un giuramento tu dovrai adeguarti". E' un po' come l'abbigliamento dello scienziato che se si veste da punk anche se è un cervello, non verrà mai creduto o preso in considerazione. La società vive ancora di luoghi comuni. L'aspetto crea il giudizio e tanto più formale sarà il tuo aspetto, tanto più avrai credibilità. L'uomo di Piltdown insegna. Per anni nessuno si era preso la briga di verificare sul serio le affermazioni di quattro o cinque furbetti in caccia di assoluta notorietà, e per tutto quel tempo si era creduto ad una scoperta eccezionale. Coglioni! Quando uno afferma qualcosa, me compreso, la stessa cosa va verificata, visto che da uomo, posso comunque sbagliare anche in buona fede.

Allora e da 30 anni di esperienza dico che le "cerimonie a prescindere", sono solo un acchiappa pulzelle inesperte create ad arte per intimorirle e far vedere la propria "conoscenza e grandezza". Acchiapparle nella rete. Una donna esperta, intelligente e riflessiva nonché empatica, cioè capace di sentire le emozioni altrui, sarà in grado di discernere il valore di una cerimonia simile e scartarla o accettarla per quello che è: una semplice formalizzazione di un gioco. Il collare d'altra parte è segno di appartenenza ma l'appartenenza si sente dentro e non esiste oggetto o cosa che possa rappresentarla o che possa altresì, infilartela nell'anima quando non c'è.
Insomma, la cerimonia va presa come un momento per immergersi di più nel gioco, un modo per calarsi maggiormente nella parte se quella parte da la soddisfazione comunemente ricercata, altrimenti non ha nessun valore anzi, rischia di essere oltremodo fuorviante. Ancora più folle è la indiscutibile capacità che molti hanno di ispirarsi a film famosi o romanzi piuttosto che alla realtà che hanno davanti: la loro compagna. Così rituali e stronzate madornali, piovono a go-go in ogni forma e misura dando prova di inusitata follia. Mi chiedo spesso del come cacchio questi facciano a "frustare la schiava" perché c'era nel film "histoire d'O"!
Ragazzi è roba da manicomio criminale.

Mi prendo un passo di "Histoire d'O" che recita così: "Si tratta in realtà di un mezzo, come quello della catena, che, fissata all'anello del collare, la terrà più o meno strettamente fissata al letto più ore al giorno, un mezzo inteso, più che a farle provar dolore, gridare o spargere lacrime, a farle sentire, mediante questo dolore, che non è libera, a insegnarle che lei è totalmente votata a qualcosa che è al di fuori di lei. Quando uscirà di qui, porterà un anello di ferro all'anulare, che permetterà di riconoscerla: allora avrà imparato a ubbidire a coloro che porteranno lo stesso segno; essi sapranno, al vederlo, che è sempre nuda sotto la gonna, per quanto dignitoso e banale possa essere il suo abbigliamento, e che questa nudità è per loro." e più lo leggo e più mi sembra follia. Che cos'è sta cosa fuori di lei? Morde? Ha docidi zampe il pelo e la notte è pure fluorescente? E' il cugino atavico di Blob?


E l'anello è si, le metterò un anello o un segno di riconoscimento che possa essere individuato da tutti quelli che praticano bdsm e che la pulzella in questione non sia la "mia" pulzella, quella con cui s'è creato il legame in reciprocità ma una zoccola da usare. E' si, lei non è una donna, è solo una cosa che chiunque passi se la può ammirare come e quando vuole se non altro. We! Ma siamo impazziti? Davvero qualcuno segue questo abominevole genere di fregnacce e non lo prende per quel che è: un fantasioso romanzo sado maso fatto non di realtà ma di pura fantasia anche nei gesti. Stare sempre con "i piedi per terra" è sempre fondamentale. Ci insegna a vivere e a non confondere i ritmi della vita reale e del rispetto reciproco con l'abuso che poi alla fine non ci si accorge neppure di fare ma che in effetti, stiamo realizzando. Insomma, un conto è lo spunto, un conto prendere le regole che si trovano sui film e sui romanzi e adeguarsi a queste: notevole senso di intelligenza, di sensibilità, creatività e capacità relazionale. Ehhhhh!!!

Non posso negare di essere stato soggetto a richieste assurde del tipo: marchiami a fuoco e ti ripagherò come meglio tu credi o comunque tu voglia. Frustami a sangue e farò altrettanto. Mi spiace, questa è roba che MAI e sottolineo MAI succerà nella mia vita nemmeno se mi offriste decine di migliaia di euro o che ne so, qualsiasi tipo di ricompensa a cui sia quasi impossibile dire di no. Queste pratiche sono letteralmente fuori dal mio modo di pensare, di vivere questo stile di vita e solo alla sensazione dell'abuso mi si rizzano i capelli. Come master ho il DOVERE di rispettare l'integrità fisica e mentale di chiunque abbia piacere a spogliarsi con me.

Fonti parziali
http://people.tribe.net/masterm/blog/f42f03bd-ea49-4753-b2ba-ddc715cba15a
http://www.takeninhand.com/bdsm.rituals.and.rule-bound.relationships
http://www.frugaldomme.com/ceremonies/content.htm
http://en.allexperts.com/q/BDSM-2733/2010/8/Rituals-procedures.htm
http://www.soulshaven.f2s.com/sub_collars.php3