Ah non lo so in fondo. Non esiste uno stereotipo ed è come chiedersi di come sia possibile riconoscere un idraulico da un appiccica tubi. Forse solo dopo che t'ha fatto l'impianto di riscaldamento?
In effetti la dotazione di attrezzi non ne giustifica l'abilità. Quindi manco un master o una miss è riconoscibile dal numero di oggettini che ha in dotazione nel set personale. Forse piuttosto è vero il contrario che un idraulico si riconosce dalla competenza con cui parla e da come realizza il suo lavoro. Ovviamente un master non lavora a meno che non sia un prodom, quindi non è possibile valutarne la tecnica prima che ti abbia spogliata. Però le persone non sono tubi, il bdsm non è solo "godi cagna e si padrone" ma coinvolge pure i sentimenti e la tecnica oggi è apprendibile da chiunque abbia un pc o un tel collegato in rete e sappiausare google. Frustare qualcuna e farla godere è una cosa molto facile da imparare. Basta leggere alcuni blog o iscriversi ad alcuni siti a tema e dopo qualche piccolo esperimento, affinare la tecnica.
Le ragioni che mi avevano impedito di pubblicare un post del genere sono abbastanza chiare. Intanto non sono un medico, quindi non ho nessuna autorità o competenza. Quello che dico è frutto dell'esperienza, dell'aver letto e vissuto e osservato attentamente comportamenti particolarmente "remunerativi" nel senso di successi di letto come questi ed infine, di non fornire "armi" a spregiudicati masteroni in vena di mettere altre tacche sul "fucile". D'altro canto vedo che sta roba si sta assolutamente diffondendo ultimamente e viene applicata anche da quelli che per definizione dovrebbero esseri i protettori delle "abusate". Non riesco in effetti a definirlo in altro modo. Se ti intortano la testa per raggiungere i propri scopi, significa che hanno commesso un vero e proprio abuso. Opinione personale ma è il quanto.
C'è un però che per lo meno dalla mia esperienza mi fa un po' capire il filo conduttore dei diversi modus operandi dei due soggetti.
Il falso master o piuttosto il "trombino", segue quasi sempre lo stesso procedimento partendo da quello psicologico. Intanto si approccia a te facendoti parlare così da capire quali siano i tuoi punti deboli, qualunque essi siano. Hai bisogno di sicurezze? Ti darò sicurezze. Ti senti inadeguata e inesperta? Ti proporrò delle cose adatte a te, così da farti sentire a tuo agio. Ti serve confidenza? Tutta la confidenza del mondo, anzi di più, il tutto corredato da una dose d'amore. Insomma invece di prospettarti un viaggio verso le stelle con tutte le difficoltà ed i passi del caso da fare, ti proporrà la passeggiata che cerchi. La differenza sostanziale è che con il primo tu le tue paure le affronti e le superi, con il secondo rimarrai sempre soggiogata ed intimorita pure da te stessa.
C'è un esempio "classico" per fare capire come funziona il cervello umano.
L'industriale vuole cambiare tutto in reparto per migliorare la produttività, così se decide di imporre il suo modo, otterrà l'effetto contrario. Però c'è l'industriale che la psicologia la legge e chiama a raccolta i suoi dipendenti. Gli espone un nuovo progetto e come vorrebbe cambiare i reparti. Che ne so, dalle luci, ai banchi di lavoro, alla catena produttiva e via così. Una volta discusse le modifiche le applica. E la produzione aumenta. Dopo un po' fa la stessa cosa: propone di fare ulteriori modifiche al reparto e migliorare ancora non solo la produzione ma anche mettere a loro agio i dipendenti. Nuove modifiche e la produzione aumenta ancora. Questi cambiamenti possono essere fatti all'infinito ed anche riportare il tutto allo status iniziale ma con lo stesso procedimento: coinvolgere o per lo meno fare finta di farlo tanto lo scopo non è cambiare tutto ma avere calma e produttività in azienda. Ad ogni cambiamento la produzione aumenterà. Prendete questa tecnica e portatela a "letto" e avrete risolto il problema. Insomma è il segreto di pulcinella, gli avete letti i post sull'abuso no?
Il punto è che un master non cerca di "ingropparsi" ogni pulzella che passa per lo meno uno serio. Ne cerca una. Una sola con cui crescere. La rispetta nel fisico e nell'anima e non si sogna manco lontanamente di usare la pulzella solo per i suoi scopi scoperecci o di perversione. La pulzella non è altro che una donna da rispettare in ogni modo possibile nonostante qualche "gioco" alle volte anche un po' spinto.
Il master esperto, il vero master, non cerca chiunque gli si spogli che di quelle ce ne sono anche troppe. Volendo una o due al giorno per tutti i giorni della settimana. Lui cerca la persona giusta, valuta la testa. Il master cerca il controllo non l'uccello a guazzo. Il master è cosciente della responsabilità di quel controllo e pone prima di tutto l'integrità e la felicità fisica e mentale di chi controlla. Se ragiona solo con l'uccello di per se non è un master. Un master, comincerà un rapporto di conoscenza cercando di costruire un confronto egualitario e siete voi che dovete farlo parlare. Insomma se tenta di intortarvi, cercare di farlo cadere in contraddizione. La dominazione del gioco, dura in effetti quanto dura il gioco. Il master vi propone un percorso di crescita in libertà in cui la sottomissione è prima di tutto fiducia ma che può anche non esservi così come la intendo molti. Nell'ambito di un rapporto puoi non voler essere chiamata né schiava, né cagna, né troia o con nessun altro aggettivo ma semplicemente con il tuo di nome. Il master è colui che sa dove portarti e che ti "vieta" anche alcune pratiche che potrebbero farti del male. Altre rischiose, le trasforma in giochi dove il pericolo semplicemente non esiste. Se v'hanno frullato la testa, allora lui ha sempre ragione, vi mettete sempre o quasi in difesa sua. Insomma sono gli altri che sbagliano, lui no. Perdete la vostra capacità critica e di giudizio. Se qualcosa non va, è colpa vostra. Non so se sia pienamente la sindrome di Stoccolma ma poco ci manca. Insomma parte tutto da un indottrinamento mentale per poi passare all'utilizzo del fisico per i propri scopi quindi, preferisco definirla tale.
Signore e signorine: se vi approcciate a qualcuno che vi rispetta lo deve fare in tutto non in quello che gli fa comodo al momento o a seconda dei casi. Gli ammaliatori vanno bene se vi conquistano con la sincerità, con i loro modi di fare, con il rispetto che vi danno in ogni momento. Gli ammaliatori psicologici sono da tenere alla larga. Non importa se davanti ad un master esperto voi vi sentite intimorite o inadeguate. Il suo compito è costruire un dialogo paritetico ed un'intesa. Insomma non abbiate timore di quello che sa fare, piuttosto di quanto rispetti i vostri limiti. Non abbiate timore di voi stesse ed affrontatelo a testa alta che piegarla ha un senso solo se il percorso di crescita che vale per entrambi e non per uno solo. Purtroppo questo genere di abusi avvengono anche nella vita normale più spesso di quello che si pensi. Qui, l'ambiente si offre particolarmente al proliferare di queste situazioni. Meglio un rapporto conflittuale, teso ad intendersi e a spiegarsi e a crescere che un: ho trovato quello che cerco, sto bene così per poi accorgervi che come minimo, andate in giro con tante di quelle corna che un cesto di lumache è niente se non addirittura ad essere impossibilitate a fare a meno del vostro stesso abusivo.
Spero che quanto scritto, vi aiuti e scusate se mi ripeto ma non è mai abbastanza.