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sabato 26 marzo 2011
Lo Shibari la storia e l'evoluzione
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giovedì 24 marzo 2011
海女, Ama - La donna del mare.
海女, Ama - La donna del mare.
"La donna del mare aperto"
kazuki かずき、moguri もぐり
kachido 陸人(かちど)、funado 船人(ふなど)
ama no fue 海女の笛(あまのふえ)
"Il flauto della donna del mare"Quando emergono dall'acqua, cercando l'aria, respirano profondamente con un suono tagliente, come un flauto.
ama no koya 海女の小屋(あまのこや
La capanna delle donne del mare.
Bellissime foto a: http://amakoya.com/npoalbum.htm
Ecco, spero di dare un piccolo contributo alla conoscenza della donna più affascinante del mondo a cavallo tra terra e oceano.
Le Ama Si immergono presso l'isola di "Iki" nel sud del Giappone http://felixseuffert.de/ |
Gli AMA in effetti erano un'etnia del Giappone con i propri riti e costumi. Tra gli Ama, le donne si dedicavano per sei mesi all'anno alla pesca ed alla raccolta di alghe dal fondo dell'oceano affrontandone i rischi ma libere dagli obblighi familiari. Il effetti le Ama, erano di un rango sociale prossimo a quello dei Samurai.
Negli anni più recenti a loro era riservato il compito di pescare le ostriche dando origine alla comune "leggenda" che fosse solo questa la loro attività. Vi sono due tipi di Ama, "le oyogido, spesso principianti, che lavorano senza barca, vicino alle coste e si immergono fino a 2, 4 metri di profondità. E le funado che, accompagnando la barca, spesso del marito, si spingono al largo e fino a 25 metri di profondità, portando a casa i più ricchi pescati."
Grazie a due principali fotografi, uno giapponese, Iwase Yoshiyuki ed un fiorentino, Fosco Maraini, si devono dei grandi reportage sulla loro bellezza e sulle loro attività.
La prima galleria fotografica che vi propongo è quella di Yoshiyuki: http://www.iwase-photo.com/ama1.html
Mentre per quella completa di Fosco Maraini, è già diverso. C'è un sito, il suo ma non vi ho trovato molte immagini ma magari è colpa mia, lo segnalo comunque: http://www.foscomaraini.net e vi posto qualche spettacolare sua immagine rimediata in rete.
Un ultima nota: le Ama erano circa 10000, prima della guerra, ne sono rimaste circa 2000 e la loro età spesso supera i 60 anni. E' un patrimonio culturale da salvaguardare. Vi sono proposte in merito ad inserire questo "lavoro" negli obbiettivi di protezione da parte dell'Unesco.
Il "tegame", quella specie di coltello infilato in vita |
il tenugui, il perizoma, il "tanga" appunto!!! ;) |
Preparazione |
mercoledì 23 marzo 2011
芸者, Geisha
芸者
Geisha, artista.
Due vere Geisha, Asakusa, Giappone. |
Sapevate che:
- Le Geisha originariamente erano uomini?
- Si deve a loro il ballo, il canto tradizionale, l'evoluzione raffinata del vestire i kimono, la cerimonia del tè, l'esercizio della calligrafia kanji, l'arte della conversazione?
- Che tutte quelle con i kimono colorati a fiori sono "solo" delle Maiko, delle studenti e non ancora delle vere Geisha?
- Che le Geisha, indossano invece kimono a colori tenui, monocolore o a gradazioni dello stesso colore ed in sintonia con le stagioni?
Da wikipedia |
Provate un po' ad indovinare quale delle due nella foto a sx è la Maiko e quale la Geisha. :)
Inoltre:
La Geisha non è una prostituta, i quartieri a loro riservati, venivano chiamati hanamachi (花街 "città dei fiori", in modo che non potessero confondersi con i bordelli e che vi potessero sorgere delle case da tè.
La geisha è stata per lungo tempo, la vera e l'unica donna istruita di tutto il Giappone, rappresenta l'arte, la cultura ed il bello. La caducità della carne e la forza dello spirito.
Vi sono delle bellissime parole che la descrivono: "quando lavora controlla tutto il suo essere, in ogni gesto, parvenza, emozione; perfino la modulazione del respiro, ora leggero, lieve, ora vivo, affannoso, seppure impercettibile.
La sua figura deve essere snella e slanciata, così come il suo volto deve apparire pallido. La sua voce deve avere un tono particolarissimo e raffinato, adattato perfettamente ad ogni scopo e circostanza. I suoi capelli, di color corvino, sono sempre raccolti, come a forma di nido. E ai piedi solo dellecalze di seta, chiamate “tabi”, deve indossarle sempre, anche d'inverno, per esprimere la sensualità di un corpo che si nasconde interamente sotto il kimono" (fonte).
“...Non è per una geisha desiderare. Non è per una geisha provare sentimenti. La geisha è un'artista del mondo, che fluttua, danza, canta, vi intrattiene. Tutto quello che volete. Il resto è ombra. Il resto è segreto.” ("Memorie di una geisha", 2005)
Altre due splendide immagini di Geisha su cui di una si può apprezzare la colorazione del collo e lo scollo del kimono che in lavoro sarà ancora più ampio. Il scollo posteriore rappresenta in Giappone quello che per noi è quello anteriore.
Altre fonti dove conoscere meglio questo "personaggio"
Geisha e zen: http://www.zenhome.it/geisha.asp
Sesso in giappone tra porno e pudore: http://www.giovani.it/sesso/sexy/sessogiappo1.php
domenica 20 marzo 2011
Come difendersi dai corsi - Lesson No.1 di Xandra
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