Volevo un po' parlare del nulla ma mica è facile. Ci avevo già provato ma mi pareva proprio di aver tolto tutto e così ci riprovo.
Così magari qualcuno si stupisce che quando scrissi "io sono niente", fosse la prima volta. Naaaaaaaa. Forse la terza o la quarta ma mica le ho contate. Cos'è il nulla? Cos'è che una persona fa cancellare una persona da un'altra, perché succede. Cosa è veramente se non "la follia dell’uomo che ha inteso cancellare un altro uomo, ossia il suo stesso simile".
Sentimenti? Si, prima i sentimenti poi... "Sogni infranti, così come le speranze, in nome della supremazia della razza", dell'ego. Parliamo di Shoa. https://www.magdicristianoallam.it/
Non è roba difficile in fondo è. Non c'è niente di nuovo che non fosse già stato inventato come modello di società evoluta. Ringraziamo pertanto gli antichi romani il cui mondo si divideva praticamente in tre caste. I patrizi, i capoccioni del partito. I cittadini tedeschi i "romani" e tutto il resto del mondo, gli schiavi. Così "Adolf" non fece altro che rimettere indietro gli orologi di 2000 anni e zac, tutto tornò com'era. Ne imitò anche i vessilli.
Gente che non esisteva destinata ad una vita da sacrificare per il bene degli eletti. Questa è la vera ragione primaria per cui dopo la caduta dell'impero romano vi fu una frammentazione. Pensateci un po'. I nazisti resero razzisti ed egocentrici un'intera nazione in poco meno di sei anni e sette secoli di dominazione romana, in alcuni posti non furono in grado di unire dei popoli.
Cos'è che fa l'indifferenza su chi la subisce? Secondo il sito https://lamenteemeravigliosa.it, questo:
– Provoca una forte tensione mentale. Se non sappiamo quello che pensa l’altra persona, se non possiamo “leggerla”, la nostra mente farà comunque lo sforzo di decifrarla attraverso la scarsa o nulla informazione disponibile. A medio e lungo termine, questo atteggiamento provoca ansia, ricerca di nuove risposte e stress, il che si traduce in tensione mentale.
– Genera confusione. L’indifferenza rompe un meccanismo elementare della coscienza umana: il processo di azione e reazione. Ogni volta che ci si comporta in un certo modo, ci si aspetta poi che l’altra persona agisca di conseguenza. Se talvolta la reazione non è quella che ci si aspetta, comprenderne una totale assenza risulta ancora più difficile. La comunicazione diventa impossibile e il tentativo di interazione si rende forzato e logorante.
– Dà origine a una bassa autostima. Non ricevendo alcun tipo di risposta da questa persona, viene eliminata qualsiasi indicazione che potremmo trarne. Durante le fasi di formazione della personalità, ciò può ripercuotersi gravemente sull’immagine che abbiamo di noi stessi. C’è la possibilità che quella persona che riceve indifferenza arrivi a credere che non valga la pena interagire con lei, generandole una forte insicurezza.
Così me ne torno indietro di nuovo ai tempi di Roma e domando: qualcuno di voi sa chi cazzo sia un tizio di nome Lentulo? Uno che va piano magari? No. Era il tipo che possedeva degli schiavi e che li faceva combattere nei circhi, un "lanista". Si, i gladiatori e se tra di loro ci fosse stato un altro tale di nome Spartaco, volete vedere che di lui avete sentito parlare anche dopo 2000 anni? Qualcuno porta ancora il suo nome in omaggio a quella personalità mentre di Lentulo, mah. Non c'è un Lentulo no.
Non voglio mica dilungarmi se Spartaco sia stato bello, biondo e buono rispetto ai romani piccoli, brutti e cattivi. Probabilmente erano "cattivi e brutti" entrambi. Roma quando vinceva una guerra o si impossessava di un regno o di un territorio se trovava resistenza faceva delle immense carneficine. Uomini, donne, vecchi, bambini e pure incolpevoli animali venivano passati per le armi. Qualcuno schiavizzato, gli altri crocefissi che tutti vedessero cosa fa Roma a chi si ribella. Beh, anche questo modus operandi venne utilizzato dai nazisti nelle varie campagne militari. Solo che di queste alle volte ne abbiamo pure i filmati e non possono essere nascoste. Oddio, l'intento era proprio quello, di far vedere a tutti il "trattamento" e mi pare pure giusto che alla fine molti di loro vennero appesi ad un cappio dopo il famoso processo di Norimberga. Questo è il risultato pratico di cosa faccia la supremazia quando questa va al potere e le leggi se le fanno da soli.
Cos'è l'indifferenza ed il nulla? Se lo dovessi dire con un video, questo:
Questa manica di autodefinitesi super intelligenti, non arrivano manco a capire che cosa sia e che cosa facciano. Prendo tre tra le frasi che mi piacciono di più dal sito http://aforisticamente.com
"Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita". Antonio Gramsci
"L’opposto dell’amore non è odio, è indifferenza. L’opposto dell’arte non è il brutto, è l’indifferenza. L’opposto della fede non è eresia, è indifferenza. E l’opposto della vita non è la morte, è l’indifferenza". Elie Wiesel
"Il peggior peccato contro i nostri simili non è l’odio ma l’indifferenza: questa è l’essenza della mancanza di umanità". George Bernard Shaw
Ma tra le tante "contro", ne spicca una a favore: "Impara a giocare la carta dell’indifferenza. È la più scaltra delle vendette. Perché vi sono molti di cui non avremmo saputo nulla se qualche loro nemico noto non ne avesse parlato. Non vi è vendetta come l’oblio, che seppellisce l’indegno sotto la polvere della sua nullità". Baltasar Graciàn un gesuita spagnolo che ha capito il mondo e che professando gli insegnamenti del suo dio, non ha capito manco che cosa fa. E' la semplice elevazione a dio. Il diritto di poter decidere chi è vivo e chi è no senza dare mai il libero arbitrio e la possibilità di cambiare alle persone. Criticato dai suoi colleghi per aver pubblicato le sue opere senza "permesso" e di fatto di aver scritto della roba che effettivamente è l'antitesi degli insegnamenti gesuiti. Lo "strano" è che gli ultimi anni dell'esistenza di quest'uomo, coincidono con l'acuirsi dell'inquisizione spagnola che tra il 1640 ed il 1660 aumentò il numero dei processi. Periodo noto come "rinascita". Per chi non sa un cazzo:
Non vi è una sola isola di spazzatura ma sono in realtà ben sei con qualche caso isolato più piccolo. C'è nelle discariche, c'è ovunque noi la depositiamo eppure a questo problema bastava poco ma ve lo spiego un'altra volta. Mi rimane che concludere l'articolo dando un senso leggermente più ampio che qualcuno si chiederà a che pro, Mastro ha scritto questa parole. Il tentativo di far cambiare o far ricredere quel genere di non-persone? Semplicemente inutile. Non ammetteranno mai un loro sbaglio. Non chiederanno mai scusa. Non faranno mai un gesto sincero, vero, importante per tentare per lo meno di "riparare" quello che hanno ridotto in mille pezzi. Magari per il prossimo, un cambio impossibile di atteggiamento. No, manco quello. Così che senso ha questa roba? Il valore del silenzio, non è la non-comunicazione ma sta sempre nella forza delle idee che eventualmente quello stesso silenzio si porta dietro. Il silenzio che fa riflettere, il silenzio che elabora gesti e parole di valore (Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale...), e che servano a far crescere o rendere migliore la società ed il mondo in cui viviamo così troppo spesso gettato nell'indifferenza e nell'apatia dell'interesse commerciale o di letto e null'altro. E' e rimane il solo modo di far pensare quei "pochi" sani che ancora ci sono e che si alzino verso la categoria dei sub umani, quelli che rovinano il mondo e che non vogliono cambiare il loro essere perfetto.
Non importa quanto piccoli siamo o quanto "voi" crediate di essere superiori. Siamo tutti legati a doppio filo. La vita nasce per tutti con un respiro e finisce nello stesso modo, con l'ultimo respiro. Quello che fa la differenza è la qualità che ci mettiamo tra le due boccate d'aria. Null'altro. Con questo, visto che è l'ultimo post dell'anno. Buon 2018 e buona spazzatura. :)
Così magari qualcuno si stupisce che quando scrissi "io sono niente", fosse la prima volta. Naaaaaaaa. Forse la terza o la quarta ma mica le ho contate. Cos'è il nulla? Cos'è che una persona fa cancellare una persona da un'altra, perché succede. Cosa è veramente se non "la follia dell’uomo che ha inteso cancellare un altro uomo, ossia il suo stesso simile".
Sentimenti? Si, prima i sentimenti poi... "Sogni infranti, così come le speranze, in nome della supremazia della razza", dell'ego. Parliamo di Shoa. https://www.magdicristianoallam.it/
Non è roba difficile in fondo è. Non c'è niente di nuovo che non fosse già stato inventato come modello di società evoluta. Ringraziamo pertanto gli antichi romani il cui mondo si divideva praticamente in tre caste. I patrizi, i capoccioni del partito. I cittadini tedeschi i "romani" e tutto il resto del mondo, gli schiavi. Così "Adolf" non fece altro che rimettere indietro gli orologi di 2000 anni e zac, tutto tornò com'era. Ne imitò anche i vessilli.
Ricostruzione storica dell'aquila romana da parte di gruppostoricoromano.it |
Link. Non mostro l'immagine per previdenza, Legge n. 645/1952, casomai che qualcuno intenda fischi per fiaschi e ci legga un'esaltazione di questi bastardi.
Vessilli romani http://www.romanoimpero.com |
Link. Non mostro l'immagine per previdenza, Legge n. 645/1952. casomai che qualcuno intenda fischi per fiaschi e ci legga un'esaltazione di questi bastardi.
Gente che non esisteva destinata ad una vita da sacrificare per il bene degli eletti. Questa è la vera ragione primaria per cui dopo la caduta dell'impero romano vi fu una frammentazione. Pensateci un po'. I nazisti resero razzisti ed egocentrici un'intera nazione in poco meno di sei anni e sette secoli di dominazione romana, in alcuni posti non furono in grado di unire dei popoli.
Cos'è che fa l'indifferenza su chi la subisce? Secondo il sito https://lamenteemeravigliosa.it, questo:
– Provoca una forte tensione mentale. Se non sappiamo quello che pensa l’altra persona, se non possiamo “leggerla”, la nostra mente farà comunque lo sforzo di decifrarla attraverso la scarsa o nulla informazione disponibile. A medio e lungo termine, questo atteggiamento provoca ansia, ricerca di nuove risposte e stress, il che si traduce in tensione mentale.
– Genera confusione. L’indifferenza rompe un meccanismo elementare della coscienza umana: il processo di azione e reazione. Ogni volta che ci si comporta in un certo modo, ci si aspetta poi che l’altra persona agisca di conseguenza. Se talvolta la reazione non è quella che ci si aspetta, comprenderne una totale assenza risulta ancora più difficile. La comunicazione diventa impossibile e il tentativo di interazione si rende forzato e logorante.
– Dà origine a una bassa autostima. Non ricevendo alcun tipo di risposta da questa persona, viene eliminata qualsiasi indicazione che potremmo trarne. Durante le fasi di formazione della personalità, ciò può ripercuotersi gravemente sull’immagine che abbiamo di noi stessi. C’è la possibilità che quella persona che riceve indifferenza arrivi a credere che non valga la pena interagire con lei, generandole una forte insicurezza.
Così me ne torno indietro di nuovo ai tempi di Roma e domando: qualcuno di voi sa chi cazzo sia un tizio di nome Lentulo? Uno che va piano magari? No. Era il tipo che possedeva degli schiavi e che li faceva combattere nei circhi, un "lanista". Si, i gladiatori e se tra di loro ci fosse stato un altro tale di nome Spartaco, volete vedere che di lui avete sentito parlare anche dopo 2000 anni? Qualcuno porta ancora il suo nome in omaggio a quella personalità mentre di Lentulo, mah. Non c'è un Lentulo no.
Non voglio mica dilungarmi se Spartaco sia stato bello, biondo e buono rispetto ai romani piccoli, brutti e cattivi. Probabilmente erano "cattivi e brutti" entrambi. Roma quando vinceva una guerra o si impossessava di un regno o di un territorio se trovava resistenza faceva delle immense carneficine. Uomini, donne, vecchi, bambini e pure incolpevoli animali venivano passati per le armi. Qualcuno schiavizzato, gli altri crocefissi che tutti vedessero cosa fa Roma a chi si ribella. Beh, anche questo modus operandi venne utilizzato dai nazisti nelle varie campagne militari. Solo che di queste alle volte ne abbiamo pure i filmati e non possono essere nascoste. Oddio, l'intento era proprio quello, di far vedere a tutti il "trattamento" e mi pare pure giusto che alla fine molti di loro vennero appesi ad un cappio dopo il famoso processo di Norimberga. Questo è il risultato pratico di cosa faccia la supremazia quando questa va al potere e le leggi se le fanno da soli.
Cos'è l'indifferenza ed il nulla? Se lo dovessi dire con un video, questo:
E se lo dovessi dire a parole, è la negazione dell'esistenza di altre persone quindi il diritto di non dare loro la dignità ed il rispetto che la vita nella sua totalità dovrebbe avere. "L’empatia (saper vedere il mondo con gli occhi di un altro) è il parametro più importante nel valutare la maturità di una persona e segnala la sua intelligenza emotiva. L’intelligenza, infatti, non riguarda solamente le acquisizioni cognitive e logico-matematiche, ma anche e soprattutto la capacità di riconoscere i sentimenti e le emozioni." Dal blog http://carlasalemusio.blog.tiscali.it
Non è una forma di autodifesa del tipo io non voglio sapere perché non voglio soffrire ma rifiutare che la stessa idea che la sofferenza è emozione ed è questo che fa riconoscere il bene dal male alle persone normali. La sofferenza è vita ed è combattendola che si riporta allo stato di felicità le persone. La sofferenza è la chiave che rende gli uomini "umani" e non macchine. Anche gli animali soffrono e pure tanto. La differenza tra noi e loro è che non sanno "sempre" riconoscere il bene dal male. Prendevo una caramella e me la tenevo con le labbra. Arrivava la canina e lei quasi se avesse paura a toccare una ferita viva, si avvicinava così delicatamente da non sfiorarle nemmeno per paura di farmi male. Quindi lo sanno cosa sia il dolore e cosa sia ferire. Non è chiaro se tutti gli animali siano così ma quando sono in sintonia con te, loro in assoluto non ti fanno del male ma anzi ti coccolano e ne chiedono di coccole. Sanno quindi cosa sia il "bene" e come ci fa stare. Hanno coscienza che tu esisti.
Questa manica di autodefinitesi super intelligenti, non arrivano manco a capire che cosa sia e che cosa facciano. Prendo tre tra le frasi che mi piacciono di più dal sito http://aforisticamente.com
"Chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita". Antonio Gramsci
"L’opposto dell’amore non è odio, è indifferenza. L’opposto dell’arte non è il brutto, è l’indifferenza. L’opposto della fede non è eresia, è indifferenza. E l’opposto della vita non è la morte, è l’indifferenza". Elie Wiesel
"Il peggior peccato contro i nostri simili non è l’odio ma l’indifferenza: questa è l’essenza della mancanza di umanità". George Bernard Shaw
Ma tra le tante "contro", ne spicca una a favore: "Impara a giocare la carta dell’indifferenza. È la più scaltra delle vendette. Perché vi sono molti di cui non avremmo saputo nulla se qualche loro nemico noto non ne avesse parlato. Non vi è vendetta come l’oblio, che seppellisce l’indegno sotto la polvere della sua nullità". Baltasar Graciàn un gesuita spagnolo che ha capito il mondo e che professando gli insegnamenti del suo dio, non ha capito manco che cosa fa. E' la semplice elevazione a dio. Il diritto di poter decidere chi è vivo e chi è no senza dare mai il libero arbitrio e la possibilità di cambiare alle persone. Criticato dai suoi colleghi per aver pubblicato le sue opere senza "permesso" e di fatto di aver scritto della roba che effettivamente è l'antitesi degli insegnamenti gesuiti. Lo "strano" è che gli ultimi anni dell'esistenza di quest'uomo, coincidono con l'acuirsi dell'inquisizione spagnola che tra il 1640 ed il 1660 aumentò il numero dei processi. Periodo noto come "rinascita". Per chi non sa un cazzo:
Mi viene in mente un nome fatto fuori da questi "fulgidi esempi di intelligenza e di compassione". Giordano Bruno e anche qua, per chi non sa niente di lui, prego seguire il link visto che le opere ed il pensiero del Bruno, valgono la pena di essere lette e conosciute sopratutto nel pensiero filosofico.
Così un giorno scrissi io sono niente ma a distanza di così tanto tempo, mi son dovuto ricredere. Qualcosa mi ha insegnato. Mi sono sentito come spazzatura una volta forse peggio. Oggi, se riguardo indietro sono orgoglioso di esserlo anche se qualcuno, tale materiale non vuole vederlo proprio. Si rifiuta semplicemente di guardare perché guardare e vedere significa dichiararne la sua esistenza. Non importa quindi se non vedete le polveri sottili o i metalli pesanti. Non importa se non vedete i batteri o virus. Ci sono e non curarsene è il primo male verso la stessa sopravvivenza degli esseri "superiori".
Così un giorno scrissi io sono niente ma a distanza di così tanto tempo, mi son dovuto ricredere. Qualcosa mi ha insegnato. Mi sono sentito come spazzatura una volta forse peggio. Oggi, se riguardo indietro sono orgoglioso di esserlo anche se qualcuno, tale materiale non vuole vederlo proprio. Si rifiuta semplicemente di guardare perché guardare e vedere significa dichiararne la sua esistenza. Non importa quindi se non vedete le polveri sottili o i metalli pesanti. Non importa se non vedete i batteri o virus. Ci sono e non curarsene è il primo male verso la stessa sopravvivenza degli esseri "superiori".
Ebbene questa uccide lentamente pianeta e con lui, noi tutti e non vi è nessun rimedio se non quello di fermare con le buone o con le poco buone questo genere di esseri viventi. La spazzatura c'è vostro malgrado. Non importa che scegliate di vivere la vostra vita nel mondo che voi considerate asettico, lontano da esseri e cose indegne di un qualsiasi pensiero. Ci sono, vostro malgrado e così, tanto per darvene un "piccolo" esempio, ecco cosa fa la spazzatura ma visto che non conosco i diritti di utilizzo e l'inserimento di immagini di skytg24 all'interno di questo sito, vi metto il link per l'animazione e di seguito un video anche se di non buona qualità. Quella spazzatura uccide gli oceani, distrugge le catene alimentari, uccide il nostro cibo. E' negli oceani in cui si dissolve la gran parte della CO2 che produciamo, se gli oceani non funzionano è un grosso, immenso problema.
Non vi è una sola isola di spazzatura ma sono in realtà ben sei con qualche caso isolato più piccolo. C'è nelle discariche, c'è ovunque noi la depositiamo eppure a questo problema bastava poco ma ve lo spiego un'altra volta. Mi rimane che concludere l'articolo dando un senso leggermente più ampio che qualcuno si chiederà a che pro, Mastro ha scritto questa parole. Il tentativo di far cambiare o far ricredere quel genere di non-persone? Semplicemente inutile. Non ammetteranno mai un loro sbaglio. Non chiederanno mai scusa. Non faranno mai un gesto sincero, vero, importante per tentare per lo meno di "riparare" quello che hanno ridotto in mille pezzi. Magari per il prossimo, un cambio impossibile di atteggiamento. No, manco quello. Così che senso ha questa roba? Il valore del silenzio, non è la non-comunicazione ma sta sempre nella forza delle idee che eventualmente quello stesso silenzio si porta dietro. Il silenzio che fa riflettere, il silenzio che elabora gesti e parole di valore (Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale...), e che servano a far crescere o rendere migliore la società ed il mondo in cui viviamo così troppo spesso gettato nell'indifferenza e nell'apatia dell'interesse commerciale o di letto e null'altro. E' e rimane il solo modo di far pensare quei "pochi" sani che ancora ci sono e che si alzino verso la categoria dei sub umani, quelli che rovinano il mondo e che non vogliono cambiare il loro essere perfetto.
Non importa quanto piccoli siamo o quanto "voi" crediate di essere superiori. Siamo tutti legati a doppio filo. La vita nasce per tutti con un respiro e finisce nello stesso modo, con l'ultimo respiro. Quello che fa la differenza è la qualità che ci mettiamo tra le due boccate d'aria. Null'altro. Con questo, visto che è l'ultimo post dell'anno. Buon 2018 e buona spazzatura. :)
Non dirmi che sarà per sempre.
Dimmi semplicemente “A domani”.
Ma dimmelo per sempre.
(Anonimo)