Gli insegnamenti sono molto importanti, ma dobbiamo praticare un po’ ogni giorno: senza l’azione non si arriva ad alcun cambiamento." Thamthog Rinpoce |
Nella vita bisogna crescere o fare di tutto per rimanere uguali ed ancorati alle proprie convinzioni?
Ebbene prendo un post di una pagina fb: "Slave to love" che rispetto visto che ognuno ci mette quello che ha come da sempre dico ma dal quale non sono d'accordo per nulla.
"Schiave schiavette schiavazze…….
Essere Schiava va ben oltre il solo nome, e va ben oltre il giocare ad esserlo. Io ritengo che per appartenere ad un Vero Padrone occorre essere libere da qualsiasi altro vincolo mentale, sessuale, matrimoniale e di convivenza, la VERA Schiava deve appartenere solo ed esclusivamente al proprio Master. Tante schiavazze sono impegnate e sposate e con la mera e ipocrita scusa che si sentono schiave si trovano un Padrone mentre a casa hanno il compagno o il marito ben cornificati. L'appartenenza totale c'è solo quando la Donna/Schiava si dona umilmente completamente ed ESCLUSIVAMENTE all'Uomo/Padrone di lei. So bene che molte schiavazze insorgeranno contro questa mia affermazione…….ma è quello che penso. Amo la filosofia e le pratiche BDSM….e da quando ne ho preso coscienza ho deciso di rendermi libera, per potermi offrire interamente e completamente al mio Padrone."
Slave to Love
Punto primo, cos'è l'appartenenza? Si tratta per caso di un possesso fisico o di uno stato sentimentale? A parte i miei punti interrogativi dettati dal fatto che si tratta di sicurezze mutevoli che non sono ancorate ad una visione granitica delle cose, chiedono in fondo anche il vostro parere anche se non partecipate mai abbastanza, l'unica certezza che ho è che è SEMPRE l'amore che muove il mondo. L'amore è quello che da appagamento, l'amore che crea unione, intesa, lealtà, sincerità, rispetto. L'amore SANO e non quello egoistico accecato dalla voglia e dal desiderio perverso il cui unico scopo è quello di appagarsi e fregarsene di chi si ha intorno. Perverso, appunto: "dominato da una tendenza abituale od ostinata alla malvagità o alla crudeltà".
Qui non vi sono deviazioni né perversioni, è il piacere e la voglia di darsi e riceversi nei nostri istinti più primordiali ma anche senza perdere l'obiettivo che con noi c'è una PERSONA che ha le nostre stesse esigenze e che va rispettata e non strumentalizzata al proprio piacere e questa è la filosofia del BDSM.
L'amore non è matematica. Non conta. Non vi sono limiti all'amore. Questo è un sentimento e non ha una razionalità come tutti i sentimenti che si provano. Confondere l'unicità con l'appartenenza è una vera e propria follia. Ognuno di noi è unico a prescindere anche tra due gemelli monozigoti. Questa non è una convinzione ma una realtà oggettiva delle cose. Pur essendo geneticamente uguali, nessuno di loro avrà mai la stessa crescita interiore pur avendone le stesse potenzialità.
Padrone, schiava, marito, libertà, sono tutti aggettivi che nascono nella nostra testa. Non esistono "padroni". Non v'è da nessuna parte la dicitura padrone nel SM. Esistono i master, maestri e le slave intese come persone che eleggono il proprio maestro e con lui crescono. Lo fanno come scelta libera non da fogli o da situazioni di vita ma mentale. La schiavitù come già ripetuto in tanti post passati, non esiste, è stata abolita.
Prendere sta roba e portarla nelle proprie convinzioni non solo non è crescere ma è anche uccidere l'anima del SM e la sua stessa essenza. Per fare un paragone è come credere che fare sesso sia solo infilare il cazzo dentro la fica di un'altra e darci dentro fino a quando non si gode tutti e due magari anche con tante variazioni sul tema. Giochini di ruolo, giochini sessuali e tant'è che rimangono. I vari daddy, dom, kitty e la miriade si stronzate che ci sono state messe ultimamente sono solo parte del SM per tutti. Roba per allargare questo mondo e svalutarlo oltre ogni limite. I vari meeting, i pride, le convention. Ma andate a cagare buffoni e possibilmente tirate lo sciacquone quando siete dentro al cesso che facciamo un po di pulizia. Si, con questo mi reputo un pochino migliore di quello che leggo e vedo in giro. Senza nascondermi. Il SM deve, come ogni SANA esperienza di vita, cambiartela in meglio e non darti una ragione per decantare quanto ti credi già bravo/a o non serve a nulla, proprio a null'altro che a scopazzare appunto.
Per dirla in un altro modo forse che se si hanno due o tre figli se ne ama uno solo, il primo? Forse bisogna spengere un interruttore per accenderne un altro? Forse bisogna essere liberi fisicamente perché la testa si senta libera e su questo ci credo. Molti hanno bisogno di fogli per amare che se non è marito allora non si ama e se non è "padrone" etichettato e registrato, idem.
Per la cronaca: si può scopazzare con chiunque anche con il marito e la moglie e si può avere una doppia relazione senza cornificare nessuno. La terza via appunto: sei capace di dirgli che quello che tuo marito o moglie ti da non è quello che hai bisogno o che non ti completa abbastanza? Lui/lei sono in grado di accettare una doppia relazione o sono come te? Perché questo è il punto. L' "amore" narcisista voleva lo stesso. Diceva di volerglielo fare capire e poi? Dov'è questo poi? Dove cazzo sono finite tutte queste belle parole, promesse se non in un ennesimo cesso di falsità? Allora è più facile mandare a cagare l'uno per un altro e si va avanti così rendendo l'amore una cosa limitata ed egoistica e che crea sempre una delusione profonda e incolmabile in qualcuno/a. Buffoni potrei dire perché la sento così dentro fino in fondo ma quando si fanno queste scelte alla fine sono solo davvero delle schiavazze. Non importa che scopino con uno alla volta o con tre assieme o con i medesimi a turno. Rimangono "cose" che non valgono niente se non per il momento in cui tengono l'interruttore acceso ed in caso di black out, mandano tutto a puttane così come l'hanno creato che il problema non è la scopazzata è sempre il come. Torni dal marito raccontandogli le mezze verità che sono successe perché non ti "riempia di botte" o ti mandi a fanculo. Richiedi le foto e poi no, perché se poi le vede col cazzo che ti ripiglia, ti "impicca" accanto a Giuda (in modo figurato è! Ocio a quello che si capisce!).
Ecco, queste sono le schiavazze e non dipendono dal marito ma dal coraggio di essere se stessi in qualunque situazione. Già perché se si sapesse che "tu" sei la schiava di tizio, addio reputazione. Ma non eri tanto orgogliosa un giorno? Dov'è finita la "tua" personalità?
Questo |
O questo |
O questo |
o che tu impari questo |
O ancora questo visto lui è bisex. |
Tu che fai, ti rifiuti? Aspetta, forse lo metti prima tra i limiti invalicabili e se il tuo master domani cambia idea perché al contrario tuo, cresce o cambia gusti, lo mandi a fanculo. Guarda che l'omosessualità forzata per quello che ne so, è sempre stata un must ed anche questo l'ho già scritto. Adesso le miss usano lo strap, ai miei tempi avevano l' "amico" da chiamare. Sai succhiare un cazzo per un uomo non è lo stesso di uno strap. Gli tocca prendere atto per forza di essere per lo meno bisex e vale anche per una donna. C'era una volta cecco rivolta. No, era una coppia sm e di cui mi pare aver già parlato. Primi tempi di internet, il loro sito. La sua prova fu di fare sesso con 20 ragazzi. Oh, se c'eri tu avresti detto no? :) Mi immagino quanto master avresti avuto dopo. Aspetta, forse l'avresti fatto uno per volta intervallato da un fanculo così che per lo meno la testa dica che è finita con il precedente. Io te lo dico, sta roba è peggio di una barzelletta amica mia perché le barzellette si raccontano per fare ridere, queste sono drammatiche verità purtroppo.
Ecco dove sta l'assurdità e l'immobilismo, la negazione del SM sta proprio qui. Il pretendere di sapere tutto e di volerlo come piace già e basta e li fermarsi. Non c'è per forza nessuna evoluzione. Tutto finisce alla sola coscienza di se. Dimenticavo: pure Einstein era arrivato alla conclusione che la monogamia era un'invenzione umana. Un povero stupidello...
A me verrebbe un serio dubbio di chi è che non capisce un cazzo ma io sono io. :)Per non infine dimenticare qualcosa, va da uno psicologo e domanda. Se ne trovi uno ateo e libero ti dirà le stesse cose. Se lo trovi condizionato dal cristianesimo ti darà ragione, se lo trovi musulmano probabilmente ti dirà che è giusto che un uomo abbia un harem e se lo trovi buddista (come me ma inteso come ginnastica per la mente), ti dirà: "ovunque vai, vacci con tutto il cuore" senza distinzioni di sesso, ceto, religione, razza o credenze. Vedi un po' tu quale voce scegliere. Namasté.
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