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mercoledì 20 gennaio 2016

La donna italiana il centro dell'universo egoistico.

Tra ieri ed oggi son successe alcune cose e che purtroppo, hanno un denominatore comune. Il modo di fare e di esistere delle signore di questo paese. Adesso mi tiro addosso, un'altra valanga di critiche ma d'altra parte, rimane il quanto e pagherei oro, diamanti e quant'altro per una che mi sconfessa.

Capisco che per qualche paio di millenni le donne siano state trattate come merce di scambio ma mi pare assurdo che le eredi del genere, si comportino tale e quale ai loro aguzzini. È strano che se qualcuno domattina si alzasse e dicesse cose del tipo: "Visto? Avevamo ragione!" Difficilmente potrebbero essere contraddetti se non da qualche timida mosca bianca.
Torno pure indietro nel tempo ad una tale "Elena", di una certa città di Troia la cui porcellaggine fece radere al suolo tutti i suoi incolpevoli abitanti. La tipa se ne scappò con uno per poi alla sua morte, fottersi pure il fratello. Ora perché il termine troia è così dispregiativo e porcella no? Trattasi dello stesso animale. Una delle scuole di pensiero è che troia nel significato attuale, derivi fa porcus troiaus, un maiale ripieno di altri animali come il cavallo dell'omonima città, per poi passare al significato attuale. Sempre di "tradimento" si tratta alla fine, pur fatto con astuzia. Mi viene da pensare che la storia voglia dirmi qualcosa del tipo che di una donna non ci si può fidare e che gli uomini sono degli emeriti coglioni da ammazzarsi per qualcuna che fa hoink-hoink. Ora è chiaro che sta roba è scritta appositamente per fare un po di casino e pure in modo sarcastico però il dubbio comincia seriamente a venirmi. Nei momenti difficili gli abbracci e le vicinanze in genere ce l'hai dagli uomini, le donne ti guardano come un lebbroso e quando tocca a loro invece bramano per essere consolate e assistite.

Il punto della questione è che quando si spezza un legame per salvarne un altro o per egoismo, solo se stessi, non ci sono MAI vincitori, solo perdenti. Ogni legame è univoco e non replicabile o ancora, trasportabile in un'altra persona o relazione.
Qualcuno dirà che queste sono solo due nel merito e che ovviamente non fanno statistica e ha ragione.  Il punto è che invece sono 2 + 21 su 23 e chi è che è uscito dall'egocentrismo per cui tutto è dovuto (semplicemente perché ti si concedono e si meritano i sogni, le aspirazioni, i desideri, le aspettative), hanno il solo diritto di mandare tutto a fottemberg come e quando gli pare. Vorrei cortesemente far notare a lor signore che i rapporti prevedono che ci si conceda in due!!!
Mi pare alquanto assurdo che quando tocca a loro, si mettano a strillare o anche a fare l'opposto ma battere i piedi perché hanno deciso che deve andare tutto a puttane e non perché ci sia una logica o un senso ma solo per volontà Dei, loro. Comunque dell'altro/a. Ovviamente va così perché avendo ragione a prescindere, qualsiasi cosa tu gli dica, sempre che puoi, loro semplicemente non ascoltano. Un bel modo di stare accanto e sostenere chi dicono di amare o volere bene. :)
Vi lascio con una bellissima canzone degli Abba, "Andante, andante". È un po dolciosa ma le parole sono adorabili con tanti ricordi.


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