Bene, a mio modesto punto di vista il bdsm funziona solo in due casi. Il primo è quando due persone sono semplicemente istintive e pure, con poca empatia ma ferocemente affamati di piacere. Non serve amarsi o cercare qualcosa in più che vada oltre al letto letto. Conta di più la fisicità che la profondità e in session "deve" funzionare. Il minimo indispensabile. Come disse "un'Arlecchina che si confessò Burlanda, non ne ho mai abbastanza". La rima non è voluta ma veramente è ita così. Una persona "vuota" in cerca di sesso in ogni sua forma e perversione senza niente altro. Non giudico, ognuno vive la vita come la sente, dico solo che non è per me. Nel caso, quando ci si incastra anche per futili motivi, funziona ed anche bene.
Sull'altro lato c'e invece un primo bisogno di intesa empatica per passare a quella sessuale. La fisicità passa in secondo piano. La differenza tra questi due tipi di approcci non è necessariamente grande ma lo è nei risultati. La persona del I tipo che si trova a fare cose inusuali, poco gli importa di riflettere. Se una pratica o una situazione gli da piacere, lo fa e lo rifà per curiosità e soddisfazione fisica. La persona del II tipo ha invece qualche problemino in più. In genere deve affrontare se stessa nel conflitto educativo del giusto e dello sbagliato e se quel legame con il partner funziona, allora dopo la riflessione diventa crescita. Se non c'e legame è molto difficile che quello che si scopre di se sia fonte di auto accettazione e quindi di crescita. Come mi disse la mia amata psicologa, per ogni persona che ha dei gusti inusuali o fuori dai canoni, il passo più difficile è quello di scoprire chi veramente sei. Sei un giorno scopri che fare sesso con qualcuno del tuo stesso sesso è più appagante dell'eterosessualità, poco male e si fa per dire. Alla fine ti "tocca" ad accettarti se vuoi una vita sessuale felice. Nel bdsm no. Il bdsm non ti da una scelta di indirizzo ma rimane caotico. Puoi scoprirti bisex e pure switch e all'interno di questo, piacerti pure un sacco di pratiche in conflitto l'una con l'altra. Una mattina ti svegli dopo una session e non sapere veramente chi cazzo sei. Terrificante. Ecco, se non hai un legame, il rifiuto di quello che si è scoperto di se è spesso distruttivo del rapporto e un susseguente ritorno alla normalità con un "non è per me". Il "famolo strano" è decisamente meno impegnativo ma non da crescita. La profondità del rapporto ti permette di appoggiarti al partner se credi e ti senti legato/a a lui/ei e di affrontare le diverse sfaccettature di quello che scopri di te. Se non c'è niente o poco, inevitabilmente il rapporto si scoprirà per la sua pochezza e finirà "tutto li". Insomma, questo il caso in cui se la sostanza non c'è, non ci sarà mai e le parole dette magari per cortesia per mettere al proprio agio il partner con i vari mi piaci, a te ci tengo etc., ect,, vanno a finire nel vuoto che si portano dentro.
Ecco. Prima di entrare in questo circolo ristretto, pensateci bene e poi ancora. Potreste svegliarvi un giorno e scoprire che la testa di cazzo che avete incontrato non è altro quella che si specchia la mattina nello specchio del vostro bagno. Non a caso si dice: "chi semina vento, raccoglie tempesta". Insomma, seminate aria, che cazzo raccogliete quando quell'altro/a si accorge del trattamento? :)
Se vi va bene è un: "vaffanculo". :)
Poi magari vi domandate perché ho poca voglia di scrivere. Si trova così tanta falsità e superficialità che è inutile tentare di cambiarvi primo perché è impossibile. Dovreste prima capire voi in cosa sbagliate (se sbagliate ovviamente, questa non è una condanna ma un discorso astratto), e poi avere voglia di affrontarvi ma di nuovo siamo al punto di prima. Ce la fate da soli e se non vi fidate e non siete veri con il vostro partner come potete pretendere un aiuto se non date niente?
"Per avere la differenza, bisogna essere la differenza" e spesso costa. Citando me stesso.
Adesso devo fare per forza un richiamo alla sostanza del bdsm. Che si parli di sadismo la cui filosofia è il naturalismo o che si parli di zen o di buddismo l'armonia tra uomo e natura è un pilastro profondo. Se si parla di De Sade, la concezione è ancora più profonda.
Non esiste niente di più bello di un rapporto d'amore tra un uomo ed un animale. Che abbiate un gatto, un pappagallo, un furetto o un leone, non importa. Il legame che si forma è senza né condizioni, né compromessi.
Volete davvero capire come il genere umano ha capito davvero che l'amore è senza confini o specie? Andate in libreria e compratevi "Nata libera" (art. "Elsa, la leonessa che cambiò il mondo"), e leggetelo ed approfondite. Si, perché quella è davvero la storia vera ed artefice del cambiamento di mentalità. Leone non a caso. In natura, noi siamo cibo l'uno per l'altro, eppure...
provate a mettere l'obiettivo di un amore senza condizioni perché è diverso da quello degli uomini. E' totale, senza tempo né spazio. E' la cosa più bella che amore possa definire. Ma quale è il più appagante? Per amore tra gli uomini si uccide, per amore tra "animali" no se non in rari casi proprio perché la profondità è diversa.
Ecco. Mi auguro che questa riflessione a voce alta serva a qualcuno e se volete, posso di sicuro farvi conoscere la storia di questi personaggi, tra cui ovviamente i due leoni.
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