Stasera una signora dal simpatico nick un po' francese mi ha fatto notare che è scritta in prima persona come spesso faccio. Le ragioni per cui succede è che mi resta più semplice immaginare di parlare con una persona che alle volte c'è e non mi va di svelarne il nome, altre volte no ma rimane un modo semplice di parlare. Che lo capiscano tutti senza problemi. Non mi va che qualcuno prenda un post, lo pubblichi e mi accusi di aver detto qualcosa di diverso estrapolando uno spezzone fuori dal contesto. Questo pezzo fu scritto proprio durante un dialogo a distanza e piuttosto che relegarlo ad epistole private, lo misi qui che potesse essere letto da chiunque senza necessariamente n
e conoscessero il destinatario. In effetti sarebbe servito solo per soddisfare curiosità morbose e non ne avrebbe cambiato assolutamente la sostanza ma solo la forma. Se questo siete in grado di capirlo, siete i benvenuti, altrimenti questo non è il vostro posto. Come ho già detto più volte, posso tentare di far comprendere i miei pensieri anche se forse non ne sarete in accordo ma non posso darvi né intelligenza, né sensibilità, né empatia e nemmeno equidistanza per affrontarlo.
Dovessi fare "scuola" aggiungerei volentieri che nel bdsm il rapporto è vincolante. Quello che il top (chi controlla, comunque), il bottom esegue. "No caro, adesso esageri", Non esiste e questo presuppone affiatamento, conoscenza e rispetto reciprocoche va oltre i normali rapporti ma non è tutto.
Questo è il post originale e di seguito una versione con qualche piccola correzione.
Mi sono chiesto parecchie volte cosa sia il bdsm e sono partito da domande semplici, semplici. Se io ti lego faccio bdsm? No. Se io ti faccio un clistere, poi ti inculo o ti tappo fino a che non ne puoi più, faccio bdsm? No, probabilmente ti do un piacere diverso ma non faccio bdsm. In altre parole cosa lo distingue in realtà dal resto del sesso estremo e dei giochi fantasiosi? Una parola sola, il legame.
Potresti pensarlo sbagliato visto che il legame ce l'hai con tanta gente: con il marito, con le sorelle se ne hai, parenti vari, figli amici. Questo è un legame diverso, è totale, assoluto, profondo e completo. Qui non esiste vera vergogna, non esistono bugie o false verità. Qui esiste il tutto o i niente se niente è. Tu non andrai mai a chiedere a tuo marito di farti sentire quello che tu hai chiesto a "me" (leggasi al tuo master, e che cazzo), e nessun altro lo fa. Se il legame si costruisce con sincerità, fantasia, perversione, condivisione, sensibilità, cognizione di quello che si fa in modo da non mettere in pericolo nessuno, intesa e amore, allora nasce qualcos'altro che lo rende completo, finalmente vivo e vero: l'appartenenza.
Quella non si scrive sui blog, non si sente perché qualcuno ti ha messo un collare, non si scrive sui muri. Arriva ad un certo punto e ti si stampa nell'anima come un marchio a fuoco.
Poi si possono mettere i collari per giocare, per sentire una carezza sul collo che ricordi in ogni momento quel legame e quell'appartenenza. Quando c'è questo, il problema non è cosa si fa ma dove magari è più lecito fermarsi perché il desiderio l'uno dell'altra è totale, ti strappa l'anima da quanto è profondo.
Ci vedremo, vivremo di noi, alla fine di qualche incontro saremo ridotti peggio di una latrina eppure vi saranno baci, dolcezze ed un continuo rinnovo di incontrarsi. Facile prendersi bella pulita, con l'abbigliamento giusto, con un bel paio di scarpe, calze a rete e via così. Prendimi adesso che puzzo di pp, della tua e della mia. Baciami adesso, accarezzami adesso che ti do il peggio che condizione umana sopporti. Questo è amore! E' questo l'amore. E' quasi il non dover chiedere di succhiare quando vengo, di mettere la bocca e leccarti quando schizzi (e spero che ci arrivi!!!), è il semplice prende coscienza che è quello che vuoi, che sei li per lui e per te e vice versa. Ecco perché prima ti ho detto se davvero servono indicazioni? Fa parte del gioco quando il legame c'è e appartenenza c'è? Allora si, ma alla fine anche questo è solo un modo per ampliare il piacere comune.
Quindi non è questione se c'è il sesso, se ci sono le corde, se ci sono i vibratori, se ci sono le fruste e via così. L'unica cosa davvero che conta è che ci siamo noi. Poi si gioca con quello che capita, con quello che ci piace ma il primo piacere siamo noi due. Nessuno di noi è un attore porno che poi arriva li per il semplice fatto che ci piacciono le corde o che ne so, il cavolo a merenda.
Il legame e l'appartenenza nascono e crescono solo se ci si mette in gioco. Se si fanno passi comuni con il gioco e l'anima. La mia anima, la tua anima. Se si decide di provarsi e di fare un percorso assieme perché nessuno che Dio l'abbia in terra sa cosa succederà domani e se non si vive non si può sapere. Ci vogliono incastri per decidere di provarsi, la voglia di mettersi in gioco e di rischiare anche un percorso che poi non porterà a nulla perché il rischio è parte della vita. Questa non è una cosa personale è un semplice dato di fatto.
Capisco che è difficile parlare di sensazione e sentimenti in uno stato in cui i sentimenti non sembrano esserci. Già è difficile di per se, figuriamoci! Però ci sono, è questo lo scopo del bdsm arrivare a provare quella sensazione estrema, estenuante, disarmante, forte, potente, assoluta che sono il legame e l'appartenenza senza falsità o compromessi. E' una cosa, una forza talmente gigantesca che solo chi l'ha provata può davvero capire. Quindi se venite su questo blog e lo leggete, cercate di capire cosa leggete e lo dico senza offesa o senso di superiorità. Non lo è. Cerco magari con un po' d'irruenza di trasmettere anche questo sentimento che cerco e ricerco come chiunque l'abbia davvero toccato con mano. E' una cosa unica, speciale e non si fonda su un bel culo o due belle cosce... come cavolo riesco a spiegarlo? E' cosi difficile? Non capite? Chiedete, chiedete. il silenzio non serve. Le parole alle volte trasmettono solo parole e sono per come si leggono. I sentimenti e gli atti coerenti a loro stessi invece nascono dalle persone, sono ricche di odori, di sensazioni e di vita. L'unica cosa che in questo mondo davvero conti.
Non so come altro dirlo, sul serio. Non si possono cercare sensazioni, odori e coinvolgimento se a priori questo viene negato. No. Non lo posso fare perché.... perché ho già chi mi scopa, perché faccio solo adrenalina, perché ho mille altri cazzi per la testa e in gioco c'è solo una parte di me. NON-SI-PUO'-FARE che in base a quello che ci metti, c'è quello che ti torna indietro. Se non ci metti nulla non ne ottieni nulla. Non ho altro da dire per il momento.
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