
Ci rimasi proprio male. Cosa c'era in quella lettera? Mag
ari erano solo cazzate, pensieri superficiali ma se qualcuno si prende la briga di prendere un foglio e di buttarci sopra i suoi pensieri credo che sia tuo dovere per lo meno aprirla e leggerla. Furono parole perse nel tempo, rimaste nascoste da qualche parte in un sentimento disprezzato, qualunque esso sia stato.
Ci rimasi proprio male e dietro a questa cosa che si faceva sempre più strada nella mente e nei pensieri in modo incancellabile, dissi a me stesso che mai avrei fatto una cosa del genere. Strappare una lettera è semplicemente strappare e disprezzare una persona. Non leggere parole rimane un segno di superficialità interiore. Ci usciva con quella persona che strano, ma che strano.
Ecco, quando una persona sparisce senza dare spiegazioni o dandone di superficiali e vuote come tante e troppe volte è successo in passato ci rimango malissimo.

Che altro devo dire? E' che alle volte mi sento così e qualche anno fa scrissi il post "visioni" proprio in virtù di questo silenzio che sono le parole inespresse.
Qualcuno dice che il disprezzo e l'inutilità si manifesta nel modo più opprimente e pesante attraverso l'indifferenza. Non è assolutamente vero. Si può vivere comunque se la propria coscienza è a posto. Se non ci sono conti in sospeso. Se ci siamo comportati bene e abbiamo fatto tutto quello possibile, il silenzio e l'indifferenza sono solamente lo specchio dell'anima dell'altro che riflette il niente.
Gran brutta befana quando quest'anno. Forse sono solo sensazioni avvolte su se stesse ma non riesco a scrollarmele di dosso.
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