Intanto che cos'è?
E' il metro con cui persone o animali, scelgono i loro partner sessuali. Ammettiamo che in una tale società piacciano donne ed uomini con i capelli biondi, allora gli accoppiamenti saranno più frequenti con questo genere di persone portatori di tale carattere distintivo. La selezione sessuale può avvenire secondo fattori multipli come ad esempio, capelli biondi, altezza, grandezza del seno etc etc. Ci sono uccelli come gli uccelli del paradiso che si sono specializzati in piumaggi e danze bellissime allo scopo di attrarre l'insignificante femmina.
Dietro agli ultimi discorsi mi sono un po' cimentato in statistiche reali così da metterci dentro quello che troppo spesso sento come requisito fondamentale per iniziare una relazione.
Stando agli ultimi dati disponibili (2007) i single sono presenti soprattutto:
al Nord-Est, 1.415.001 (20,5%)
al Centro 1.347.824 (19,5%)
al Sud,1.216.510 (17,6%)
Con un incremento del 10% circa rispetto al questi numeri per il 2011 che porta il numero totale a circa 7.000.000 (dati ufficiali censis).
Adesso però cominciamo un po' a scherzarci su e a giocare con i numeri.
Di questi 7.000.000, circa 3.300.000 sono sopra i 65 anni. Non papabili per i molti. La cifra pertanto si riduce a 3.700.000 circa. Tra i 45 ed i 65 sono 1.700.000. diamo pure nel mezzo a questa cifra così ci rientro pure io rido e detraiamola dal totale. 3700.000-850.000 e siamo a 2.850.000. Però e c'è un però le statistiche ufficiali dicono che questo numero non solo risulta più basso ma comprende una la fascia di età che va dai 15 ai 45 e se ne riduce quindi il numero.
Togliete adesso quelli che MAI faranno bdsm sul serio, quelli brutti da paura, quelli di stazza drago come me, quelli che sono troppo lontano rispetto a voi e che per incontrarsi ci vuole un capitale settimanale e vi accorgerete che è quasi più facile spappolarsi con un'auto che rimediare il partner giusto per fare bdsm. Signore, avete pure la statistica a sfavore. Siete di più e tutte le volte che mettete una "specifica" in più, vi trovate razionalmente a fare a cozzi con una realtà che proprio vi gira contro.
Magari dico uno sfondone come al solito ma insomma cerco di capire se quel che penso non è solo confortato dai numeri ma anche da un senso che li travalica. Intanto credo che "la persona giusta" non abbia età ma quella ragionevolmente papabile. Quindi tolti i minorenni che ultimamente sembrano quasi arrivare ai 30 visto il livello cognitivo generale da cui si distaccano rari ed apprezzabili casi, quelli davvero con cui per lo meno si può instaurare un dialogo, sono davvero pochi. L'intesa non è però frutto dell'età ma della maturità di una persona. E' anche frutto della capacità di incontrarsi a mezzo e se non di completarsi, per lo meno quello di avere gusti simili per lo meno alla base. Difficile fare bdsm con un vanillone cronico.
Quindi quando dite: dev'essere single, deve avere una certa distanza da me, deve potermi vedere che ne so, tre volte a settimana o per lo meno nei week end fate magari inconsapevolmente due cose: la prima è quella di mettere specifiche "fisiche" (nel senso di status, materiali ed oggettive), rispetto ai canoni di intesa che coinvolgono la sfera emotiva. La seconda è quella di ridurre quasi a zero la possibilità di incrociare quello giusto. Non tenete infatti conto della volontà e del desiderio che è quello che smuove i rapporti. Se tu mi piaci, farò probabilmente questo e quest'altro per te perché è te che voglio. Chiaro che in ogni rapporto ognuno deve remare verso l'altra altrimenti sono proprio cazzi da cagare comunque, ma proprio perché comunque cercherei se fossi in voi si smetterla di ragionare se pur in modo rispettabile con l'utero o con l'uccello. :P
Le relazioni non sono barattoli di bagnoschiuma per cui il profumo mi piace e lo compro e lo uso. Le relazioni in quanto tali nascono e si evolvono per la stessa qualità di cui sono fatte e nessuno sa mai a priori come andranno.
C'è inoltre un'altra cosa che dovreste tenere in considerazione. Se beccaste l'anima gemella single ma che lavora che ne so, su una piattaforma petrolifera, per una compagnia a Dubai, per una multinazionale a Londra, Parigi o ovunque sia purché lontano. Cosa preferireste avere un'emerita testa di cazzo da poter vedere quando volete tutti i giorni che volete o il tipo o la tipa che potrete vedere che ne so, una volta al mese?
Come ho scritto in precedenza è vero che "Il fiore perfetto è una cosa rara. Se si trascorresse la vita a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata". Puro zen nonostante il film ma questo ha un prezzo da pagare. Magari quel fiore è su una montagna sperduta dell'India e sai che casino se ti fa fatica fare 300 km per andare a prendere un caffè con chi ti sembra piacerti? E se poi è così bello che te ne innamori, che fai, lo schiacci che è colpa sua che cresce solo su quella montagna? Lo recidi e lo porti a casa così che magari muore durante il viaggio? Lo metti dentro le pagine di un libro per farlo seccare e guardarlo pure da morto anche se magari è l'ultimo fiore che c'è e hai ucciso pure l'ultimo seme?
Cerchi comunque di trapiantarlo e portarlo via nella speranza di indovinare alla prima il modo giusto per coltivarlo affidandoti ai segnali questo ti da perché tu possa riuscirci (analisi del terreno, aspetto del terreno circostante, granulometria, acidità, studio del tempo locale etc etc etc!). Ce ne sono di aspetti da considerare, tanti ma restano sempre due punti fondamentali:
il fiore non sai dove sia e non sai anche che aspetto abbia prima di averlo incontrato. Non dipende dallo status, dalla distanza, dal clima, dal colore, dall'altezza e nemmeno dalla grossezza. Quel fiore è perfetto semplicemente perché lo è e tu finalmente l'hai incontrato. Abbine cura.
Come ho scritto in precedenza è vero che "Il fiore perfetto è una cosa rara. Se si trascorresse la vita a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata". Puro zen nonostante il film ma questo ha un prezzo da pagare. Magari quel fiore è su una montagna sperduta dell'India e sai che casino se ti fa fatica fare 300 km per andare a prendere un caffè con chi ti sembra piacerti? E se poi è così bello che te ne innamori, che fai, lo schiacci che è colpa sua che cresce solo su quella montagna? Lo recidi e lo porti a casa così che magari muore durante il viaggio? Lo metti dentro le pagine di un libro per farlo seccare e guardarlo pure da morto anche se magari è l'ultimo fiore che c'è e hai ucciso pure l'ultimo seme?
Cerchi comunque di trapiantarlo e portarlo via nella speranza di indovinare alla prima il modo giusto per coltivarlo affidandoti ai segnali questo ti da perché tu possa riuscirci (analisi del terreno, aspetto del terreno circostante, granulometria, acidità, studio del tempo locale etc etc etc!). Ce ne sono di aspetti da considerare, tanti ma restano sempre due punti fondamentali:
il fiore non sai dove sia e non sai anche che aspetto abbia prima di averlo incontrato. Non dipende dallo status, dalla distanza, dal clima, dal colore, dall'altezza e nemmeno dalla grossezza. Quel fiore è perfetto semplicemente perché lo è e tu finalmente l'hai incontrato. Abbine cura.
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