Yoshino (Nara), Giappone. Un piccolo paesino appollaiato su una collina. Qualcuno l'ha definito il più bel posto del mondo dove concepire un bambino. Quanta storia in questo piccolo posto. Da qui provengono praticamente tutti i ciliegi da fiore del Giappone. Si dice che vennero piantati qui dal sacerdote En-no-Ozumo nel VII secolo d.C. e che avesse maledetto chiunque avesse provato ad abbatterli. Il loro nome è "yamazakura".
La quarantaduesima imperatrice del Giappone (645 – 703 d.C.), 持統天皇 Jito Tenno, veniva qui ad goderne la bellezza durante la fioritura.
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Yoshino |
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Una strada per Yoshino |
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Ciliegi intorno a Yoshino |
Il luogo ad Hoc per ammirare la fioritura dei ciliegi però non è qui, bensì ad Hirosaki (prefettura di Aomori), nel nord est del Giappone. Oggi del castello originario rimangono solo le mura ed un imponente fossato. Una Ridotta costruzione ne testimonia la magnificenza. Intorno al castello ci sono 2600 piante di ciliegio (su Wiki, si parla di ben 5000 piante), e da tutto il Giappone arrivano ad ammirare la bellezza della fioritura. L'inzio è in genere il 22 aprile e periodo migliore tra il 28 aprile e il 6 maggio.
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Il Castello di Hirosaki |
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Veduta del mare |
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Meravigliosa fioritura intorno al fossato del castello |
Ho trovato per caso un bel pezzo in rete sui fiori di ciliegio e ve lo riporto in modo integrale con un'aggiunta odierna che è molto bello.
"L'unica storia che si conosce è quella del "Tai Haku" giapponese, il "Prunus serrulato" con fiori bianco puro, molto grandi. Questa specie che si vedeva solo nei dipinti, sembrava perduta fino alla riscoperta nel 1923 da parte del capitano Collingwood Ingram che la reintrodusse nel suo paese d'origine.
Questo Haiku giapponese (brevi composizioni poetiche) non è che una delle infinite composizioni poetiche che i giapponesi hanno dedicato a quest’albero che è uno dei simboli del Giappone. Pensate che, su una montagna abbastanza vicina a Tokyo, sono stati piantati oltre centomila ciliegi selvatici (Prunus serrulata), che quando fioriscono creano uno spettacolo che ha dell’irreale: lo sguardo si perde fra queste nuvole di fiori dai colori che vanno da un rosa delicato ad un rosa intenso, e l’animo si acquieta, tutto è calmo, la vita è come sospesa, non si sentono rumori, i passi sono attutiti dal tappeto di fiori su cui si cammina ed anche il senso effimero della vita che è simboleggiato dalla fugacità di questi fiori non riesce a procurare alcun senso di malinconia. Sempre in Giappone, il ciliegio è il simbolo della Modestia, della Grazia e particolarmente dell’Integrità morale tanto è vero che il rosso della ciliegia è il simbolo del Samurai che è pronto morire in battaglia per il suo onore. Si narra che il colore dei fiori del ciliegio in origine fosse candido ma che, a seguito dell'ordine di un imperatore di far seppellire i samurai caduti in battaglia sotto gli alberi di ciliegio, i petali divennero rosa per aver succhiato il sangue di quei nobili guerrieri. Anche quelli che, tra i samurai secondo il loro codice d'onore, decidevano di suicidarsi, sembra fossero solito farlo proprio sotto gli albri di ciliegio."
si decisamente "magico". sul "movie" ho utilizzato qualche bella immagine della zona di Hirosakai. chiaramente per "evitare" che fosse moderno, ho scartato le foto in cui si vedevano abiti occidentali ma se cercate un po su google immagini ne trovate di veramente stupende :)
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