"Proprio alle soglie del Paradiso esiste un luogo chiamato il Ponte dell'Arcobaleno. Quando muore un animale che ci è stato particolarmente vicino sulla terra, quella creatura va al Ponte dell' Arcobaleno.
Ci sono prati e colline perché tutti i nostri amici speciali possano correre e giocare insieme. C'è abbondanza di cibo, acqua e tanto sole, e i nostri amici non hanno freddo e stanno bene assieme. Tutti gli animali che erano stati ammalati e vecchi sono restituiti alla salute e al vigore; quelli che erano stati feriti e mutilati sono nuovamente resi sani e forti, proprio come li ricordiamo nei nostri sogni di un tempo.
Gli animali sono felici, eccetto che per una piccola cosa: ognuno di loro sente la mancanza di una persona speciale, che ha dovuto essere lasciata indietro.
Tutti corrono e giocano assieme, ma viene il giorno in cui uno di loro improvvisamente si ferma e guarda lontano.
I suoi occhi brillanti fissano intenti; il suo corpo è preso da un tremito. Dimprovviso egli inizia a correre staccandosi dal gruppo, quasi volando sopra l'erba verde, le sue zampe lo portano a correre sempre più veloce.
Tu sei stato scorto e quando tu e il tuo amico speciale alla fine vi ricongiungete, vi stringete l'un l'altro in un abbraccio di gioia, per non lasciarvi più.
Baci di felicità piovono sul tuo viso; le tue mani accarezzano di nuovo il capo del tuo amico tanto amato e ancora una volta guardi nei suoi occhi fiduciosi, che tanto tempo fa erano spariti dalla tua vita, ma mai dal tuo cuore.
Poi, insieme, attraversate il Ponte dell'Arcobaleno"
di William N. Britton
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