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martedì 22 febbraio 2011

Disquisizioni sullo stile di vita Goreano.

Il mio punto di vista sul Gorean cominciando da un articolo su  http://www.cooletto.comcon l'intento di chiarificare perché trovo questo stile parecchio "fuori di testa". Oddio, qualche commento è volutamente "sarcastico".



Alcuni simboli Goreani



"La schiava goreana prende il nome di Kajira, ed il suo comportamento è strettamente codificato dalle regole che sono tratte proprio dai libri di John Norman, benché siano state successivamente adattate alla vita reale, e abbiano dato il via ad uno dei più controversi giochi di ruolo a sfondo sessuale che si ricordi. Basti pensare che la regola fondamentale della schiava Kajira consiste proprio nella rinuncia alla propria libertà in favore dell’assoluta libertà del padrone, a cui va dato sempre ragione, anche quando le sue azioni rivelano un evidente torto." Da cui il detto: "la ragione si da ai bischeri":)



Ecco le regole: 



Prima Regola: Tutte le Genti Libere vanno chiamate quali Padrone e Padroni (oppure Master e Mistress). E tra di loro se le danno per stabilire chi è più miss o master dell'altro? Perché poi sopra c'è scritto che gli uomini, non le donne sono libere, quindi le mistress... a cuccia! 


Seconda Regola: Servire ogni Padrone o Padrona come se la vostra esistenza dipendesse dal fatto di essere in grado di compiacerli… perché è così. E' si, e se non sei in grado... zzi tuoi.

Terza Regola: Anche se una Persona Libera può non avere ragione, essa per definizione non ha mai torto. Le schiave hanno sempre le ultime parole in una discussione, e queste parole sono “Si Padrone”. … In altre parole chiunque si fregi della qualifica di master o di mistress ha ragione anche se è un perfetto imbecille.

Quarta Regola: Gelosia e Possessività hanno ucciso più schiave che la disobbedienza. Uhhh guarda quanti morti....

Quinta Regola: Le schiave non parlano mai di se stesse in prima persona. Non c’è un “Io” o “Mio” nel vocabolario della schiava. E certo perché le schiave non sono persone ma oggetti.

Sesta Regola: La perfezione nel Servire e Sottomettersi è l’obiettivo. Semplice eccellenza sarà tollerata. Se diventi un lombrico è pure meglio!

Settima Regola: Il tuo collare porta l’onore del tuo Padrone. Il tuo comportamento lo può rendere leggero come una piuma o pesante come una montagna. E se Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto. Mettiamola così, quella scappa, il bischero rimane da solo sulla montagna!

Ottava Regola: Se non c’è nessuno a richiedere il vostro servizio usate il tempo libero per pulire, cucinare. E' si è... schiava in tutto :) ma non era abolita la schiavitù? boh ! ;) e... visto che ci sei: "lavami la macchina"! :P

Nona Regola: Una schiava non possiede altro che ciò che il suo Padrone le concede. Ciò che è concesso può venire tolto. Se vieni scelta per portare un nome da un Padrone, o sete o gioielli, ricorda che tutto ciò può venire tolto così come viene dato. Consegnami le chiavi di casa, il salario o lo stipendio e muta. Non vi stupite, visto fare! :)

Decima Regola: Il più futile dei capricci del vostro Padrone è la più alta delle vostre leggi. E chi infrange la legge verrà sempre punito. Questa completa la terza a pennello. Mi correggo, non solo qualsiasi imbecille ma anche paranoico  :P

Dal forum femdomuniversity 


"GOREAN E IL BDSM

Esistono sicuramente molte concordanze fra il BDSM e lo stile di vita Gorean, in numerosi aspetti, come le relazioni 24/7 ovvero di Dominazione-sottomissione, la concezione dello slave, etc., ma ci sono anche notevoli differenze di approccio.



Molti praticanti il BDSM considerano lo stile di vita Gorean come una sottospecie delle pratiche BDSM, e ne evidenziano le imperfezioni. In tal senso, la maggioranza dei praticanti il BDSM spesso disdegna i Goreani in quanto essi rigettano l'idea di SSC ovvero RACK, ovvero di consensualità nell'espressione della sottomissione, in quanto nella maggior parte dei casi fra Master e slave goreani non è ammesso l'uso della safe word;essi criticano inoltre il fatto che le dinamiche sessuali, previste esclusivamente fra uomo dominante e femmina sottomessa, in ambito goreano sembrano implicare una forma di divieto verso qualsiasi altra pratica sessuale. Una lettura dei racconti del ciclo Gorean mostra che l'autore ritiene infatti le altre pratiche, come ad es la sottomissione maschile o l'omosessualità, perversioni dell'ordine naturale.



I goreani più consapevoli, d'altro canto, generalmente negano di occuparsi di "giochi" o "giochi di ruolo", e non considerano come parte della concezione Gorean la paura estrema o i giochi sessuali e le torture estreme talvolta praticate in ambito BDSM; in questo senso essi giudicano non necessarie le precauzioni tipiche del BDSM e la distinzione BDSM fra ciò che si svolge nell'ambito di una "scena"(ovvero di uno scenario preposto ai giochi BDSM)e fuori dalla "scena"(dove gli individui abbandono i loro ruoli BDSM). Essi ritengono che ciò che compiono come goreani sia per lo più estraneo al BDSM, e non condividono gli standard tipici della comunità BDSM.


Una persona che vive secondo lo stile di vita Gorean ritiene che il BDSM e i suoi praticanti agiscono con lo scopo principale di appagare un bisogno di tipo sessuale. Essere goreani significa invece non separare l'aspetto sessuale di una persona dal resto della sua identità. I goreani vivono secondo un ben preciso codice di onore che riguarda ogni aspetto della relazione in modo completo.

Alcuni goreani praticano comunque il BDSM. Questi goreani possono usare o meno una safeword quando sono coinvolti in giochi di ruolo BDSM; in ogni caso, se non lo fanno, adoperano comunque un qualche sistema di comunicazione fra di loro, ai fini della sicurezza.

Va segnalato che il manuale di sesso "Immaginative sex" di John Norman presenta una serie di scenari fantasiosi elaborati allo scopo di essere immaginati anziché realmente attuati, e raccomanda alcuni sostituti simbolici, come ad es. alcuni suoni, da utilizzare al posto degli attuali mezzi di correzione fisica (come ad es. le fruste). La maggior parte di questi scenari rappresentano femmine sottomesse ad uomini, ma alcuni ritraggono invece uomini come sottomessi di donne, e prefigurano la presenza di uomini sottomessi all'interno di alcuni racconti Gorean."



Mettiamola così. In effetti qualche anno fa avevo preso in considerazione un rapporto goreano ma via, via che ci infilavo la testa e ci ragionavo su, mi sono accorto che "costruivo" una schiava perfetta completamene vuota nella testa. Lo stesso discorso l'ho affrontato in un post precedente (BDSM - Verità ed abuso - Sindrome di stoccolma), e la cosa non mi è piaciuta.
Le domande che mi sono posto sono:
1) per quale ragione devo tentare di vivere nella realtà un mondo fantastico? Voglio invece che la "nostra" realtà diventi fantastica!
2) Per quale ragione dovrei praticare qualcosa che non è SSC (Sano, sicuro, consensuale), per definizione? Voglio fare "porcate" senza troppi limiti ma che siano SSS. Si può  fare anche dolore estremo se è SSC, se non è SSC basta l'uso sbagliato di una manetta per fare un casino irreparabile. 
3) Non è previsto l'uso della safe word. Quindi, confermo le mie idee, tutto sto  "giochino" perchè di questo si tratta, o rimane in limiti parecchio blandi tipo gioco di ruolo o diventa parecchio, ma parecchio pericoloso.
4) Per quale ragione devo trattare la mia "bottom-slave" come una nullità in cui io ho sempre ragione? Io non ho sempre ragione, alle volte sbaglio. Con la "bottom-slave" voglio un dialogo, che sia intelligente, costruttivo e reattivo. Poi chiaro faccio come mi pare che sono il master. Se sbaglio a fare come mi pare che mi fanculizzi che non sono un master.
5) per quale altra seconda ragione devo di nuovo considerare la "bottom-slave" come appartenente ad una classe inferiore quando posso invece seguitarla a trattare e tenere come una "bottom-slave" ma legarla a tutte le cose vive e non, a tutto l'universo attraverso lo Zen?
6) Essendo un racconto parecchio estremo in cui i ruoli, i modi sono così definiti e indiscutibili, è facile che si annidino paranoici e motivati solo dal desiderio di rivalsa nei confronti delle donne. Già è difficile trovare qualcuno che davvero fa bdsm. Il 70% delle persone che ho sul profilo, pensa di farlo ma non lo fa. Ha solo atteggiamenti, modi di vita in cui si cercano "guide". Il bdsm è un'altra cosa.
7) voglio una DONNA e non un oggetto, che si sappia vestire e svestire anche di niente, per trasformala nel più splendido oggetto-DONNA dell'universo. Questo voglio ma sopratutto voglio renderla LIBERA, non una schiava. Chi fa bdsm sa cosa voglio dire. Chi non lo sa.. beh scusate.. si attacchi al tram,  sopratutto i pro-dom, le pro-domme dell'ultima ora.

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