Come al solito e su ogni post in cui tratto argomenti medici, ricordo che non lo sono, che è solo la mia opinione personale alla quale non dovete credere ma trarre spunto per informarvi.
Ci sono alcune situazioni che non ho mai apprezzato nelle pratiche bdsm in generale ed in particolare nel 24/7. Avevo trattato quest'argomento sul post la sindrome di Stoccolma, cercando di saltare a piè pari questa parte di condizionamento mentale per non offrire spunti agli abusivi che ovviamente leggono e mettono in pratica. Il nuovo evolversi della situazione mi "impone" di diramare un'allerta ed aprire una discussione in merito.
Cronologicamente parlando questo avrebbe dovuto essere il primo e la sindrome di Stoccolma il susseguente.
Riprendo gli articoli già li postati:
"1. Stockholm Syndrome, come schiave, si affezionano ai loro padroni, tendono a staccare se stesse dal mondo esterno e le sue norme. Sviluppano una affinità per il loro Master e credono che gli scopi e gli obiettivi del loro Master siano i soli corretti e gli unici che dovrebbero adottare. Dal punto un Master di vista questo è positivo perché significa di solito che le catene psicologiche hanno rimosso la necessità di limiti fisici, se non come manifestazioni o strumenti per favorire l'istruzione, la formazione e/o "play" (Io odio questa parola, perché diminuisce quello che facciamo)."
"2. Transfert, molti schiavi dopo una prolungata coinvolgimento diretto (non La posta causale) costituiscono oltre la dipendenza di accendere il loro Master per le decisioni quotidiane. Gli schiavi che hanno vissuto in una casa dove ogni azione è dettata da un Maestro di veglia, tendono a non essere in grado di prendere decisioni per conto proprio. Queste persone, se lasciate solo per in qualunque momento attendono ordini per sedersi, per cambiarsi d’abito se non istruite in merito semplicemente perché la possibilità di scegliere è così difficile. Questo è un problema se un Master spinge fino a questo livello di formazione perché in tal caso deve assicurarsi che abbiano a disposizione istruzioni precise durante la sua assenza."
Rapporto UCIGOS (1998):
“E’ un dato ormai acquisito, sulla scorta delle testimonianze prestati da molti fuoriusciti, ma anche da accertamenti condotti da organi di polizia giudiziaria, che taluni movimenti, sia nella fase di proselitisimo che in quella di indottrinamento degli adepti, ricorrano a sistemi scientificamente studiati per aggirare le difese psichiche delle persone irretite, inducendole a un attegiamento acritico e all’obbedienza cieca. Tale effetto di otterrebbe imponendo agli adepti un iter articolato in tre fasi.
1-a fase: isolamento dell’adepto mediante allontanamento dalla comunità sociale e dal contesto familiare, per indurre la perdita di ogni altro punto di riferimento; senso di superiorità per spezzare tutti i rapporti precedenti; bomba di affettuosità (love bombing), per rinsaldare il senso di appartenenza al gruppo; rimozione della privacy, per impedire l’esame personale; obbligo del conferimento al gruppo di tutti i propri averi per indurre dipendenza finanziaria.
http://dibattitopubbl.ucoz.com/forum/24-102-1
Traduzione in ambiente BDSM: tu vieni a vivere da me, io ti amo, ti ricopro di coccole e ti attenzioni, ti faccio sentire sicura, ti stacco così dal mondo e da buon master tutti i giorni ti lavo, ti faccio il bagnetto, ti controllo, ti impongo di vivere senza che tu te ne accorga, dipendentemente a me. Tutto quello che fai prevede la mia autorizzazione.
2-a fase: indottrinamento dell’adepto attraverso il rigetto sistematico e aprioristico dei vecchi valori; … l’incorragiamento all’obbedienza cieca e al senso gerarchico…
3-a fase: mantenimento dell’adepto mediante attività fisica prolungata; impegno mentale continuo e privazione del sonno, accompagnati da un’alimentazione poco equilibrata, per creare uno stato di affaticamento (che inibisca la ribellione) e di reattività agli stress emozionali… induzione di senso di colpa e paura di punizione, in caso di dubbi e pensieri negativi…”
http://dibattitopubbl.ucoz.com/forum/24-102-1
Traduzione in ambiente BDSM: quello che facciamo è libertà, ti darà piacere, credi al tuo master e avrai piacere, godrai come una matta. Tutto quello che hai fatto prima è niente al confronto. Sii una buona slave, obbediscimi o sarai punita. Il master ti chiama ad ore sconcertanti, in momenti in cui devi far altro, magari sei al lavoro o a letto o fuori con gli amici e ti impone un gioco al quale tu devi ubbidire altrimenti non sarai all'altezza. Sei troppo grassa, non mi piaci, fai qualcosa in tempi brevi che così non vai.
A conferma della buona scrittura del post precedente, trovo allo stesso indirizzo e susseguentemente all'ultimo richiamo: "Alcune tecniche di “lavaggio di cervello”, o plagio, possono portare all'instaurazione del “Sindrome di Stoccolma” nella mente del bambino, vale a dire alla creazione di un rapporto affettivo saldissimo nei confronti del carnefice: il bambino vedrà il proprio carnefice come “dio salvifico”, “liberatore”. Il “Sindrome di Stoccolma” è un processo mentale paradossale molto complesso, è l’oggetto di studio di molti psichiatri. Molto spesso le vittime non riescono mai a liberarsi da questa sindrome, neanche con l’aiuto degli specialisti di alto livello, quindi, si ha una vera mutilazione mentale permanente." Non sottovalutate la parola bambino, capita ad ogni età.
Ci sono alcuni segni in presenza dei quali possiamo dire di trovarsi davanti ad una setta:
- Presenza di un capo o di un gruppo di capi. Un sito, una comunità.
- Sistema rigido gerarchico all’interno del gruppo caratterizzata dall’ubbidienza cieca ai capi. Se gli dici hai torto marcio e argomenti sei fuori, ti isolano o ti adegui. In altre parole sei sotto censura.
- Assenza di senso critico nei confronti del gruppo di appartenenza e di suoi capi. Uguale a quanto sopra.
- Dedizione totale. O corri o fuori o sono cacchi tuoi.
- Rifiuto di avere contatti con la famiglia d’origine da parte degli adepti o difficoltà nei rapporti familiari. Il distacco, già affrontato, ovvio nel 24/7.
- Regole rigide di comportamento.
- Controllo totale o quasi sulla vita personale degli adepti da parte del gruppo
- Adepti non riescono ad immaginare una vita fuori dal gruppo.
Oddio non siate pignoli ma se avete riconoscete uno di questi comportamenti non aspettate che qualcuno vi assista o fate finta di non crederci. Ci siete cadute, è toccato anche a voi, vi hanno buggerato e di brutto anche, andate alla polizia, ad un centro di assistenza psicologica che ne avete bisogno. Insomma queste sono cose che si riconoscono spesso dai comportamenti non dalle pustole tipo scarlattina. A pelle non si vede niente. E' un velo sulla testa che vi offusca e vi trovate abusate, senza che ve ne siate rese conto. Volete altro e ci volete un harem?
Presto fatto: il dom comincerà a non essere più soddisfatto di voi, vi metterà continuamente sotto esame ma voi non riuscirete a colmare le sue esigenze. Cesserà la relazione dom-sub ma dirà di non smettere di amarvi continuando le attenzioni che vi hanno fatto innamorare e signori e signore sarete dentro quella "sindrome di Stoccolma" di cui parlavo prima. E non mi devo incazzare quando vedo questo genere di comportamenti? Questo è divertimento, piacere di stare assieme, NON E' ABUSO. Adesso non cominciate la caccia alle streghe ma ai numerosi stronzi che ci sono in circolazione SI.
Se avete bisogno di aiuto, riporto gli indirizzi di assistenza trovati al sito:
http://dibattitopubbl.ucoz.com/forum/24-102-1
"Alcune associazioni che si occupano delle sette e degli abusi del tipo settario:
Tutor http://www.assotutor.it , ASAAP (associazione per lo studio e l’aiuto all’abuso psicologico) www.asaap.org, CESAP (centro studi sugli abusi psicologici) www.cesap.net , CENSUR (Center for studies on New Religions) www.censur.it , FAVIS (associazione nazionale familiari delle vittime delle sette) www.favis.org , Giù le mani dai bambini, GRIS (gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa)www.gris.org , ICAA (International Crime Analysis Association), Numero Verde – servizio antisette occulte 800 22 88 66, SOS ANTIPLAGIO, TELEFONO ANTIPLAGIO 338 8385 999 www.antiplagio.org ."
Ci sono alcune situazioni che non ho mai apprezzato nelle pratiche bdsm in generale ed in particolare nel 24/7. Avevo trattato quest'argomento sul post la sindrome di Stoccolma, cercando di saltare a piè pari questa parte di condizionamento mentale per non offrire spunti agli abusivi che ovviamente leggono e mettono in pratica. Il nuovo evolversi della situazione mi "impone" di diramare un'allerta ed aprire una discussione in merito.
Cronologicamente parlando questo avrebbe dovuto essere il primo e la sindrome di Stoccolma il susseguente.
Riprendo gli articoli già li postati:
"1. Stockholm Syndrome, come schiave, si affezionano ai loro padroni, tendono a staccare se stesse dal mondo esterno e le sue norme. Sviluppano una affinità per il loro Master e credono che gli scopi e gli obiettivi del loro Master siano i soli corretti e gli unici che dovrebbero adottare. Dal punto un Master di vista questo è positivo perché significa di solito che le catene psicologiche hanno rimosso la necessità di limiti fisici, se non come manifestazioni o strumenti per favorire l'istruzione, la formazione e/o "play" (Io odio questa parola, perché diminuisce quello che facciamo)."
"2. Transfert, molti schiavi dopo una prolungata coinvolgimento diretto (non La posta causale) costituiscono oltre la dipendenza di accendere il loro Master per le decisioni quotidiane. Gli schiavi che hanno vissuto in una casa dove ogni azione è dettata da un Maestro di veglia, tendono a non essere in grado di prendere decisioni per conto proprio. Queste persone, se lasciate solo per in qualunque momento attendono ordini per sedersi, per cambiarsi d’abito se non istruite in merito semplicemente perché la possibilità di scegliere è così difficile. Questo è un problema se un Master spinge fino a questo livello di formazione perché in tal caso deve assicurarsi che abbiano a disposizione istruzioni precise durante la sua assenza."
Rapporto UCIGOS (1998):
“E’ un dato ormai acquisito, sulla scorta delle testimonianze prestati da molti fuoriusciti, ma anche da accertamenti condotti da organi di polizia giudiziaria, che taluni movimenti, sia nella fase di proselitisimo che in quella di indottrinamento degli adepti, ricorrano a sistemi scientificamente studiati per aggirare le difese psichiche delle persone irretite, inducendole a un attegiamento acritico e all’obbedienza cieca. Tale effetto di otterrebbe imponendo agli adepti un iter articolato in tre fasi.
1-a fase: isolamento dell’adepto mediante allontanamento dalla comunità sociale e dal contesto familiare, per indurre la perdita di ogni altro punto di riferimento; senso di superiorità per spezzare tutti i rapporti precedenti; bomba di affettuosità (love bombing), per rinsaldare il senso di appartenenza al gruppo; rimozione della privacy, per impedire l’esame personale; obbligo del conferimento al gruppo di tutti i propri averi per indurre dipendenza finanziaria.
http://dibattitopubbl.ucoz.com/forum/24-102-1
Traduzione in ambiente BDSM: tu vieni a vivere da me, io ti amo, ti ricopro di coccole e ti attenzioni, ti faccio sentire sicura, ti stacco così dal mondo e da buon master tutti i giorni ti lavo, ti faccio il bagnetto, ti controllo, ti impongo di vivere senza che tu te ne accorga, dipendentemente a me. Tutto quello che fai prevede la mia autorizzazione.
2-a fase: indottrinamento dell’adepto attraverso il rigetto sistematico e aprioristico dei vecchi valori; … l’incorragiamento all’obbedienza cieca e al senso gerarchico…
3-a fase: mantenimento dell’adepto mediante attività fisica prolungata; impegno mentale continuo e privazione del sonno, accompagnati da un’alimentazione poco equilibrata, per creare uno stato di affaticamento (che inibisca la ribellione) e di reattività agli stress emozionali… induzione di senso di colpa e paura di punizione, in caso di dubbi e pensieri negativi…”
http://dibattitopubbl.ucoz.com/forum/24-102-1
Traduzione in ambiente BDSM: quello che facciamo è libertà, ti darà piacere, credi al tuo master e avrai piacere, godrai come una matta. Tutto quello che hai fatto prima è niente al confronto. Sii una buona slave, obbediscimi o sarai punita. Il master ti chiama ad ore sconcertanti, in momenti in cui devi far altro, magari sei al lavoro o a letto o fuori con gli amici e ti impone un gioco al quale tu devi ubbidire altrimenti non sarai all'altezza. Sei troppo grassa, non mi piaci, fai qualcosa in tempi brevi che così non vai.
A conferma della buona scrittura del post precedente, trovo allo stesso indirizzo e susseguentemente all'ultimo richiamo: "Alcune tecniche di “lavaggio di cervello”, o plagio, possono portare all'instaurazione del “Sindrome di Stoccolma” nella mente del bambino, vale a dire alla creazione di un rapporto affettivo saldissimo nei confronti del carnefice: il bambino vedrà il proprio carnefice come “dio salvifico”, “liberatore”. Il “Sindrome di Stoccolma” è un processo mentale paradossale molto complesso, è l’oggetto di studio di molti psichiatri. Molto spesso le vittime non riescono mai a liberarsi da questa sindrome, neanche con l’aiuto degli specialisti di alto livello, quindi, si ha una vera mutilazione mentale permanente." Non sottovalutate la parola bambino, capita ad ogni età.
Ci sono alcuni segni in presenza dei quali possiamo dire di trovarsi davanti ad una setta:
- Presenza di un capo o di un gruppo di capi. Un sito, una comunità.
- Sistema rigido gerarchico all’interno del gruppo caratterizzata dall’ubbidienza cieca ai capi. Se gli dici hai torto marcio e argomenti sei fuori, ti isolano o ti adegui. In altre parole sei sotto censura.
- Assenza di senso critico nei confronti del gruppo di appartenenza e di suoi capi. Uguale a quanto sopra.
- Dedizione totale. O corri o fuori o sono cacchi tuoi.
- Rifiuto di avere contatti con la famiglia d’origine da parte degli adepti o difficoltà nei rapporti familiari. Il distacco, già affrontato, ovvio nel 24/7.
- Regole rigide di comportamento.
- Controllo totale o quasi sulla vita personale degli adepti da parte del gruppo
- Adepti non riescono ad immaginare una vita fuori dal gruppo.
Oddio non siate pignoli ma se avete riconoscete uno di questi comportamenti non aspettate che qualcuno vi assista o fate finta di non crederci. Ci siete cadute, è toccato anche a voi, vi hanno buggerato e di brutto anche, andate alla polizia, ad un centro di assistenza psicologica che ne avete bisogno. Insomma queste sono cose che si riconoscono spesso dai comportamenti non dalle pustole tipo scarlattina. A pelle non si vede niente. E' un velo sulla testa che vi offusca e vi trovate abusate, senza che ve ne siate rese conto. Volete altro e ci volete un harem?
Presto fatto: il dom comincerà a non essere più soddisfatto di voi, vi metterà continuamente sotto esame ma voi non riuscirete a colmare le sue esigenze. Cesserà la relazione dom-sub ma dirà di non smettere di amarvi continuando le attenzioni che vi hanno fatto innamorare e signori e signore sarete dentro quella "sindrome di Stoccolma" di cui parlavo prima. E non mi devo incazzare quando vedo questo genere di comportamenti? Questo è divertimento, piacere di stare assieme, NON E' ABUSO. Adesso non cominciate la caccia alle streghe ma ai numerosi stronzi che ci sono in circolazione SI.
Se avete bisogno di aiuto, riporto gli indirizzi di assistenza trovati al sito:
http://dibattitopubbl.ucoz.com/forum/24-102-1
"Alcune associazioni che si occupano delle sette e degli abusi del tipo settario:
Tutor http://www.assotutor.it , ASAAP (associazione per lo studio e l’aiuto all’abuso psicologico) www.asaap.org, CESAP (centro studi sugli abusi psicologici) www.cesap.net , CENSUR (Center for studies on New Religions) www.censur.it , FAVIS (associazione nazionale familiari delle vittime delle sette) www.favis.org , Giù le mani dai bambini, GRIS (gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa)www.gris.org , ICAA (International Crime Analysis Association), Numero Verde – servizio antisette occulte 800 22 88 66, SOS ANTIPLAGIO, TELEFONO ANTIPLAGIO 338 8385 999 www.antiplagio.org ."
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